mercoledì, Novembre 5, 2025
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Andrea Dal Zoppo - Lo ZioSen
Andrea Dal Zoppo - Lo ZioSenhttp://www.topgamesitalia.com
Appassionato di videogames in tutte le sue forme dall'età di 6 anni. Appassionato di musica, grafica, doppiaggio e scrittura. Mi puoi trovare su YouTube come Lo ZioSen. Qui, su Top Games Italia, troverete le mie sincere e soggettive opinioni sul mondo videoludico.

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Metal Gear Solid Delta Snake Eater Guida Completa

Un’unica guida, infinite possibilità: questa pagina è la vostra porta d’ingresso al mondo Metal Gear Solid Delta: Snake Eater su TopGamesItalia.com.

Pensata come una guida completa e modulare, è studiata per accompagnarvi dalla scoperta del remake alla padronanza di tutte le sue sfaccettature — da strategie stealth e boss fight memorabili, fino ai trofei, ai camuffamenti e ai segreti nascosti.

Metal Gear Solid Delta: Snake Eater, il remake tanto atteso di Metal Gear Solid 3: Snake Eater del 2004, è finalmente arrivato. Sviluppato da Konami Digital Entertainment con l’aiuto di Virtuos e PlatinumGames, è stato lanciato su PlayStation 5, PC (Steam) e Xbox Series X|S il 28 agosto 2025. Il tutto celebrato anche dal Metal Gear in Concert a Brescia.

Ambientato nel 1964, ai tempi della Guerra Fredda, il titolo racconta la missione di Naked Snake (alias Big Boss) nella giungla russa, tra diplomazia instabile, armi nucleari come lo Shagohod, e un confronto emotivamente carico con la sua ex-mentore, The Boss.

Metal Gear Solid Delta: Snake Eater ha la stessa struttura del titolo originale ma introduce funzionalità moderne — come un gameplay più fluido, comandi migliorati, ambientazioni più interattive, e continui omaggi ai fan, come il ritorno del minigioco cult Snake vs Monkey o la variante Snake vs Bomberman su Xbox.

Ogni sezione di questa guida è realizzata per integrare aggiornamenti futuri, trasformando questo contenuto in una risorsa sempre attuale e in continua evoluzione per chi ama il mondo di Metal Gear Solid 3: Snake Eater.

Soluzione Completa della trama principale

Benvenuti alla Guida Completa di Metal Gear Solid Delta Snake Eater, il riferimento definitivo per affrontare ogni missione del gioco. In questo primo capitolo ci concentriamo sulla Missione Virtuosa, il prologo ambientato nell’agosto 1964 nella giungla sovietica. Vestirete i panni di Naked Snake, inviato in territorio nemico per salvare lo scienziato disertore Nikolai Sokolov.

Questa sezione iniziale funge da tutorial sulle meccaniche di sopravvivenza e stealth di Metal Gear Solid Delta: Snake Eater, introdurrete i controlli di base e getta le basi per l’Operazione Snake Eater che seguirà.

La Missione Virtuosa

L’obiettivo della Missione Virtuosa è infiltrarsi silenziosamente nella giungla di Tselinoyarsk, evitare o neutralizzare le pattuglie nemiche senza allertarle, e raggiungere il laboratorio abbandonato a Rassvet dove è tenuto Sokolov.

Durante il percorso imparerete a usare l’ambiente a vostro vantaggio: dovrete muovervi tra vegetazione fitta, paludi insidiose e strutture diroccate, sfruttando la mimetica per camuffarvi, gestendo la stamina attraverso cibo e riposo, e curando eventuali ferite con il kit medico di fortuna.

Che giochiate su PC o su PlayStation, i principi rimangono gli stessi: pazienza, pianificazione e sangue freddo sono fondamentali per una infiltrazione perfetta.

Nei paragrafi seguenti troverete indicazioni dettagliate e strategie passo-passo: vi diremo dove andare, cosa raccogliere e come affrontare ogni area in modo ottimale.

Non mancheranno consigli sulle meccaniche di sopravvivenza introdotte in Snake Eater: dalla gestione dell’inventario (come lo zaino e i menu di equipaggiamento) all’uso del Codec per ottenere suggerimenti dalla squadra di supporto, fino ai fondamenti del Combattimento CQC (Close Quarters Combat) per eliminare silenziosamente i nemici.

Preparatevi quindi a tuffarvi nell’azione: la Missione Virtuosa vi insegnerà a essere uno spirito della foresta, invisibile agli occhi del nemico, ponendo le basi per padroneggiare Metal Gear Solid Delta: Snake Eater.

Dremuchij Sud: Preparazione e Sopravvivenza nella Giungla

La Missione Virtuosa inizia con Snake che atterra in caduta libera nella fitta giungla di Dremuchij Sud. Dopo la scena iniziale, avrete il controllo di Snake in mezzo alla vegetazione.

  • La prima cosa da fare è recuperare l’equipaggiamento: notate lo zaino di Snake rimasto impigliato su un ramo di un albero vicino al punto di atterraggio. Avvicinatevi all’albero e premete il tasto indicato (ad esempio Croce su PlayStation) per arrampicarvi sul tronco ricoperto di rampicanti.
  • Una volta in equilibrio sul ramo, spostatevi con cautela fino allo zaino che penzola: interagite con esso per recuperarlo. Ora avete accesso al vostro inventario iniziale, che include la pistola tranquillante MK22 con silenziatore, il coltello da sopravvivenza e altri oggetti base.
  • Su PC i comandi per arrampicarsi e raccogliere potrebbero differire (assicuratevi di impostare i tasti comodi per voi), ma il principio è lo stesso. Prima di proseguire, aprite il menu di sopravvivenza (Survival Viewer) per familiarizzare con le voci: qui troverete le sezioni Cura, Alimentazione, Mimetizzazione e Equipaggiamento.

Mentre siete ancora a Dremuchij Sud, approfittatene per impratichirvi con le meccaniche di sopravvivenza. Per prima cosa, controllate la mimetica indossata: Snake inizia con una uniforme standard da giungla, ma nel menu Mimetica potete cambiare uniforme e pittura facciale.

Scegliete la combinazione più adatta all’ambiente (ad esempio la mimetica Foglia verde e la pittura facciale Nero) per aumentare l’indice di camuffamento visibile in alto a destra dello schermo. Un valore alto (vicino al 80-90%) significa che siete difficilmente individuabili, soprattutto se state fermi o strisciando nell’erba.

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Esplorate l’area attorno al punto di atterraggio per raccogliere risorse utili. Alla base degli alberi potreste trovare funghi commestibili come il Fungo Russo che può essere raccolto e conservato nello zaino.

  • Questi funghi, come altri alimenti, ripristinano la stamina di Snake quando consumati dal menu Cibo. Noterete anche alcuni frutti appesi agli alberi: ad esempio, dei frutti chiamati Yabloko Moloko (simili a piccole mele) pendono dai rami sopra lo zaino. Potete sparare ai frutti con la MK22 o tagliarli con il coltello per farli cadere e poi raccoglierli; mangiarli vi fornirà energia.
  • Imparare a procurarsi cibo è cruciale, poiché in Metal Gear Solid Delta: Snake Eater la resistenza di Snake calerà col tempo e con le azioni svolte (soprattutto mantenendo la mira o curando ferite). Un Snake affamato avrà la mano tremolante e meno energia in combattimento, quindi conviene sempre avere qualche razione naturale a disposizione.
  • Una volta recuperato lo zaino e raccolte le prime risorse, riceverete comunicazioni via Codec dal vostro supporto: il Maggiore Zero (nome in codice Major Tom in questa fase) vi darà istruzioni sull’operazione, e Para-Medic potrebbe intervenire con consigli medici e sul cibo locale.
  • Ascoltate queste conversazioni (premete l’apposito pulsante quando compare l’icona Codec) perché offrono dritte utili sulle meccaniche di gioco. Ad esempio, Para-Medic vi spiegherà come funzionano i cibi in termini di gusto ed effetti, mentre Zero vi ricorderà l’importanza di non farsi scoprire.

Terminata la preparazione, assicuratevi di equipaggiare il MK22 dal menu delle armi (il gioco consente di portare solo un certo numero di armi equipaggiate sul corpo, tenendo le altre nello zaino, quindi scegliete bene cosa portarvi pronto all’uso).

Il MK22 è silenziato ed è ideale per un approccio non letale: un colpo ben piazzato addormenta il nemico senza ucciderlo, e in questa missione segreta è preferibile non lasciare tracce letali. Se avete il silenziatore equipaggiato, fate attenzione: in Snake Eater i silenziatori si deteriorano con l’uso, perciò non sprecate colpi.

Adesso siete pronti a inoltrarvi più a nord, verso la Palude di Dremuchij. Raggiungete il margine dell’area ed avanzate lentamente tra la vegetazione: comparirà il nome della prossima zona quando vi avvicinate al confine.

Palude di Dremuchij

La Palude di Dremuchij è la prossima sfida: un’area fangosa e pericolosa, abitata da coccodrilli e costellata di sabbie mobili. Appena entrati, noterete il terreno diventare paludoso e l’acqua arrivare a mezza gamba di Snake.

Muoversi qui genera rumore e rallenta la vostra velocità, ma soprattutto dovrete fare attenzione a dove mettete i piedi: alcune zone di fango sono sabbie mobili che possono farvi sprofondare se ci restate troppo a lungo.

Per attraversare punti di fango profondo, la tecnica migliore è prendere una rincorsa e rotolare (combinazione di movimento + tasto di azione: ad esempio su console premere rapidamente il tasto Triangolo mentre camminate) per superare d’un balzo la porzione insidiosa.

In alternativa, cercate percorsi alternativi leggermente sopraelevati: spesso tronchi caduti o gruppi di piante segnano un terreno più solido su cui strisciare o camminare lentamente.

  • Nel pantano incontrerete anche la fauna locale, in particolare i Gaviali Indiani, grossi coccodrilli che riposano immobili nell’acqua bassa.
  • All’apparenza possono sembrare tronchi, ma riconoscerete le sagome dei rettili dal muso affiorante.
  • Questi animali non vi attaccheranno a meno che non vi avviciniate troppo o li provochiate, quindi la strategia più stealth è evitarli passando alla larga.
  • Se un percorso sembra ostruito da un coccodrillo, potete distrarlo o allontanarlo lanciando un oggetto (ad esempio un caricatore vuoto se presente, oppure un pezzo di cibo) in una direzione opposta per fargli fare qualche passo lontano.
  • Un trucco efficace è anche salire sul dorso di un coccodrillo se è completamente emerso e immobile: con il giusto tempismo, potete rotolare oltre il rettile utilizzandolo come punto d’appoggio!
  • Questa mossa è rischiosa ma talvolta necessaria se il passaggio è stretto. In ogni caso, evitate il combattimento se possibile; sparare attirerebbe attenzione indesiderata e sprecare munizioni o esplosivi qui non è consigliabile.

Detto ciò, sappiate che i coccodrilli possono diventare una risorsa: eliminandoli, otterrete della carne di gaviale commestibile, che è una delle migliori fonti di stamina del gioco.

Se decidete di cacciare un coccodrillo, fatelo in sicurezza: equipaggiate una granata (ne potreste trovare una in quest’area, controllate l’inventario e gli oggetti nei dintorni, spesso nascosti tra le erbacce lungo i bordi della palude) e lanciatela in bocca al rettile quando questo apre le fauci. In alternativa, potete provare ad avvicinarvi da dietro e usare il coltello, ma è estremamente rischioso farsi così vicino.

Una granata ben assestata ucciderà il coccodrillo e potrete raccoglierne la carne per sfamare Snake più avanti. Tenete presente però che l’esplosione farà rumore: nella Missione Virtuosa non ci sono molti soldati nelle vicinanze, ma usare esplosivi potrebbe allertare eventuali guardie più avanti.

Usate questa tattica solo se necessario. Se subite morsi o lesioni (ad esempio, finendo nelle sabbie mobili perdete parte di stamina e salute), ricordate che potete sempre accedere al menu Cura per medicarvi, ma nella palude è preferibile uscire rapidamente dalla zona per curarsi con calma in un luogo sicuro.

Durante l’attraversamento, esplorate attentamente la palude perché contiene diversi oggetti utili. Ad esempio, su un isolotto fangoso sulla destra del percorso potreste trovare un silenziatore di ricambio per la MK22.

Questo è fondamentale: come detto, il silenziatore si deteriora con l’uso e averne uno in più vi permetterà di continuare a sparare dardi tranquillanti senza fare rumore.

Cercate un piccolo box o contenitore semiaffondato nel fango: avvicinatevi e premete il tasto azione per raccoglierlo. In zona si trovano anche munizioni aggiuntive per la MK22 e un flacone di repellente per insetti.

Quest’ultimo è un oggetto consumabile molto utile in ambienti come la palude: applicandolo (selezionandolo dal menu oggetti e premendo il tasto uso), Snake risulterà sgradito a sanguisughe, zecche e altri parassiti, evitandovi l’inconveniente di dover rimuovere sanguisughe dal corpo più avanti.

