mercoledì, Novembre 5, 2025
spot_img

Autore

Michele Conforti
Michele Conforti
Eh si... non si direbbe ma sono un appassionato di cinema e serie tv...

I Nostri video

TOP 5 ARTICOLI

spot_img

ARTICOLI CORRELATI

Mercoledì Stagione 2: Trama, Analisi e Spiegazione del Finale

Ce l’abbiamo fatta. Siamo sopravvissuti all’attesa, alla divisione in due parti, e a un numero francamente preoccupante di teorie sui corvi. Mercoledì Stagione 2 è finalmente arrivata e si è conclusa, lasciandoci con un mix di sollievo, confusione e (dobbiamo ammetterlo) parecchia soddisfazione gotica.

Fin dal rinnovo, due domande aleggiavano nell’aria come lo Zio Fester in un temporale: quanto sarebbe rimasto di “teen” in questa stagione? E, soprattutto, l’ombra di Tim Burton si sarebbe allungata o ritirata?

Se la prima stagione è stata l’antipasto che ha introdotto il “Caso Addams” nel mondo dello streaming, la seconda è stata un banchetto di otto portate, a volte un po’ indigesto, ma dannatamente saporito. Mettete via i vostri violoncelli (o forse no) e preparatevi, perché stiamo per sezionare, pezzo per pezzo, la nuova, oscura e decisamente più complicata avventura di Mercoledì Addams.

Mercoledì Stagione 2: Meno Baci, Più Filtri. La Recensione Definitiva

Copertina Mercoledì stagione 2

Siamo onesti: la prima stagione di Mercoledì è stata un fenomeno culturale tanto quanto una serie TV. Ha rotto internet, ha fatto (ri)scoprire i The Cramps a una generazione che pensava fossero un filtro di TikTok e ha trasformato Jenna Ortega nell’icona gotica che non sapevamo di volere. Ma aveva dei problemi.