Inoltre, il repellente tiene lontani gli sciami di moscerini e api, il che tornerà utile a breve. Assicuratevi quindi di prenderlo.

Un altro oggetto che potete trovare in quest’area è una granata fumogena o stordente (dipende dalla difficoltà): controllate dietro qualche ceppo di albero.

  • Le granate stordenti emettono un lampo e un forte suono che può mettere KO temporaneamente chiunque nelle vicinanze senza uccidere. Non vi serviranno subito, ma tenerle per dopo può facilitare gli scontri.
  • Infine, un piccolo kerotan (le famose rane giocattolo collezionabili) è nascosto anche qui per i più attenti: in questa palude uno di questi ranocchi verdi si trova su un tronco verso est. Se mirate con attenzione potreste individuarlo e colpirlo con un proiettile, ma fate attenzione a non spaventarvi se emette un suono gracchiante – è il segnale che lo avete attivato.
  • Colpire tutti i kerotan nel gioco è una sfida extra, quindi non è obbligatorio, ma la Guida Completa di Metal Gear Solid Delta: Snake Eater non può non menzionarlo per i completisti!

Superata la palude, mantenetevi sulla destra dove il terreno torna asciutto. Vedrete comparire l’indicazione della prossima area, Dremuchij Nord.

Prima di lasciare la palude, controllate la vostra situazione: salute, stamina e munizioni. Se Snake è sporco o pieno di sanguisughe (lo capirete dal calo continuo di stamina), usate il menu Cure per rimuoverle (basta utilizzare un sigaro nel menu di cura) oppure applicate il repellente se non l’avete già fatto.

Ricaricate la MK22 se avete raccolto proiettili e assicuratevi che il silenziatore sia montato. Ora accucciati tra l’erba alta, avanzate con cautela verso Dremuchij Nord: qui inizieranno i veri incontri con i nemici umani.

Dremuchij Nord: Primo Scontro con il Nemico

Appena entrati a Dremuchij Nord, noterete subito un cambio di atmosfera. Qui incontrerete le prime sentinelle nemiche del GRU.

Tenete presente che la Missione Virtuosa si svolge all’alba, quindi la visibilità è buona sia per voi che per i nemici. Muovetevi lentamente, preferibilmente strisciando a terra per massimizzare il camuffamento.

Osservate l’indicatore di mimetizzazione: con la tuta boschiva e la pittura facciale nera dovreste avere un valore alto (70-80%) quando immobili tra i cespugli. Da una posizione sicura, magari dietro un tronco abbattuto, usate la visuale in prima persona per scrutare avanti. In lontananza, due guardie stanno facendo la ronda tra gli alberi.

  • Strategia Stealth: il modo migliore per gestire questi primi nemici è eliminarli silenziosamente uno ad uno prima che possano dare l’allarme.
  • Assicuratevi che il silenziatore del MK22 sia attivo (l’icona dell’arma lo indicherà, e ricordate che ha una durata: evitate colpi a vuoto). Prendete la mira sul primo soldato: puntate alla testa per un effetto immediato (un dardo al capo o al collo lo farà addormentare quasi istantaneamente) oppure, se il tiro è difficile, puntate al torace – impiegherà qualche secondo in più a fare effetto, ma il nemico si addormenterà comunque.
  • Potete anche sparare all’inguine (zona genitale): sembra bizzarro, ma nei Metal Gear è notoriamente un punto vulnerabile che garantisce un knockout rapido come la testa. Aspettate che i due soldati siano distanziati; spesso uno camminerà verso la sinistra dell’area mentre l’altro guarda altrove.

Quando avete un colpo pulito sul primo (fermo o di spalle), premete leggermente il grilletto per entrare in mira e poi con decisione per sparare. Non correte immediatamente verso di lui: anche se addormentato, l’altro potrebbe vedervi. Invece, arretrate, ricaricate se serve, e localizzate la seconda guardia.

Se non riuscite a prenderla da lontano, potete aggirarla usando il perimetro: mantenendovi sul lato destro, tra gli alberi, strisciate fino ad avvicinarvi alle spalle del secondo nemico.

  • Da qui avete due opzioni: o gli sparate un dardo da media distanza oppure tentate un approccio CQC corpo a corpo. Per il CQC, avvicinatevi abbassati finché appare il prompt di presa; Snake afferrerà il soldato. Da questa posizione potete scegliere se tramortirlo strangolandolo (premete ripetutamente il tasto di attacco) o buttarlo a terra privo di sensi.
  • In alternativa, potete minacciare il nemico con il coltello per fargli dare informazioni (questo è avanzato, e potete sperimentarlo più avanti). In questa fase iniziale, la soluzione più semplice rimane il colpo soporifero da lontano.

Una volta messi fuori gioco i primi due nemici, nascondete i loro corpi nell’erba alta o dietro qualche tronco. Anche se la Missione Virtuosa è breve, è buona abitudine occultare i corpi: se altri soldati dovessero passare e vedere un commilitone a terra (anche addormentato), lanceranno l’allarme.

In Metal Gear Solid Delta: Snake Eater, come nell’originale, un allarme farebbe arrivare rinforzi e renderebbe la vostra vita complicata. Meglio evitarlo del tutto mantenendo la situazione più calma possibile. Se doveste essere avvistati brevemente (il classico punto esclamativo sopra la testa del nemico ma niente radio allarme), potete ancora stordire il soldato prima che avverta altri; agite rapidamente in quel caso.

Con l’area momentaneamente sicura, esplorate Dremuchij Nord per raccogliere equipaggiamenti nascosti. Sulla sinistra del sentiero principale c’è un tronco cavo: al suo interno troverete delle Granate Stordenti.

Queste vi torneranno utili più avanti, quindi raccoglietele. Continuando a perlustrare, magari aiutandovi con la visuale in prima persona, potreste scorgere un bagliore metallico sotto un cespuglio: è il fucile di precisione SVD. Incredibilmente, già nel prologo potete mettere le mani su questo potente sniper sovietico.

  • Avvicinatevi e raccoglietelo: lo SVD vi permetterà di colpire nemici distanti con precisione, ma attenzione, non è dotato di silenziatore. Usatelo solo se lo scontro dovesse degenerare o in situazioni dove il silenzio non è più un’opzione, perché lo sparo allerta chiunque nelle vicinanze.
  • Sul lato opposto dell’area (verso destra/nord-est), nascosto tra l’erba accanto a un albero grande, c’è un paio di Occhiali Termici (visore termico). Questo dispositivo, una volta equipaggiato dal menu oggetti, evidenzia in colori accesi le fonti di calore sullo schermo: forme umane, animali e persino tracce recenti.

È un elemento molto utile per individuare guardie mimetizzate o prede da cacciare nella vegetazione fitta. Prendetelo assolutamente, vi faciliterà l’individuazione dei nemici nelle missioni successive. Sempre in Dremuchij Nord potreste trovare un’altra unità di repellente se non l’avete preso prima, e qualche munizione MK22 extra in giro (guardate nei pressi di una piccola area rialzata a nord).

Mentre raccogliete questi oggetti, rimanete vigili: potrebbero esserci altre guardie di pattuglia nella zona oltre ai primi due. In modalità Normale tipicamente ce ne sono due all’inizio e forse una terza verso l’uscita dell’area che porta a nord-est, ma in difficoltà maggiori il numero può salire.

  • Utilizzate l’udito (magari alzando il volume o usando cuffie per sentire i passi su foglie se presenti) e il vostro nuovo visore termico per scovare eventuali soldati rimasti. Se ne individuate altri, applicate le stesse tattiche di prima: pazienza, attesa, e uno alla volta neutralizzateli con il tranquillante o CQC silenzioso.
  • Potete anche sfruttare l’ambiente: c’è un nido di vespe (calabrone baltico) appeso su un albero in quest’area? In MGS3 alcune zone presentano questi nidi d’api/vespe che, se colpiti con un proiettile, cadranno rilasciando uno sciame infuriato. Qualsiasi nemico nelle vicinanze scapperà via urlando (o finirà punto a terra), permettendovi di passare indisturbati. Verificate se a Dremuchij Nord è presente un nido (spesso li trovate sugli alberi più grandi). Se sì, ricordate questa possibilità per situazioni di emergenza.
  • Una volta ripulita la zona e raccolto tutto il possibile, dirigetevi verso l’uscita a nord-est, dove il terreno sale leggermente. Snake si muoverà tra due grandi alberi segnando il confine verso Dolinovodno.

Prima di proseguire, assicuratevi che la vostra salute sia al massimo e la stamina adeguata: se la barra stamina è scesa sotto metà, magari fermatevi in un angolo sicuro e consumate uno dei cibi raccolti (ad esempio il serpente o i funghi) per riportarla su. Salvate il gioco via codec se lo desiderate (questa è un’ottima abitudine prima di zone potenzialmente difficili).

Quando siete pronti, avanzate in modalità furtiva verso Dolinovodno, l’area del ponte sospeso.

Dolinovodno: Il Ponte Sospeso di Metal Gear Solid Delta

Dolinovodno è una stretta gola attraversata da un lungo ponte di corda traballante. Questa location è iconica e anche insidiosa: cadere dal ponte significherebbe Game Over, e ovviamente è sorvegliata.

Appena arrivate all’inizio del ponte, restate acquattati tra gli arbusti e osservate la situazione. Sulla sponda opposta (oltre il burrone) noterete almeno due guardie di pattuglia: una potrebbe essere ferma all’imbocco del ponte dall’altro lato, mentre un’altra cammina nelle vicinanze.

  • Sul vostro lato, a volte c’è un sentinella di guardia all’entrata del ponte stesso, nascosto dietro qualche cassa o nei dintorni.
  • Prima di attraversare, dovrete occuparvi di lui. Se è presente, aspettate che volti le spalle o si allontani leggermente dal ponte, quindi avvicinatevi silenziosamente da dietro e storditelo: l’opzione più sicura è il solito colpo di MK22 alla testa. In alternativa, se siete abbastanza vicini, potete tentare un rapido CQC per buttarlo fuori combattimento.
  • Fate attenzione: siete vicini a un precipizio, quindi evitate colluttazioni sul ciglio. Non vorrete mandare un nemico urlante di sotto perché ciò allarmerebbe tutti (oltre a non essere un bello spettacolo). Meglio addormentarlo e trascinare il corpo dietro un cespuglio sul lato.

Ora concentratevi sui soldati oltre il ponte. Attraversare direttamente allo scoperto non è consigliabile, verreste individuati a metà strada. Dovete creare un diversivo o eliminarli prima.

Qui Madre Natura viene in vostro aiuto: guardate sugli alberi vicino all’estremità opposta del ponte, proprio sopra l’area in cui stazionano i nemici. Vedete un grosso nido di calabroni? È un classico di MGS3: sfruttare le vespe per sbaragliare i nemici senza sparare un colpo.

Se avete una visuale pulita, impugnate il vostro MK22 (o anche il fucile M1911 se lo avete, ma il MK22 silenziato è preferibile) e mirate al nido. Calcolate la traiettoria leggermente sopra perché la distanza è notevole.

  • Sparate al nido di vespe: con un colpo ben assestato, lo alveare cadrà proprio in mezzo ai soldati. Subito vedrete (e sentirete) le guardie urlare e iniziare a correre via in preda al panico, punte dalle furiose vespe. Questa trovata vi permette di liberare l’area opposta senza dover uccidere o affrontare direttamente nessuno.
  • Le guardie scapperanno temporaneamente fuori dalla loro postazione, alcune potrebbero buttarsi nel fiume per sfuggire agli insetti o semplicemente correre lontano.
  • Attenzione: potrebbero comunque dare un’allerta radio prima di scappare, ma in genere restano troppo occupate dalle punture per chiamare rinforzi immediati.

Ad ogni modo, dopo aver fatto cadere il nido, non perdete tempo: è il momento di attraversare il ponte in fretta. Accovacciatevi e procedete rapidamente, ma con cautela, sul ponte di corda.

Mantenete Snake centrato sulle assi di legno; il ponte oscilla. Su PlayStation avvertirete anche il feedback aptico del ponte che scricchiola sotto i passi, aumentando l’immersione, ma non distraetevi. Se preferite, potete anche attraversare strisciando per essere un bersaglio più piccolo nel caso qualcuno si volti.

Nel caso non abbiate usato il trucco delle vespe (o se avete mancato il nido), dovrete affrontare i nemici direttamente.

In tal situazione, preparate magari il fucile di precisione SVD recuperato prima: dalla copertura, zoomate sul primo soldato e stendetelo con un colpo alla testa. Immediatamente passate al secondo.

  • Sappiate però che il rumore attirerà attenzione: potrebbe scattare il livello di Allerta e arrivare rinforzi da zone adiacenti (magari comparirà un terzo soldato in lontananza).
  • Se succede, potete attendere nascosti finché l’allerta si calma tornando in Cautela oppure tentare di attraversare comunque e finirli con armi automatiche. Nella Missione Virtuosa conviene evitare scontri a fuoco prolungati: Snake ha poche cure e l’equipaggiamento è limitato.
  • Quindi se le cose si mettono male, nascondetevi: ad esempio, potete tornare indietro in Dremuchij Nord e rimanere acquattati finché la situazione si normalizza (i timer di allerta si esauriscono dopo un po’ se non vi vedono più). Poi riprovate l’attraversamento stealth.

Attraversato il ponte, girate subito a sinistra tra gli alberi: questo vi farà uscire dalla linea di vista di eventuali rinforzi che potrebbero arrivare dietro di voi.

Lungo il sentiero che sale sulla sinistra troverete un piccolo spiazzo sicuro. Qui, per prima cosa, ricaricate le armi e controllate il silenziatore. Subito dopo, cercate tra l’erba e dietro le rocce: Dolinovodno offre ricompense preziose.

Appoggiato a un albero c’è il fucile d’assalto XM16E1 (una versione iniziale dell’M16): raccoglietelo per aggiungere un’arma automatica al vostro arsenale. Nonostante sia rumoroso, vi farà comodo qualora la missione dovesse degenerare in uno scontro aperto in seguito.

Vicino al fucile troverete anche delle munizioni 5.56mm per esso. Frugate inoltre sotto la struttura del ponte (alla base di uno dei supporti di legno o nei dintorni): dovrebbe esserci un flacone di Pentazemina. La Pentazemina è un medicinale che calma i nervi e riduce il tremolio delle mani, utile per stabilizzare la mira durante i tiri di precisione (in particolare con lo SVD).

Tenetela per quando ne avrete bisogno, ad esempio in un combattimento contro un tiratore scelto o per colpire piccoli bersagli. Infine, avvicinatevi all’alveare caduto se avete usato quel trucco: sul terreno potreste raccogliere l’oggetto Nido di Calabrone come cibo.

Stranamente Snake può mangiarlo (nella serie è famoso per mangiare di tutto!): fornisce un po’ di stamina ed ha un sapore “croccante” secondo Para-Medic, ma ovviamente potete conservarlo per emergenze energetiche. Subito sotto l’albero del nido inoltre troverete un frutto di Yabloko Moloko maturo caduto (se non è stato distrutto). Raccoglietelo pure, altro cibo gratuito.

Prima di lasciare Dolinovodno e addentrarvi nell’ultima zona, fate un check: lo stato di allerta è rientrato? Ci sono guardie in vista? Idealmente, dopo la fuga delle guardie per le vespe o la loro neutralizzazione, dovreste avere campo libero.

Proseguite dunque nel sentiero verso nord, direzione Rassvet. A questo punto Naked Snake ricontatterà via radio Major Zero per confermare il superamento del ponte e l’avvicinamento al punto di recupero di Sokolov. Zero vi ricorderà di prestare attenzione: siete vicini all’obiettivo ma potrebbero esserci pattuglie attorno all’edificio.

Questa è un’area più aperta con meno vegetazione, quindi la furtività diventerà ancora più importante.

Infiltrazione del Magazzino e Recupero di Sokolov

Rassvet (il cui nome in russo significa “alba”) è un complesso di edifici diroccati immersi nella foresta. Arrivate qui nelle prime luci del mattino, coerentemente col nome. È il luogo dove Sokolov è tenuto nascosto in attesa dell’estrazione.

  • L’area è potenzialmente pericolosa: le rovine offrono molte coperture per voi, ma anche punti dove le guardie possono essere appostate. Appena entrati nell’area di Rassvet, restate accovacciati tra l’erba alta sul perimetro.
  • Individuate subito la guardia esterna: di solito c’è un soldato GRU che pattuglia fuori dall’edificio principale, camminando avanti e indietro lungo il lato frontale o laterale del magazzino. Osservate i suoi movimenti senza farvi vedere.
  • Potete sfruttare un lancio di oggetto come distrazione: un trucco efficace è lanciare un animale (se avete catturato una rana o un serpente non velenoso, potete gettarlo per terra in un punto distante – i nemici incuriositi andranno a controllare) oppure un pacchetto di cibo malandato (se qualche alimento è andato a male, il suo odore attirerà la guardia). Quando il soldato si allontana dal vostro punto di ingresso o volge le spalle, strisciate rapidamente dietro di lui.
  • Approfittate del rumore ambientale (il vento o versi di animali) per coprire i vostri passi se dovete camminare lentamente.

Rassvet su PC e console moderne appare dettagliata e con giochi di luce e ombre marcati: questo significa che potete utilizzare le zone d’ombra a vostro vantaggio.

  • Se il sole nascente proietta ombre lunghe dai muri, restateci dentro; l’IA nemica in Delta è attenta ma la scarsa illuminazione vi rende meno visibili. Rimanendo aderenti al muro esterno destro dell’edificio principale, potrete aggirare l’angolo senza essere notati.
  • Qui spesso c’è una porta o un varco nella parete per entrare nello stabile. Prima di varcare la soglia, assicuriamoci che l’esterno sia libero: se quel soldato di prima potrebbe tornare nel frattempo, valutate di neutralizzarlo subito per evitare che vi scopra alle spalle. Un colpo silenziato alla testa appena è abbastanza distante dall’edificio farà al caso vostro.
  • Se preferite risparmiare munizioni, attendete che fumi una sigaretta o si fermi, poi avvicinatevi e mettetelo KO con una presa rapida. Nascondete il corpo nell’erba o dietro un barile fuori vista.

Ora entrate nel magazzino di Rassvet. All’interno, l’atmosfera è silenziosa, ma non fatevi ingannare: c’è almeno un nemico all’interno di queste rovine. Generalmente una guardia pattuglia il pianterreno, muovendosi tra le stanze vuote e le scale.

Subito a destra rispetto all’ingresso c’è un corridoio in penombra: infilatevi lì e aspettate. Usate la visuale in prima persona per sbirciare l’interno. Noterete delle scale di cemento che portano al piano superiore (un soppalco o secondo piano parziale, più simile a un ballatoio). Sotto le scale potrebbe esserci un soldato appostato, oppure questi potrebbe salire e scendere periodicamente.

  • Ascoltate eventuali passi sul metallo: vi avviseranno del suo movimento. Il layout di Rassvet è composto da stanze senza porte e muri diroccati, il che significa che potete girarci intorno in più modi. Una strategia efficace è fare il giro esterno: proseguendo dal corridoio di destra, troverete un’apertura che vi permette di uscire nuovamente all’aperto sul lato opposto dell’edificio, e da lì rientrare da un altro varco dietro al nemico.
  • Se la guardia interna è in vista vicino alle scale, potete anche provare a distrarla: per esempio, lanciate un caricatore vuoto o battete sul muro per attirarlo in una stanza vuota, quindi aggirarlo alle spalle.
  • Quando vi siete posizionati bene, neutralizzate il soldato all’interno. Un’ottima tattica è colpirlo con il MK22 da una zona d’ombra mentre è di profilo. Questi nemici sono solitamente meno corazzati e attenti rispetto a quelli delle missioni successive, quindi con un po’ di astuzia li sorprendere.
  • Se per disgrazia il nemico vi vede e tenta di radio-allertare, agite d’istinto: potete sparargli velocemente prima che finisca la chiamata (un colpo alla testa letale con la pistola secondaria, se l’avete, o un colpo di fucile d’assalto, interromperà la chiamata) oppure correre e colpirlo corpo a corpo.

Evitare l’allarme qui è prioritario perché siete vicini all’obiettivo e un allarme potrebbe teoricamente far fallire la missione (nella storia, Snake deve rimanere segreto). Fortunatamente, dovrebbe esserci solo questa guardia all’interno.

Con entrambi i nemici (esterno e interno) fuori gioco, prendetevi un attimo per esplorare gli oggetti a Rassvet. Nell’area interna, vicino alle scale o in una stanza laterale, troverete una cassetta medica: è un oggetto curativo speciale.

  • Raccoglietelo: può curare Snake completamente in caso di emergenza quando siete a corto di stamina o vita, un vero toccasana. Sotto la rampa di scale, nascosta dietro a delle casse, c’è la M37, un fucile a pompa (shotgun).
  • È un’arma potente a corto raggio che però fa molto rumore; prendetela comunque, arricchisce il vostro arsenale e potrebbe tornare utile se vi trovate circondati in futuro. Salendo le scale, sul pianerottolo superiore potreste trovare delle munizioni per il XM16E1 e persino un silenziatore per l’XM16E1 (quest’ultimo è un extra molto utile: con esso potete usare il fucile d’assalto in modalità silenziata per brevi raffiche, attenzione però che come tutti i silenziatori si deteriora in fretta).
  • Controllate bene ogni angolo, perché c’è anche un piccolo buco nel muro sotto le scale: proprio lì dentro è nascosto un altro kerotan (la rana collezionabile) a Rassvet – per prenderlo dovreste vederlo incastrato nel buio e colpirlo con un proiettile.

Se puntate al 100% del gioco, ricordatevi di questa chicca. Inoltre, sul tetto semi-crollato dell’edificio si aggirano degli uccelli: se volete, potete sparare a uno di questi volatili per ottenerne la carcassa come cibo. Non è necessario, ma è un’opzione di caccia ulteriore (Snake può mangiare praticamente ogni animale; Para-Medic vi commenterà pure il sapore in codec!).

Incontro con Sokolov

Quando siete pronti, dirigetevi verso la stanza dove è tenuto Sokolov. Questa si trova al piano terra, lato nord dell’edificio. In pratica, se avete seguito la parete esterna destra prima, probabilmente siete già vicini: è una stanza con la porta sfondata, dentro la quale vedrete un uomo seduto tremante – quello è Sokolov.

Appena entrate, partirà automaticamente un filmato: Snake finalmente prende contatto con Sokolov, rassicurandolo che è lì per salvarlo. Godetevi la cutscene (in Metal Gear Solid Delta: Snake Eater queste scene sono state ricostruite con la nuova grafica, offrendo ai giocatori su PC e console un vero spettacolo cinematografico). Prestate attenzione ai dialoghi perché anticipano la trama: Sokolov parla di una terribile arma in sviluppo (lo Shagohod) e dell’urgenza di fuggire prima che arrivi il colonnello Volgin.

Al termine del filmato, Sokolov seguirà Snake fuori dall’edificio: ora dovreste tornare indietro verso il punto di estrazione. In teoria, la missione prevedeva che Snake recuperasse Sokolov e lo portasse in salvo attraversando di nuovo il ponte a Dolinovodno, dove un elicottero dovrebbe prelevarli.

Dunque, il gioco vi mette nella situazione di rifare al contrario il percorso appena completato. Tuttavia, attenzione: la situazione nel frattempo è cambiata. Durante l’uscita da Rassvet si attiverà un altro filmato di intermezzo cruciale: fa la sua comparsa un’unità di soldati nemici guidati da un giovane ufficiale – Il Maggiore Ocelot.

  • Nella scena vedrete Snake nascondere Sokolov e affrontare questo gruppo. Nota: questa sequenza nel gioco originale era in parte interattiva e in parte filmato; Snake riesce a mettere fuori combattimento l’unità di Ocelot con astuzia (ad esempio facendo rimbalzare un proiettile e spaventando un branco di animali, scena famosa dell’originale) e Ocelot, umiliato, si ritira col suo reparto.
  • Il risultato è che, dal punto di vista del gameplay, non dovrete combattere Ocelot ora in prima persona – è tutto affidato alla cutscene, quindi non preoccupatevi di dover vincere uno scontro boss qui. Godetevi l’introduzione di questo personaggio chiave.

Dopo che Ocelot e i suoi se ne vanno (o sono stati sconfitti nel filmato), Snake e Sokolov riprendono la fuga verso il punto di recupero. A questo punto il gioco vi mette in movimento automaticamente o con un breve tratto giocabile.

Seguite le indicazioni a schermo: dovete dirigervi nuovamente verso Dolinovodno, ovvero tornare indietro attraverso Dremuchij Nord. Subito dopo Rassvet scatterà un filmato finale: The Boss vi attende sul ponte di Dolinovodno.

La mentore di Snake, che lo aveva supportato sin dall’inizio, rivela la sua defezione agli Stati Uniti passando con Volgin. In una scena carica di tensione, The Boss blocca Snake e Sokolov sul ponte. Questa è una scena non interattiva ma con conseguenze di gameplay immediate: The Boss disarma Snake, lo colpisce brutalmente e gli frattura ossa del braccio, gettandolo giù dal ponte in un fiume sottostante.

Sokolov viene ripreso dai soldati di Volgin e portato via, mentre Volgin stesso lancia un ordigno nucleare tattico Davy Crockett su Rassvet per eliminare le tracce. Snake dunque fallisce la missione, precipitando ferito giù dal ponte mentre assiste all’esplosione nucleare in lontananza.

Fine della Missione Virtuosa

Dopo la scena drammatica del tradimento di The Boss, Snake si ritrova malconcio sulla riva di un fiume. Qui riprende il gameplay per un’ultima fase del prologo: curare le ferite di Snake. Il gioco vi introdurrà alla meccanica di cura dettagliata delle ferite, fondamentale per sopravvivere nelle missioni successive.

Aprite il menu di Sopravvivenza e selezionate la sezione Cura. Sul modello del corpo di Snake vedrete evidenziate diverse ferite riportate nella caduta: tipicamente, in questa circostanza Snake ha 4 tagli profondi (lacerazioni) e 2 fratture ossee (alle costole e al braccio). Ogni tipo di ferita richiede specifici interventi.

In alto a sinistra dello schermo Cure, noterete l’elenco di oggetti medicali a vostra disposizione, recuperati dallo zaino medico di Snake.

Curare le ferite di Snake
  • Ufficialmente, dovreste avere: Disinfettante, Emostatico, Kit di Sutura, Benda e Stecca (per immobilizzare fratture). Per guarire i tagli: selezionate prima il Disinfettante e applicatelo sulla ferita (serve a pulire la ferita da infezioni), poi applicate  l’Emostatico per fermare l’emorragia, successivamente usate il Kit di Sutura per ricucire la lacerazione e infine coprite con una Benda.
  • Seguite questo ordine per ognuna delle 4 ferite da taglio (potete scorrere tra le ferite con i tasti direzionali e trattarle singolarmente). Vedrete la barra di ciascuna ferita riempirsi man mano che applicate le cure nella giusta sequenza.
  • Per le fratture: il procedimento è più semplice, serve immobilizzare l’osso. Dovete usare una Stecca e poi una Benda sopra la zona fratturata. Applicate quindi Stecca + Benda su entrambe le fratture indicate. Se avete dubbi, potete leggere la descrizione di ogni voce nel menu di cura: il gioco vi indica quale oggetto serve per cosa. Una volta trattate tutte le lesioni, uscite dal menu di cura.

Noterete immediatamente che la salute massima di Snake risalirà: nel sistema di Snake Eater, le ferite non curate riducono il limite massimo di energia disponibile; curandole, permettete alla barra della vita di tornare a riempirsi completamente col tempo. Inoltre, curare le ferite gravi è essenziale perché altrimenti Snake resterebbe claudicante o con la mano tremolante (ad esempio, un braccio rotto non curato rende impossibile mirare stabilmente). Ora Snake, sebbene dolorante, è di nuovo in condizione di agire.

A questo punto, la Missione Virtuosa è conclusa. Complimenti, siete sopravvissuti al primo capitolo di Metal Gear Solid Delta: Snake Eater! Purtroppo, nella trama, la missione ufficiale è fallita: Sokolov è stato ripreso dal nemico e un incidente internazionale (l’esplosione nucleare) è in atto, con Snake ferito e recuperato in extremis dalla sua squadra.

Ma dal punto di vista del giocatore, avete imparato lezioni preziose: come muovervi in stealth nella giungla, come utilizzare camuffamento e cibo per mantenere Snake in forma, come affrontare guardie con strategie non letali e sfruttare l’ambiente (ricordate il trucco dell’alveare), e infine come curare Snake quando è ferito gravemente.

Tutte queste abilità saranno fondamentali nell’Operazione Snake Eater vera e propria, che inizierà subito dopo questi eventi.


Operazione Snake Eater

All’inizio dell’Operazione Snake Eater (ambientata una settimana dopo la fallita “Missione Virtuosa” del prologo), i compiti di Snake sono molto più impegnativi rispetto alla missione precedente. I principali obiettivi assegnati da Major Zero sono: salvare il Dottor Sokolov, distruggere lo Shagohod (un nuovo carro armato nucleare), eliminare il Colonnello Volgin e, soprattutto, uccidere The Boss, mentore di Snake che ha disertato schierandosi con i nemici. Snake viene nuovamente paracadutato nella profonda giungla di Tselinoyarsk, pronto a cominciare l’operazione.

  • Atterraggio a Dremuchij Est: Dopo la sequenza d’ingresso, vi ritrovate nella zona boscosa di Dremuchij. Iniziate l’avanzata dirigendovi verso Dremuchij Nord, stando bassi e muovendovi con cautela tra la vegetazione. Se necessario, sfruttate la nuova possibilità di camminare accovacciati per avanzare furtivamente. Lungo il percorso potete raccogliere risorse naturali (come serpenti e frutti) per ripristinare la stamina tramite il menù Cibo.

  • Incontro con The Boss: Proseguendo verso nord, giungerete in una radura dove parte un filmato: qui Snake incontra inaspettatamente The Boss, la sua ex-mentore, accompagnata da soldati nemici. The Boss disarma Snake e distrugge la sua pistola, dichiarando la propria defezione agli Stati Uniti. Dopo questa scena drammatica, Snake rimane privo di armi da fuoco e dovrà affidarsi all’equipaggiamento rimasto (coltello e pochissimo altro) fino al prossimo rifornimento.

  • Dremuchij a Dolinovodno: Ripreso il controllo, avanzate attraverso l’area successiva evitando il pattugliamento dei soldati sovietici. Raggiungerete il ponte di corda sospeso nella zona di Dolinovodno. Attraversate il ponte con cautela – tenete presente che in questa fase siete senza armi da fuoco, quindi è fondamentale evitare il contatto con le guardie usando stealth (potete appendervi al lato del ponte o lanciare oggetti per distrarre i nemici). Superato il ponte, proseguite fino a raggiungere la vecchia fabbrica abbandonata di Rassvet nelle prime ore dell’alba.

Rassvet – Riunione con EVA

A Rassvet si trova il punto di incontro con la spia infiltrata assegnata per assistervi. Entrate silenziosamente nella struttura in rovina: all’interno verrete accolti da EVA (inizialmente sotto copertura con il nome di Tatyana). Dopo la breve scena narrativa (in cui EVA vi fornisce l’uniforme da scienziato e una pistola calibro .45), vi ritroverete all’alba nel fabbricato abbandonato di Rassvet circondati dalle forze nemiche. Di seguito vi spieghiamo come sgattaiolare fuori da Rassvet in modo efficace e silenzioso, evidenziando anche le differenze introdotte dal remake Delta rispetto all’originale Metal Gear Solid 3.

Novità nel remake e preparazione all’imboscata

Nel remake Metal Gear Solid Delta: Snake Eater l’area di Rassvet mantiene la struttura generale vista nel gioco originale, ma presenta alcune modifiche importanti da tenere a mente prima della fuga:

  • Equipaggiamento differente: Diversamente da MGS3, in Delta non troverete il fucile d’assalto XM16E1 a Rassvet. Al suo posto, più avanti nell’area, potrete raccogliere un AK-47, coerente con l’arsenale sovietico. Durante l’Operazione Snake Eater, EVA vi consegna inoltre l’uniforme da scienziato (un camuffamento fondamentale per le sezioni successive) e una pistola Colt .45 con silenziatore. Assicuratevi di equipaggiare il silenziatore sulla pistola per eliminare silenziosamente, se necessario. Avrete ancora con voi la pistola tranquillante Mk22, utile per affrontare i nemici senza ucciderli.

  • Nuovi oggetti e raccolte: Il remake introduce collezionabili aggiuntivi nell’area. Ad esempio, oltre alle tradizionali rana Kerotan, ora è presente anche un’anatra GA-KO nascosta sul tetto tra le rovine. Questi oggetti da collezione sono una novità di Delta (nell’originale non c’erano le anatre GA-KO) e potrete raccoglierli sparando loro per sbloccare extra, anche se non influenzano direttamente la fuga da Rassvet. Concentratevi comunque prima sulla sopravvivenza e tornate eventualmente a recuperarli a zona sicura.

  • IA migliorata e movimento furtivo: I soldati nemici dell’Unità Ocelot hanno un’IA più raffinata nel remake, soprattutto se state giocando con lo stile di difficoltà “New Style”. I nemici pattugliano in modo più attento e reagiscono ai rumori con maggiore prontezza. Fortunatamente, Delta vi consente di camminare accovacciati: approfittate di questa nuova abilità di movimento furtivo (assente nell’originale MGS3) per spostarvi silenziosamente restando bassi dietro coperture e vegetazione. Questo vi permetterà di cambiare posizione senza strisciare per forza pancia a terra, mantenendo un profilo meno visibile rispetto a stare in piedi.

Come affrontare l’imboscata

Tenendo presenti queste differenze, siete pronti ad affrontare l’imboscata che vi attende. Appena termina la cutscene con EVA e ripreso il controllo di Snake, l’Unità Ocelot farà irruzione nell’edificio per eliminarvi. L’obiettivo è sgominare questi nemici senza far scattare allarmi e uscire da Rassvet in perfetto stile stealth. Ecco come procedere passo dopo passo.

  • Nascondersi immediatamente: All’inizio vi trovate nella stanza dove avete parlato con EVA (la stessa dove era rinchiuso Sokolov in precedenza). Sentirete i soldati arrivare dall’esterno. Ora dovrete subito nascondervi sotto il letto al centro della stanza prima che facciano irruzione. Posizionandovi sotto il letto, sarete temporaneamente al riparo e avrete un vantaggio tattico iniziale.

  • Agguato ai primi nemici nell’edificio: Poco dopo, quattro soldati dell’Unità Ocelot sfonderanno la porta ed entreranno nella stanza. Per occuparvene in modo rapido e silenzioso, utilizzate le granate stordenti: non appena la porta si apre, lanciate una granata stun verso l’ingresso. L’esplosione accecante metterà KO immediato tutti i soldati nel raggio senza ucciderli. Consiglio: non usate più di due granate stordenti di fila, perché un terzo accecamento consecutivo potrebbe insospettire altri nemici e far scattare l’allarme. In alternativa, se non avete granate stun disponibili, potete eliminare il primo soldato che avanza con una presa CQC fulminea da sotto il letto e utilizzare la pistola Mk22 con silenziatore per addormentare rapidamente gli altri. Fate molta attenzione a non farvi vedere uscendo dal nascondiglio: agite mentre i nemici sono momentaneamente disorientati. Grazie al buio della stanza e alla vostra posizione nascosta, dovreste riuscire a neutralizzare tutti e quattro senza allertare il resto delle guardie.

  • Uscire tramite il passaggio sotterraneo: Una volta sistemati i primi assalitori interni, non provate a uscire dalla porta principale – altri nemici sono appostati fuori. A questo punto si dovrà utilizzare la botola che EVA ha aperto durante la fuga: sul pavimento della stanza c’è un pannello che conduce allo spazio sotto il pavimento (un vano di manutenzione). Apritelo rapidamente e calatevi nel sottosuolo dell’edificio.

  • Questo passaggio segreto vi consente di muovervi al livello del terreno senza essere visti e di girare attorno ai nemici all’esterno. Mantenete la calma e muovetevi accovacciati o strisciando una volta sotto il pavimento per non fare rumore metallico.ù

  • Eliminare furtivamente le guardie dal sottosuolo: Sotto il pavimento potete vedere l’esterno attraverso alcune griglie metalliche. Noterete due soldati che pattugliano appena fuori dalla stanza principale: uno cammina vicino alla botola dove siete scesi e l’altro si avvicinerà per controllare i compagni scomparsi.

  • Attendete immobili nell’ombra sotto il pavimento finché intravedete le loro gambe attraverso le grate, poi utilizzate la Mk22 silenziata per sparare dardi soporiferi da sotto il pavimento. Potete colpire i nemici alle gambe o piedi: cadranno addormentati prima ancora di capire da dove proveniva il colpo. Eliminato il primo soldato in questo modo, aspettate che il secondo si avvicini per ispezionare (richiamato dal rumore o dall’assenza del compagno) e addormentate anche lui con un altro colpo ben piazzato attraverso la grata. Se uno dei due dovesse notare i corpi a terra, potreste entrare brevemente in Modalità Caution, ma avendoli neutralizzati rapidamente eviterete l’allerta totale.

  • Attenzione al cecchino sul tetto: Ora rimane un tiratore scelto appostato sul tetto dell’edificio di Rassvet. In Metal Gear Solid Delta questo cecchino si comporta in modo simile all’originale: si sposta lungo il bordo del tetto e scruta verso il basso. Anche con un indice mimetico elevato, se vi alzate in piedi alla sua vista potreste essere scoperti. Per eliminarlo senza allarme ci sono due approcci efficaci. Il primo metodo è attendere nel sottosuolo finché il cecchino si affaccia dal tetto sul lato opposto (verso nord): quando non vi ha nel suo campo visivo, uscite silenziosamente dalla botola. Strisciate fino alla base della scala metallica esterna (che porta al tetto) restando aderenti al muro. Appena il soldato sul tetto si gira di spalle o inizia a spostarsi, arrampicatevi rapidamente su per la scala.

  • Raggiunto il tetto, storditelo con una presa CQC alle spalle o un colpo di Mk22 prima che abbia tempo di reagire. In alternativa, se preferite non arrampicarvi, potete restare nascosti a livello del suolo: spostatevi strisciando fino a trovare un’angolazione dalla quale avete una visuale parziale del cecchino (ad esempio dai pressi della botola aperta o dietro un barile). Usando il visore termico (se lo avete già raccolto) per individuarlo meglio, colpitelo con un dardo tranqullante da lontano. Anche un singolo colpo alla mano o al piede scoperto basterà per farlo cadere addormentato dal tetto. Assicuratevi solo che non dia l’allarme: agite mentre non sta guardando verso di voi.

  • Neutralizzare le ultime guardie nel cortile: Rimangono ancora alcuni soldati a terra nella zona esterna di Rassvet (in totale sono circa otto nemici in questa imboscata, contando anche quelli già messi fuori combattimento). Gli ultimi due della squadra Ocelot si trovano tipicamente verso l’angolo sud-ovest dell’edificio, nascosti nell’erba alta accanto alla parete. Procedete con estrema cautela: invece di avanzare allo scoperto, tenetevi bassi nella vegetazione lungo il perimetro (ad esempio costeggiando il recinto a sud e poi piegando a ovest).

  • Individuate il primo soldato accucciato tra l’erba vicino all’angolo dell’edificio e avvicinatevi alle spalle. Potete stenderlo con una presa silenziosa (afferratelo e mettetelo fuori combattimento) oppure sparargli un colpo anestetico alla nuca da breve distanza. Subito dopo, spostatevi leggermente più a ovest dove l’ultimo nemico resta in piedi di pattuglia a pochi metri di distanza. Anche qui, aspettate che sia distratto o dia le spalle e colpitelo rapidamente con il Mk22 o con un approccio corpo a corpo furtivo.

  • Se avete agito con pazienza, queste eliminazioni finali avverranno senza che i due si accorgano l’uno della caduta dell’altro (potete anche sfruttare un’eventuale granata fumogena per creare un diversivo nell’erba, dato che in Delta il fumo è ben reso e ostacola la vista nemica). In ogni caso, evitate di farli gridare o sparare: a questo punto dovreste aver ripulito tutta l’Unità Ocelot senza mai innescare l’allarme sonoro.

  • Confronto finale e fuga dall’area: Una volta neutralizzati tutti i soldati GRU nel cortile, l’area sarà libera. Avanzate verso il cancello a nord-est di Rassvet (l’uscita che conduce alla prossima zona) ma muovetevi con calma – subito prima del cancello partirà infatti un breve filmato conclusivo dell’imboscata. In questa scena Ocelot in persona farà la sua comparsa per affrontare Snake ed EVA. Non dovrete fare nulla durante la cutscene: osservate lo scontro (che nel remake è stato ricreato fedelmente all’originale, con Ocelot che tenta di sparare a EVA e Snake che interviene).

Terminato questo intermezzo narrativo, EVA lascerà Rassvet in motocicletta per non compromettere la sua copertura e Ocelot se ne andrà sconfitto, promettendo vendetta. A questo punto si dovrà semplicemente uscire attraverso il cancello a nord-est per procedere verso Chyornyj Prud, l’area successiva.

Complimenti, avete superato Rassvet in modo impeccabile! Prima di abbandonare la zona, però, assicuratevi di raccogliere tutti gli oggetti utili rimasti nel livello.

Oggetti e risorse da raccogliere a Rassvet (dopo l’incontro con EVA)

All’interno e all’esterno della struttura di Rassvet sono disseminati diversi oggetti chiave, munizioni ed equipaggiamenti utili, alcuni dei quali posizionati in modo diverso rispetto al gioco originale. Ecco cosa potete trovare precisamente in quest’area (subito dopo la scena con EVA):

  • AK-47: all’interno, in cima alla scala metallica nel fabbricato principale (sul ballatoio del secondo piano in rovina). Nota: l’AK-47 compare solo dopo il filmato con EVA, quindi durante la fuga potete raccoglierlo una volta eliminato il cecchino sul tetto. Nell’originale MGS3 era presente un fucile simile (AK-47) in questo punto, ma il remake ne enfatizza l’importanza perché non offre più l’XM16E1 in quest’area iniziale.

  • Visore termico: all’interno, nell’armadietto metallico della piccola stanza dove incontrate EVA (la stessa stanza dove in precedenza era rinchiuso Sokolov). Aprite l’armadietto dopo la cutscene per ottenere il visore. Questo dispositivo (chiamato Visore T nel menu) è fondamentale per individuare nemici mimetizzati e oggetti nascosti tramite firma di calore. Nel remake è collocato nello stesso luogo dell’originale.

  • Cercamine: all’interno, nel corridoio/atrio subito prima della stanza di Sokolov. Guardate nell’angolo a sud-est di questo stanzino (in basso a destra rispetto alla porta di Sokolov): a terra tra le macerie troverete il rilevatore di mine (detto anche cercamine). Questo strumento vi segnala la presenza di mine Claymore nelle aree successive. In MGS3 originale il cercamine era anch’esso qui, e nel remake mantiene la posizione.

  • Scatola di cartone (Tipo A): all’interno, sopra alcune casse nell’area nord del fabbricato. Nella grande stanza di Rassvet (piano terra), spostatevi verso la parete nord dove ci sono pile di casse e detriti: su una di queste pile troverete una Scatola di cartone da raccogliere. Si tratta della Scatola A, come indicato dall’etichetta di spedizione (destinazione “Groznyj Grad – Ala Est”). Questo oggetto per nascondersi è identico concettualmente a come funzionava in MGS3, ma è importante perché nel remake – come nell’originale – vi permetterà più avanti di infiltrarvi tra i trasporti diretti a Groznyj Grad se necessario. Se non la prendete ora, la Scatola A ricomparirà più avanti al magazzino di Ponizovje, ma conviene averla già nell’inventario.

  • Granate fumogene: all’esterno, sul lato ovest dell’edificio. Andate dietro la fabbrica, nell’angolo nord-ovest esterno (dove c’è vegetazione e qualche barile): troverete un piccolo rifornimento di granate fumogene a terra, nascosto tra le casse e i rottami. Potete accedere a quest’area passando strisciando da dietro l’edificio. Le granate fumogene sono utili per creare coperture di fumo – un aiuto in più nel remake grazie al nuovo sistema particellare che rende il fumo più denso e realistico, influenzando la visuale dei nemici.

  • Mimetica facciale “Zombie”: all’esterno, dietro l’edificio principale verso il confine nord della mappa. Dirigetevi sul retro della struttura (come se doveste aggirarla per andare verso l’uscita a nord-est): nascosta tra i detriti vicino a un barile rovesciato troverete la pittura mimetica facciale “Zombie”. Si tratta di un face paint extra (già presente come sbloccabile nell’originale, ottenibile lì con determinate condizioni) che nel remake potete raccogliere direttamente qui. Indossare questa pittura darà a Snake un aspetto inquietante da “non morto” e, pur non avendo effetti di gameplay significativi, è un collezionabile gradito per completare l’equipaggiamento.

  • Repellente per insetti: all’esterno, in prossimità del cancello di uscita a nord-est. Prima di lasciare Rassvet, cercate accanto al varco nella recinzione: per terra, vicino a qualche cespuglio, dovreste individuare il flacone di repellente spray (il cosiddetto “Bug Juice”). Raccogliendolo, aggiungerete al vostro zaino un oggetto utile più avanti – questo spray può essere applicato sul corpo di Snake per tenere lontani sanguisughe, insetti e soprattutto le fastidiose vespe killer invocate dal boss The Pain. Nel gioco originale il repellente era presente in un’altra area, mentre il remake lo posiziona qui a Rassvet, rendendolo disponibile già nelle fasi iniziali.

  • Munizioni: in tutta l’area sono sparse anche diverse munizioni per le armi in vostro possesso. In particolare, potete trovare cartucce di AK-47 (ad esempio vicino al punto in cui raccogliete l’AK sul ballatoio) e proiettili tranquillanti Mk22 (per esempio una scatola sotto la scala metallica o vicino all’armadietto). Frugate tra le casse e negli angoli bui sia dentro sia fuori – le casse di munizioni sono in genere poco visibili, ma nel remake brillano leggermente rendendole più facili da individuare rispetto al fondale. Assicuratevi di fare scorta di proiettili tranquillanti, dato che giocando in stile silenzioso ne avrete bisogno per addormentare i nemici nelle prossime zone.

Raccogliendo tutti questi oggetti, vi assicurerete un vantaggio per le sezioni successive del gioco. Noterete che la disposizione è perlopiù fedele all’originale Snake Eater, ma il remake Delta ha inserito alcuni di questi equipaggiamenti chiave proprio qui a Rassvet per prepararvi meglio alle sfide future.

La palude

Lasciata l’area di Rassvet dopo la scena con EVA (e il successivo scontro cinematografico con l’unità di Ocelot), Snake si ritroverà nei pressi di Chyornyj Prud, una palude oscura e insidiosa. Prima di avventurarvi nell’acqua stagnante, assicuratevi di aver equipaggiato le armi e gli oggetti ottenuti a Rassvet: adesso dovreste avere la pistola M1911A1 (fornita da EVA) e probabilmente un fucile d’assalto AK-47 raccolto dai nemici sconfitti, oltre al visore termico (occhiali termici trovati nell’armadietto a Rassvet) e alla uniforme da scienziato data da EVA. Queste dotazioni vi faciliteranno nel tragitto.

Noterete inoltre subito alcune novità del remake rispetto all’originale: nella palude e nelle aree successive sono stati aggiunti collezionabili come le anatre GA-KO (piccole papere mimetizzate) e risorse inedite (ad esempio razioni alimentari sovietiche), assenti nel gioco del 2004.

Appena entrati a Chyornyj Prud, avanzate cautamente nell’acqua bassa. La palude è infestata da coccodrilli (gaviali) e sanguisughe:

  • Evitate i primi tenendovi a distanza dalle sagome che affiorano dall’acqua, e fate attenzione alle seconde controllando spesso la vostra energia.
  • Se la stamina inizia a calare velocemente, significa che una sanguisuga si è attaccata – aprite il menu Cura e utilizzate un sigaro o sigaretta per bruciarla e rimuoverla immediatamente.
  • Tenete d’occhio anche eventuali serpenti e rane velenose che popolano la zona: possono rappresentare sia un pericolo sia una fonte di cibo se catturati.

Per orientarvi, mantenete inizialmente il lato ovest (sinistra) dell’area: nuotate o camminate nell’acqua bassa costeggiando il muro roccioso occidentale. Seguendo la parete verso nord individuerete un grosso tronco caduto: dovrete immergervi e nuotare sotto il tronco per raggiungere una sezione elevata e asciutta sul bordo ovest della palude. Questo passaggio sommerso vi permette di evitare i punti più pericolosi e vi conduce in una piccola radura nascosta.

Appena risaliti, dirigetevi verso nord: qui scatterà una chiamata via radio da EVA, che vi fornirà dettagli sulla missione e sul percorso da seguire (nulla di troppo elaborato, ma aggiunge contesto alla storia senza spoilerare). Terminata la comunicazione, esplorate attentamente questa riva occidentale:

  • Troverete un albero con dei rampicanti che potete scalare. Arrampicatevi sul tronco e completate una breve sequenza di equilibrio e salti tra i rami per raggiungere un piccolo spiazzo sopraelevato isolato.
  • Su questa piattaforma, accanto a un tronco, vi attende l’utile Cappello da coccodrillo: raccoglietelo, vi tornerà comodo più avanti per mimetizzarvi in acqua confondendovi con i rettili.

Dopo aver preso il cappello, lasciatevi cadere dalla sporgenza sul lato est e tornate a muovervi nell’acqua della palude. Adesso spostatevi verso l’estremità nord-orientale di Chyornyj Prud, tenendo il lato destro. In questa zona l’acqua torna bassa e fangosa: proprio qui, vicino all’uscita nord-est, potete recuperare diversi oggetti importanti.

  • Per prima cosa, fate attenzione a una trappola a filo tesa tra due alberi all’ingresso del sentiero: è quasi invisibile. Scavalcatela con un roll in avanti oppure strisciate sotto di essa per evitare di innescare un letale tronco oscillante.
  • Subito dopo la trappola, guardate attorno: sul terreno fangoso tra l’erba noterete una tuta mimetica GA-KO – un’uniforme speciale introdotta nel remake. Raccogliendola otterrete un camuffamento che, quando equipaggiato, vi permette di udire il gracidare delle rane Kerotan nelle vicinanze, facilitando la caccia ai collezionabili sonori.
  • Accanto all’uniforme GA-KO troverete anche un pacco di granate Chaff: queste bombe elettromagnetiche torneranno utili più avanti per sabotare dispositivi elettronici e mine.

Prima di lasciare la palude, assicuratevi di aver setacciato tutto: lungo la riva orientale (destra) iniziale, poco dopo l’ingresso in acqua, c’è anche una granata incendiaria semi-sommersa nel fango. Inoltre, Chyornyj Prud ospita un Kerotan e un’anatra GA-KO da colpire per chi punta ai collezionabili del 100%:

  • In particolare, guardate sotto la superficie dell’acqua proprio alla base dell’albero con la corda (quello vicino alla trappola a filo) – sul fondo giace una piccola rana verde Kerotan. Potete individuarla con il visore termico e spararle mentre siete in apnea.
  • L’anatra GA-KO invece si trova sopra: salite nuovamente sul tronco dell’albero (quello con il rampicante) o appostatevi a distanza e cercate sul ramo la statuetta a forma di papera gialla mimetizzata. Un colpo ben assestato la farà cadere, confermandone la raccolta. Nota: non avrete modo di tornare in quest’area successivamente, quindi è essenziale prendere ora questi collezionabili se volete completare tutto.

Raccolto il possibile, dirigetevi verso l’uscita a nord-est della palude per lasciare Chyornyj Prud. Snake avanzerà nel sottobosco, pronto a infiltrarsi nel pericoloso perimetro di Bolshaya Past Sud.

Infiltrazione a Bolshaya Past Sud

Vi ritroverete all’ingresso del settore Bolshaya Past Sud, un’area di confine difesa da barriere elettrificate e mine antiuomo.

Importante: una volta superati gli ostacoli iniziali di Bolshaya Past Sud, non sarà più possibile tornare indietro nelle zone precedenti. Pertanto, se avete mancato qualche oggetto o collezionabile nelle aree passate, questo è il momento di recuperarlo prima di proseguire oltre le recinzioni di Bolshaya. Assicuratevi di essere pronti, poi procedete.

metal gear solid delta guida completa

All’entrata noterete subito una recinzione elettrificata che blocca il passaggio e, poco oltre, il terreno è disseminato di mine Claymore. Per superare il primo ostacolo, spostatevi all’estrema destra (est): qui la recinzione presenta un segmento con i fili inferiori rotti, abbastanza largo da poterci strisciare sotto. Abbassatevi a terra e strisciate sotto il filo spinato con cautela, così da ritrovarvi dall’altro lato senza subire scosse.

  • Ora dovete affrontare il campo minato: invece di affidarvi al metal detector (se ne siete provvisti), potete utilizzare il visore termico. Attivandolo, vedrete brillare chiaramente le sagome delle mine interrate nel terreno.
  • Osservate il pattern: individuate un varco sicuro tra le mine e avanzate lentamente, sempre in posizione prona per non far scattare le Claymore.
  • Suggerimento: se vi interessa recuperare una mina come arma, potete prenderne una strisciandoci sopra! in questo modo la raccoglierete senza farla esplodere. Una Claymore recuperata potrebbe tornarvi utile contro i nemici o per creare trappole.
  • Compiuto il percorso zigzagando tra gli ordigni, raggiungerete una seconda recinzione elettrificata interna.

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Dietro questa seconda barriera si trova la zona sorvegliata da nemici. In lontananza, probabilmente scorgerete o sentirete un cane da guardia che pattuglia oltre il recinto e potrebbe fiutare la vostra presenza. Prima di procedere, equipaggiate la pistola con soppressore (per non fare rumore) e attraverso la rete metallica eliminate il cane con un colpo preciso (potete anche usare la pistola tranquillante Mk22, se disponibile, così da non ucciderlo: in ogni caso, i cani non contano come uccisioni ai fini dei titoli/achievement, quindi scegliete pure il metodo più sicuro).

Fatto ciò, spostatevi lungo la recinzione finché individuate sull’albero accanto a voi dei rami abbastanza robusti: è un albero arrampicabile. Interagite con il tronco per scalarlo e muovetevi sulla grossa branca che sovrasta la recinzione elettrica. Da qui in alto avete una visuale ampia dell’area oltre la rete.

  • Attenzione: proprio su uno di questi rami c’è nascosta un’altra anatra GA-KO, mimetizzata tra le foglie. Prima di scendere, giratevi e cercate la piccola papera gialla appollaiata sul ramo: sparatele adesso, perché una volta dall’altra parte potrebbe non essere più visibile.
  • Collezionata l’anatra, lasciatevi cadere dall’albero oltre la recinzione, atterrando finalmente dentro Bolshaya Past Sud. Da questo punto non potrete più tornare indietro verso la palude, quindi avanti con prudenza.

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Appena toccato il suolo, cercate subito riparo tra l’erba o dietro qualche ostacolo: vi trovate nella parte sud-est dell’area e un soldato nemico sta pattugliando nelle vicinanze. Questa guardia percorre un breve tragitto lungo il lato est: aspettate che vi volti le spalle o attirate la sua attenzione con un lancio e avvicinatevi silenziosamente. Potete stordirlo con una presa CQC o addormentarlo con un dardo narcotizzante. Rimuovetelo di scena rapidamente senza allertare nessuno.

Ora l’area è un po’ più sicura per esplorare e raccogliere equipaggiamento:

  • Lungo il margine est di Bolshaya Past Sud c’è una piccola zona paludosa secondaria: noterete una cornice di roccia che forma un passaggio stretto sopra l’acqua fangosa. Infilatevi in questo sentiero laterale, dovrete camminare in equilibrio e aggrapparvi al muro in alcuni punti stretti.
  • Non scoraggiatevi se cadete una volta; riprovate mantenendo Snake aderente alla parete. Alla fine di questo percorso troverete un ottimo premio: la mimetica “Spaccature”, un’uniforme con pattern grigio-mimetico. Raccoglietela: aumenta le vostre opzioni di camuffamento, utile in ambienti urbani o rocciosi.
  • Fatto ciò, tornate indietro sui vostri passi fino alla zona principale.

Adesso spostatevi verso il lato ovest dell’area. Qui si trova la continuazione del sistema di recinzioni elettrificate e, più a nord, l’ingresso alla base vera e propria. Prima di procedere, prendetevi un attimo per neutralizzare un altro ostacolo: il pannello di controllo della recinzione.

  • Sul palo vicino alla grata elettrica c’è un piccolo quadro elettrico: mirate e sparateci con un colpo di pistola. Così facendo disattiverete la corrente nella sezione di recinzione davanti a voi.
  • Individuate quindi un punto dove il recinto è danneggiato e presenta un’apertura (un buco o filo mancante): solitamente c’è un varco sul lato inferiore della rete attraverso cui potete rotolare o strisciare.
  • Eseguite un salto avanti per attraversare agilmente il buco nella recinzione ora disattivata. In questo modo sbucherete dall’altro lato, dietro le guardie che sorvegliavano il passaggio!
  • Infatti, poco più avanti noterete due soldati di guardia rivolti verso il varco (che si aspettavano di vedervi arrivare da lì): grazie alla manovra appena fatta li avete aggirati. Restando bassi, potete ignorarli del tutto proseguendo oltre senza farvi notare.
  • Se invece preferite mettere al sicuro l’area, potete coglierli di sorpresa: strisciando alle loro spalle, afferrateli con il CQC uno alla volta o addormentateli con rapidità.
  • Oggetto collezionabile: uno di questi due soldati (quello con la radio sulla schiena) possiede un Rullino 8mm, si tratta di un oggetto da collezione nuovo del remake, necessario per ottenere un trofeo. Se volete recuperarlo, dovrete fronteggiare quel soldato direttamente: conviene eliminare silenziosamente la sua guardia compagna prima che possa reagire.

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  • Avvicinatevi quindi al soldato col radio, puntategli l’arma da dietro e intimategli la resa (hold up). Mentre è immobilizzato, avvicinatevi e perquisitelo: vi consegnerà il Film 8mm senza opporre resistenza. Una volta ottenuto il rullino, potete metterlo fuori combattimento.
  • Ripulita la zona, potete esplorare con calma il resto di Bolshaya Past Sud. Spostandovi verso l’angolo nord-ovest, cercate un albero cavo: all’interno di questo tronco cavo c’è un altro prezioso oggetto mimetico, la tuta “Cioccolato” (mimetica desertica marrone a chiazze).
  • Prendetela dal ceppo, nel gioco originale questa uniforme non era presente in questa fase, ed è stata inserita in Delta come extra da collezionare.

Infine, assicuratevi di aver recuperato tutto ciò che vi serve: disattivate anche l’ultimo tratto di recinzione elettrica sparando al relativo pannello (dovreste vederlo scintillare vicino al punto in cui dovete passare) e strisciate sotto i fili scoperti per oltrepassarlo. A questo punto dirigetevi verso l’uscita a nord-ovest per entrare nella zona successiva, Bolshaya Past – Base.

La base di Bolshaya Past: eliminazione silenziosa e razzia di risorse

Superata la linea di recinzione, Snake giunge nella Base di Bolshaya Past, un avamposto nemico composto da qualche edificio, trincee e una piazzola con un elicottero parcheggiato. L’area è difesa da numerosi soldati su più livelli, quindi la priorità è abbattere le sentinelle con ordine e discrezione.

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  • Vi trovate inizialmente sul lato ovest della base, semi-nascosti dietro a delle coperture nei pressi di alcune trincee. Da qui, procedete con cautela verso nord restando accovacciati: quasi subito vedrete una guardia che pattuglia lungo il perimetro occidentale.
  • Aspettate che si allontani leggermente o che entri nella trincea, quindi avvicinatevi alle spalle e mettetela fuori gioco (con una presa CQC rapida o un colpo silenziato alla testa). Trascinate il corpo nell’ombra così che non venga scoperto.
  • Proseguite ora verso est, addentrandovi più al centro della base. Noterete davanti a voi una postazione fissa con mitragliatrice rivolta verso sud: qui c’è un secondo soldato di guardia dietro uno scudo metallico. Avvicinatevi dal fianco mentre è distratto e neutralizzatelo rapidamente prima che possa manovrare la mitragliatrice pesante. Con la sentinella della torretta fuori gioco, continuate a muovervi.
  • Nei pressi del muro di mattoni diroccato (sul lato sud-est della piazzola, vicino all’elicottero) si aggira un’altra guardia. Questo nemico cammina facendo il giro del grande elicottero Mil Mi-8 posizionato al centro: aspettate che curvi dietro il velivolo oppure attirate la sua attenzione con un rumore per farlo avvicinare alla vostra posizione, quindi eliminatelo prima che possa dare l’allarme.
  • Rimane ora un ultimo soldato all’esterno, solitamente appostato presso un secondo nido di mitragliatrice a sud, vicino a un tratto di muro crollato. Se vi siete mossi con tempismo, quest’ultimo dovrebbe essere di spalle – approfittatene e mettetelo KO con un colpo preciso. In questo modo avrete liberato l’area esterna della base senza far scattare allarmi.

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A questo punto, restano eventuali nemici all’interno o nei pressi degli edifici. C’è un grosso edificio centrale (una casupola in mattoni con due stanze) e qualche deposito attorno. Un soldato è di guardia proprio vicino all’edificio principale, ma potete occuparvene in modo sicuro dall’interno: dirigetevi verso il lato est della costruzione e aprite silenziosamente la porta per entrare.

  • Una volta dentro, attraversate la stanza fino alla porta sul lato opposto (quella che conduce all’esterno sud dell’edificio). Aprendo con cautela questa porta, sbucherete alle spalle del soldato di guardia, che staziona proprio lì fuori. Vi ritroverete praticamente addosso a lui: approfittate dell’effetto sorpresa e afferratelo con una presa.
  • Questo nemico è importante perché ha con sé un Rullino 8mm (un altro filmato collezionabile). Poiché gli sarete a distanza ravvicinata, conviene minacciarlo subito tenendolo fermo in CQC: mentre lo immobilizzate, puntategli la pistola alla testa per obbligarlo a consegnare il rullino senza resistere.
  • Ottenuto l’oggetto, mettetelo fuori combattimento. Adesso la base dovrebbe essere completamente in sicurezza, senza più pattuglie attive.

È il momento di fare incetta di oggetti nell’avamposto. Per comodità, iniziate dall’edificio centrale in cui già vi trovate: nella stanza occidentale (quella con i letti), cercate sotto la branda, c’è una trappola per topi nascosta sotto un letto. Raccoglietelo: più avanti nel gioco vi serviranno due trappole per uno speciale incarico (catturare un raro esemplare di animale, il leggendario Tsuchinoko).

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Ora uscite e perlustrate le trincee lungo il lato ovest: in una di queste, nascosto sotto un’asse di legno appoggiata, troverete un barattolo di vernice mimetica “Neve”. Questa pittura facciale bianca è utile nelle zone innevate o molto chiare, prendetela dalla trincea accovacciandovi o sdraiandovi per raggiungerla.

  • Successivamente, tornate all’edificio principale e salite sul tetto usando la scala sul lato esterno. Una volta sul tetto, dirigetevi verso l’angolo nord-ovest: proprio lì giace una mimetica nascosta, la tuta “Acqua”. Questa uniforme bluastro-grigia, originariamente presente anche nel gioco PS2, è ottima per mimetizzarsi in ambienti acquatici o paludosi; assicuratevi di recuperarla.
  • Dalla cima dell’edificio avrete anche una buona visuale sull’area circostante: buttando l’occhio verso l’angolo nord-ovest del compound noterete un piccolo deposito di munizioni recintato (fuori dalla zona elicottero/trincee). Sul tetto di quel deposito c’è adagiata un’altra anatra GA-KO. Potete spararle direttamente dal vostro punto elevato sul tetto centrale, oppure andarla a prendere salendo sul deposito stesso (c’è una scala sul lato della casupola di stoccaggio). In ogni caso, abbattete anche questo collezionabile GA-KO.
  • A terra, appoggiato alla parete del deposito, troverete l’esplosivo TNT: prendetelo, vi permetterà di far saltare in aria strutture o rifornimenti nemici. Dentro l’edificio del deposito, oltre al TNT, c’è anche munizionamento vario (cartucce, granate) che potete saccheggiare liberamente facendo attenzione a eventuali casse esplosive.
  • E non è finita: vicino al deposito munizioni, sempre nell’angolo nord della base, c’è un magazzino viveri (un piccolo capanno). All’interno di questo troverete la seconda trappola per topi sopra delle casse: ora ne avrete due, il necessario per la missione opzionale futura.
  • Insieme alla trappola, raccogliete anche i generi alimentari speciali qui stoccati: c’è una Razione Russa e un Calorie Mate. Questi cibi pronti all’uso erano assenti in MGS3 originale (dove bisognava cacciare quasi tutto il cibo); nel remake fungono sia da ristoro immediato per la stamina sia da collezionabili per la guida di sopravvivenza, quindi assaggiateli almeno una volta dall’inventario per contarli ai fini della raccolta cibarie completa.

Ora che l’avamposto è svuotato di risorse, potete occuparvi di un’ultima operazione facoltativa ma consigliata: sabotare l’elicottero nemico. Sul piazzale centrale infatti è presente un elicottero da trasporto nemico. Nel gioco originale, lasciare intatto questo elicottero significava affrontarlo più avanti come rinforzo aereo durante la scalata della montagna. Anche nel remake Delta l’elicottero può causare problemi successivamente.

  • Per evitarlo, equipaggiate il TNT appena raccolto e piazzatene un pacco sotto l’elicottero o nelle vicinanze del serbatoio di carburante dell’aeromobile. Allontanatevi a distanza di sicurezza, quindi detonate l’esplosivo (basta premere il detonatore nell’inventario quando volete farlo saltare).
  • Una scena vi confermerà l’esplosione: l’elicottero andrà distrutto e in futuro non dovrete vedervela con esso. Questa azione è opzionale, ma vi semplificherà la vita in seguito e vi farà guadagnare anche un trofeo. Nota: se volete ottenere quel trofeo ma non avete piazzato il C4 qui, avrete altre occasioni più avanti, ma questa è la più comoda.

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Quando siete pronti a proseguire, assicuratevi di aver raccolto tutto il possibile (dopo aver oltrepassato quest’area non potrete più tornarvi indietro). Poi dirigetevi verso l’uscita a nord della base, che conduce al Crepaccio di Bolshaya Past – luogo in cui vi attende il prossimo boss, Revolver Ocelot.

Boss: Ocelot

Appena Snake entra nell’area del crepaccio, parte una breve cutscene che introduce il duello con Ocelot. Eviteremo i dettagli della scena, ma in pratica vi ritroverete su una sponda di un canyon boscoso, separati da Ocelot e alcuni dei suoi uomini dall’altra parte di un precipizio. Inizia così il combattimento.

  • Prima di premere il grilletto, però, c’è ancora spazio per i collezionabili: proprio in questa zona del crepaccio sono nascosti un Kerotan e un GA-KO finali. È l’ultima occasione di questa sezione per recuperarli, perché dopo lo scontro non sarà possibile tornare indietro.
  • Quindi, prima di concentrarvi su Ocelot, prendetevi qualche secondo per individuarli e distruggerli: voltatevi e cercate con attenzione. La rana Kerotan è appostata in lontananza, sul lato opposto del burrone: dall’inizio dell’area, giratevi indietro verso sinistra, guardando attraverso il crepaccio verso la parete di fronte (quella dove due soldati osservano dall’altro lato).
  • Tra l’erba alla base di un albero sottile, in cima alla scarpata opposta, noterete a malapena il Kerotan verde mimetizzato – usate magari il visore termico o il mirino ottico dell’AK per localizzarlo con precisione e colpitelo. L’anatra GA-KO invece si trova sulla stessa sponda di Ocelot, all’estrema sinistra dietro di lui, nascosta tra le rocce e i cespugli. Dal vostro punto di partenza, guardate verso la sinistra della posizione di Ocelot: c’è un ciuffo d’erba vicino a un masso, e lì in mezzo sta la papera (in Delta indossa persino un piccolo camuffamento, quindi è difficile da scorgere).
  • Puntate con calma e centrategli il becco giallo per farla saltare. Una volta sistemati questi due collezionabili, potete dedicarvi anima e corpo al duello con Ocelot.

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Quando la salute di Ocelot scende al minimo, partirà un’altra cutscene: il combattimento viene interrotto dall’arrivo improvviso di uno sciame di vespe assassine inviate dal membro dell’Unità Cobra noto come The Pain. Le vespe attaccano sia Snake che Ocelot, ponendo fine prematuramente al duello.

In questo filmato Ocelot è costretto a ritirarsi e Snake, per sfuggire agli insetti, si getta nel fiume sottostante il crepaccio. Complimenti, avete superato questa sezione! Vi attende ora la pericolosa caverna allagata di Chyornaya Peschera, dove affronterete un nuovo ambiente ostile (e molto presto il boss The Pain stesso).

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Guida alla Caverna Allagata (Chyornaya Peschera)

Dopo la lotta a Ponizovje, vi addentrerete nella Chyornaya Peschera, un labirinto oscuro e umido. La Caverna Allagata è completamente buia, con più tunnel e corsi d’acqua. Nel remake il percorso è stato leggermente riorganizzato:

  • C’è un cunicolo iniziale ricco di collezionabili e la torcia si trova nascosta tra due cascate. Procedete con calma e sfruttate ogni strumento di visione a vostra disposizione.
  • Se avete già ottenuto il visori termico, indossatelo: vi aiuterà a distinguere serpenti e funghi luminescenti che altrimenti sarebbero invisibili nell’oscurità.

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Entrando con cautela nella prima camera, noterete subito sul pavimento un involucro colorato: si tratta della mimetica Animale (solo se avete sconfitto Ocelot in maniera non letale). Per individuarla meglio potete usare i visori termici o aumentare la luminosità.

  • Intorno a voi potrebbero muoversi dei granchi e un cobra velenoso: affrontateli con attenzione, scegliendo se evitarli o eliminarli con un colpo preciso.
  • Proseguite dritto nel tunnel principale; al primo bivio, svoltando a destra, troverete un corridoio cieco. Alla sua fine, accanto a un teschio, vi aspettano un altro cobra e un fungo verde brillante. Non perdete tempo: tornate sui vostri passi e riprendete dalla stanza iniziale.

Spostandovi ora sulla destra rispetto all’ingresso, vedrete una piccola apertura che vi costringerà a strisciare. Oltrepassatela per raggiungere la sala delle cascate. L’ambiente è illuminato dalla luce dell’acqua che scende da due cascate gemelle:

  • Al centro, nascosta tra le rocce, troverete la torcia. È uno strumento indispensabile per illuminare i passaggi più bui.
  • Nella stessa sala, sulla sommità dell’arco roccioso che unisce le cascate, è collocata l’anatra GA-KO, uno dei collezionabili. Non è obbligatoria, ma se puntate al completismo vi conviene recuperarla subito.

Con la torcia in mano, esplorate ancora: noterete un’apertura che conduce a un’altra cavità, popolata da pipistrelli. Strisciate nuovamente per entrare e alzate lo sguardo verso l’alto: qui, sul soffitto, si trova la Kerotan, facilmente riconoscibile con la torcia o i visori termici. Poco sotto, vicino a una sporgenza, potrete raccogliere il visore notturno, un equipaggiamento prezioso per continuare l’avventura senza dipendere dalla torcia.

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A questo punto avrete ottenuto sia la torcia sia i visore notturno, due strumenti fondamentali. Tornate quindi nella sala delle cascate e, da lì, all’area di partenza. Prima del bivio iniziale, cercate un altro passaggio basso sulla destra: strisciando entrerete nella parte più profonda della caverna.

Davanti a voi si aprirà la sala principale della Caverna Allagata, una vasta piscina stagnante dominata da una piattaforma centrale. Prima di procedere verso il centro, esplorate le diramazioni laterali. Subito a destra noterete un corridoio illuminato dal bagliore di un’arma davanti a uno scheletro: è il fucile a pompa M37, un’arma potente che vi conviene prendere immediatamente.

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Alle spalle dello scheletro troverete un altro passaggio basso. Strisciando arriverete in una stanza laterale dove, sul pavimento, è adagiata la pittura facciale neve. Raccoglietela e tornate all’area principale.

Ora la piscina d’acqua è libera e in lontananza, sulla piattaforma centrale, vedrete la figura del boss. Prima di proseguire assicuratevi di essere pronti: portate con voi la pistola tranquillante per l’approccio non letale, le granate a frammentazione se le avete e, se volete ottenere l’alimento speciale legato al boss, ricordate di avere nell’inventario un alveare di vespe. Le armi chiave per questo scontro saranno il fucile a pompa M37, per il danno diretto, e la pistola tranquillante, se preferite esaurire la stamina del nemico.

In quest’area non incontrerete soldati, ma non abbassate la guardia: serpenti velenosi, pipistrelli e altri animali possono mettervi in difficoltà.

Boss: The Pain

The Pain vi attende immobile sulla grande piattaforma rocciosa al centro del lago sotterraneo. L’arena è composta da isolotti collegati dall’acqua e il vostro miglior alleato sarà proprio l’immersione: restare sommersi vi permetterà di schivare i suoi attacchi e di pianificare i movimenti. Lo scontro si divide in due fasi principali.

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Dopo aver sconfitto il boss The Pain (senza ucciderlo), riprendete il controllo di Snake all’interno della vasta Caverna Allagata. Vi trovate nuovamente sul pianoro roccioso al centro dell’arena, con i resti del boss a terra. Proprio li, sullo stesso piano centrale, giace abbandonata la mimetica Calabroni lasciata da The Pain.

Dirigetevi quindi a Nord, verso l’uscita e salite sulla collinetta a destra che vi porta verso l’isola centrale. Basterà raggiungerla con un salto per raccogliere la Mimetica.

  • Questo indumento vi proteggerà dagli attacchi degli insetti (calabroni, ragni e sanguisughe) durante i percorsi successivi. Oltre che darvi la possibilità di controllare i Calabroni.
  • Una volta raccolta la mimetica, potete equipaggiarla subito dall’inventario per beneficiarne immediatamente o salvarla per dopo.

Una volta presa la mimetica, raggìungete la prossima area semplicemente andando verso Nord.


Guida ai BOSS: Ocelot crepaccio

Questo combattimento è piuttosto diretto e non troppo difficile, soprattutto rispetto ai boss successivi. Ocelot è armato di due revolver e adotterà uno stile di guerriglia: si nasconderà dietro gli alberi e le rocce sulla sua sponda e di tanto in tanto si sposterà per cercare di colpirvi da un’angolazione scoperta.

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Voi avete a disposizione il vostro arsenale, consigliato il fucile d’assalto AK-47 o la pistola M1911 per un approccio letale, oppure la pistola Mk22 se puntate a una vittoria non letale.

  • Suggerimento iniziale: se le vostre armi hanno un silenziatore equipaggiato, rimuovetelo temporaneamente prima di iniziare a sparare a Ocelot.
  • In questo scontro non è necessario restare silenziosi (il nemico sa già dove siete) e così facendo preserverete la durata del soppressore, che altrimenti si consumerebbe inutilmente durante lo scambio a fuoco. Potrete riattaccarlo dopo il duello per le future sessioni stealth.

La chiave per vincere senza subire troppi danni è usare le rocce come copertura. Restate in movimento dietro ai massi sulla vostra sponda e tenete la visuale sul fronte opposto. Quando Ocelot fa capolino da un lato del suo riparo per spararvi, quella è la vostra occasione: sbucate rapidamente e mirate alla sua testa per massimizzare i danni (un colpo ben piazzato alla testa con la M1911 può togliergli parecchia energia, mentre con la pistola narcotizzante ridurrà sensibilmente la stamina).

  • Se non vi sentite sicuri con i colpi mirati, anche centrarlo al busto ripetutamente va bene, su difficoltà Normale qualche colpo al corpo basterà.
  • Appena avete sparato, tornate in copertura per evitare la risposta dei suoi revolver.
  • Ocelot infatti spara raffiche di colpi piuttosto precisi, ma rimane esposto solo per pochi istanti prima di nascondersi di nuovo a ricaricare: approfittate di quei momenti di pausa per riposizionarvi o ricaricare a vostra volta.

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Ci sono diversi trucchi ed elementi interattivi che potete sfruttare per rendere il duello più movimentato.

  • Ad esempio, potete sparare al cappello di Ocelot facendoglielo volare via dalla testa: lui si distrae un attimo lamentando la cosa, dandovi un’apertura per colpirlo mentre è indifeso (e sbloccherete anche un simpatico commento).
  • In alternativa, date un’occhiata alla fauna attorno: dietro Ocelot, appoggiato su una roccia, c’è un Markhor, un grosso caprone selvatico. Se colpite (o uccidete) il povero Markhor, Ocelot rimarrà sorpreso o indispettito
  • Un altro diversivo che potete usare per stanarlo, anche se è un po’ crudele. Inoltre, osservate gli alberi: sparando ai nidi di calabrone potreste scatenare uno sciame, costingendo Ocelot a muoversi.
  • In ogni caso, potete sperimentare e divertirvi con l’ambiente. Anche lanciando una granata stordente o fumogena dall’altra parte potete farlo uscire allo scoperto: Ocelot reagirà ai rumori e talvolta manderà i suoi uomini a cercarvi, ma questi non possono raggiungervi fisicamente. Potete comunque sparare anche a loro se vi infastidiscono.

Se preferite ottenere la vittoria senza uccidere Ocelot, dovrete ridurre a zero la sua barra stamina invece di quella vitale. Questo richiede di usare armi non letali, ovvero la pistola Mk22 per indebolirlo gradualmente.

  • Un metodo rapido è l’utilizzo di granate stordenti: lanciandogliene un paio ben piazzate lo priverete di molta stamina in un colpo solo.
  • Accoppiate questo alla Mk22 per finirlo: su difficoltà Normale bastano pochi colpi alla testa con i dardi per esaurire la resistenza di Ocelot. Vale la pena tentare la strada non letale perché, come nell’originale, sconfiggere Ocelot per stamina vi ricompensa con la mimetica speciale “Animale”.
  • Si tratta del camuffamento indossato proprio da Ocelot, che verrà sbloccato nell’area successiva se avrete rispettato la condizione (in caso contrario, non otterrete niente di extra dal boss).
  • La mimetica Animale è piuttosto divertente: aumenta il rumore dei vostri passi ma rende più facile attirare gli animali, un effetto di fatto cosmetico per i completisti.

Continuate il conflitto mantenendo la calma: il terreno offre abbastanza protezioni per non subire colpi diretti se vi muovete con criterio. L’intelligenza artificiale di Ocelot nel remake è leggermente migliorata rispetto al passato (tenderà ad aggirarvi se restate troppo a lungo nello stesso riparo), ma usando la visuale libera potete sempre tenerlo d’occhio e cambiare copertura se lo vedete avvicinarsi troppo lateralmente.

In generale, non esponetevi allo scoperto per troppo tempo: colpite e ritiratevi. Dopo un po’ di hit and run, la vita (o stamina) di Ocelot calerà significativamente.

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Guida ai BOSS: The Pain

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All’inizio The Pain si circonda di uno scudo di vespe che lo rende invulnerabile ai colpi diretti e alle granate comuni. Non sprecate munizioni: attendete che esegua un attacco e, quando si ferma, approfittatene per colpirlo. Un colpo ben piazzato con il fucile a pompa M37 è sufficiente a disperdere lo sciame, aprendo una finestra d’attacco. A quel punto potete scegliere se continuare con il M37 per infliggere danno letale o passare alla pistola tranquillante per ridurre la sua stamina e mirare a una vittoria non letale. Dopo aver sparato, immergetevi subito: in acqua le vespe perdono la vostra traccia e guadagnerete tempo prezioso. Ripetete questo ciclo – attacco, colpo mirato, immersione – fino a portarlo a metà della sua resistenza.

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Fase 2

Quando la sua energia sarà dimezzata, The Pain rimuoverà la maschera e inizierà a lanciare sciami compressi di vespe come vere e proprie granate. Questi nuclei esplodono in aria e sono molto pericolosi. Se li vedete formarsi, potete anticiparli con un colpo di M37 per farli detonare a distanza. In questa fase rimanete il più possibile in acqua e riemergente soltanto quando lo vedete vulnerabile, privo dello scudo. È proprio in quei momenti che dovrete colpirlo con costanza, scegliendo tra il danno diretto del M37 o i colpi di pistola tranquillante per ridurre la stamina. Ogni volta che è circondato da vespe libere e non compatte, avrete l’occasione per infliggergli danno continuo.

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Armi e strumenti consigliati

  • Fucile a pompa M37: perfetto per spezzare lo scudo di vespe e infliggere danni rapidi.

  • Pistola tranquillante: essenziale per la strategia non letale; richiede più colpi ma garantisce ricompense aggiuntive.

  • Granate al fosforo: utili quando The Pain utilizza lo scudo di vespe, in alternativa al M37.

  • Evitate le granate fumogene: in questo scontro non sono efficaci e rischiano di danneggiarvi.

Attacchi speciali

Oltre agli sciami, The Pain può lanciare feromoni o colpi velenosi. Se notate un getto luminoso o un fischio improvviso, immergetevi subito per lavarvi via gli effetti e non subire penalità. L’acqua resta sempre la vostra migliore difesa.

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Ricompense

  • Se lo sconfiggerete in modo letale, la storia proseguirà normalmente.

  • Se invece opterete per la vittoria non letale, riceverete la sua mimetizzazione Calabroni, che riduce l’aggressività degli insetti.

  • Se durante lo scontro porterete con voi un alveare di vespe, alla fine otterrete anche l’alimento speciale Alveare di The Pain, unico e facilmente perdibile.

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Guida ai BOSS: Tutti i modi per sconfiggere The End in Metal Gear Solid Delta 

Tra tutti i nemici che hanno reso la saga di Metal Gear Solid un punto di riferimento nella storia dei videogiochi, pochi hanno raggiunto l’aura di leggenda di The End. Considerato il “padre dei cecchini moderni”, questo anziano guerriero non è solo un boss fight, ma un vero e proprio manifesto della filosofia di Hideo Kojima: un mix di tensione psicologica, libertà d’approccio e colpi di genio che hanno riscritto le regole del genere stealth.

In Metal Gear Solid Delta: Snake Eater ritroviamo intatta l’essenza di questo scontro. The End è un avversario unico: un vecchio apparentemente fragile, ma capace di resistere giorni senza cibo né acqua grazie alla fotosintesi; in grado di spingere gli occhi fuori dalle orbite a comando e di muoversi silenziosamente nella giungla; accompagnato da un pappagallo che funge sia da sentinella che da compagno di vita. La sua reputazione lo precede, e non a caso molti critici, già all’epoca della versione PlayStation 2, lo definirono uno dei migliori boss di tutti i tempi.

Il bello di questo scontro è che non esiste un unico modo per portarlo a termine. Kojima ha previsto più strade, alcune immediate e brutali, altre lunghe e logoranti, altre ancora ironiche e indimenticabili. In questa guida vi spieghiamo nel dettaglio tre strategie diverse per eliminare The End:

  • Cecchinarlo prima ancora che la battaglia abbia inizio.

  • Combatterlo lealmente, sfruttando tattiche stealth e aggressività.

  • Lasciarlo morire di vecchiaia, in uno degli easter egg più famosi della storia.

Questa guida per sconfiggere The End è stata scritta e curata da Lo ZioSen, del quale riportiamo il video YouTube dedicato.

Metodo 1 – Eliminare The End prima della boss fight

Non tutti lo sanno, ma è possibile uccidere The End ancora prima di affrontarlo ufficialmente. Un metodo rapido, poco onorevole ma incredibilmente soddisfacente. Tutto ruota attorno al recupero del fucile da cecchino SVD Dragunov.

Passo fondamentale: Recuperare l’SVD Dragunov

Dopo aver completato lo scontro con The Pain nelle grotte, prendetevi del tempo per esplorarle bene: quella è l’unica occasione per recuperare diversi oggetti utili. Una volta usciti, vi troverete a Ponizovje Sud, una palude pattugliata da guardie su hovercraft. Superatele con cautela e, poco prima dell’uscita verso la prossima area, cercate un sentiero laterale sulla sinistra: conduce a una zona opzionale con un magazzino.

Arrivati al magazzino, eliminate le guardie di pattuglia, raggiungete il molo e cercate una porta gialla sul lato destro. Lì troverete il Dragunov. Una volta equipaggiato, tornate sulla strada principale.

Una volta ottenuto il fucile

A questo punto scatterà una cutscene: Ocelot tenta di intimidire Sokolov, ma viene fermato da The Boss. Subito dopo compare The End, seduto su una sedia a rotelle e apparentemente addormentato. È qui che entra in gioco il nostro piano. Avete circa venti secondi per estrarre il fucile, mirare alla testa e premere il grilletto. The End esploderà e salterete l’intera boss fight che avrebbe avuto luogo più in là nel gioco.

Consiglio: salvate subito prima della cutscene. Così potrete eseguire il colpo, ottenere il trofeo dedicato, e poi ricaricare la partita per affrontare lo scontro vero e proprio. In questo modo non perderete le ricompense uniche che la battaglia può offrire.

Metodo 2 – Il duello classico: tattica, stealth e aggressività

Affrontare The End sul campo resta una delle esperienze più emozionanti di tutta la saga. È uno scontro lungo, logorante e strategico, che mette alla prova pazienza, nervi saldi e abilità nello stealth.

La mappa del combattimento è ampia e suddivisa in due zone. The End si sposta costantemente, scegliendo postazioni sopraelevate e punti nascosti. Per individuarlo, il metodo più efficace è utilizzare il microfono direzionale: vi permetterà di percepire il suo respiro, i mormorii e persino il russare, nel caso si addormenti. La mappa segnerà dei cerchi bianchi con le probabili aree in cui potrebbe trovarsi, ma starà a voi restringere il campo.

Un errore comune è restare troppo tempo fermi: se lo fate, The End tenderà ad aggirarvi e a colpirvi alle spalle, stordendovi e spedendovi nella prigione degli scienziati. Bisogna quindi muoversi di continuo, cambiare spesso mimetica in base all’ambiente e avanzare con estrema cautela.

Una tattica efficace è puntare subito a sorprenderlo alle spalle. Nella maggior parte dei casi, la sua posizione iniziale è nella parte alta a destra della mappa, irraggiungibile frontalmente. Spostandovi lungo il sentiero a destra e passando sotto la montagna, arriverete a un punto che vi consente di entrare in una nuova zona. Da lì potrete ricongiungervi all’area iniziale, seguendo il sentiero sopraelevato sulla destra e coglierlo di sorpresa.

Se riuscite ad avvicinarvi senza farvi notare, potrete minacciarlo con la pistola puntata alla testa: The End vi cederà la sua mimetica Muschio, che offre un vantaggio enorme nel camuffamento proprio nelle due zone della boss fight. Attenzione però: appena si rialzerà, lancerà una granata stordente. Approfittate di quei secondi per infliggergli quanti più colpi possibili.

Il consiglio migliore è usare proiettili tranquillanti. Se lo sconfiggerete in maniera non letale, al termine vi ricompenserà con il Mosin-Nagant, un fucile da cecchino che utilizza dardi soporiferi, utilissimo per mantenere uno stile di gioco stealth per il resto della campagna.

La chiave della vittoria? Aggredirlo senza tregua. Trasformatelo da predatore a preda, tallonatelo senza dargli respiro e tenete sempre d’occhio le sue granate stordenti. Così, una boss fight che può durare ore, diventerà un duello epico e gratificante.

Metodo 3 – Lasciarlo morire di vecchiaia

Infine, il metodo più bizzarro e leggendario: lasciare che The End muoia di vecchiaia. Dopo aver avviato lo scontro, salvate la partita, uscite dal gioco e aspettate una settimana reale. Al ritorno troverete il boss ormai deceduto per cause naturali. In alternativa, potete manipolare la data della console o del PC, avanzandola di sette giorni.

Si tratta di uno degli easter egg più celebri della saga, nonché una delle prime boss fight della storia a tenere conto dello scorrere del tempo reale. Kojima ha voluto giocare con la quarta parete, proprio come aveva fatto con l’iconico Psycho Mantis.

Snake stesso, dopo aver trovato The End già morto, commenterà di non sentirsi affatto vincitore: segno che questo non è un trionfo, ma una vittoria amara, quasi una sconfitta morale. Eppure, è una soluzione che tutti i giocatori almeno una volta hanno voluto provare, per il semplice gusto di vedere quanto geniale fosse stata l’idea.

Tre strade, una leggenda immortale

Che scegliate di eliminarlo subito con un colpo ben piazzato, di affrontarlo in un lungo duello tattico o di aspettarne la morte naturale, The End resta uno dei boss più iconici mai concepiti. Un nemico che non è solo un ostacolo da superare, ma una vera esperienza narrativa, capace di sorprendere e di restare impressa per sempre nella memoria.

In Metal Gear Solid Delta, lo scontro con The End torna più affascinante che mai, con grafica rinnovata, controlli moderni e dettagli ambientali che rendono la caccia ancora più coinvolgente. Un tributo a uno dei momenti più epocali della saga, che ogni giocatore dovrebbe vivere almeno una volta nella vita.


Il viaggio continua sempre con Metal Gear Solid Delta e Top Games

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Questo Delta si è guadagnato un posto speciale nel cuore dei fan, non solo per il rispetto assoluto verso il capolavoro originale del 2004, ma anche per il modo in cui reinventa l’esperienza con grafica moderna, camouflage dinamico, ferite visibili e persino minigiochi nostalgici come Snake vs Monkey.

Questa guida è pensata per essere un punto di riferimento vivo: potete tornare qui per aggiornamenti, DLC, modalità multigiocatore Fox Hunt o eventuali novità che Konami aggiungerà nel tempo. Il nostro consiglio è semplice: tornate qui, ogni volta che serve, per aggiornarvi, scoprire nuovi consigli o rinfrescarvi la memoria su tattiche e meccaniche chiave.

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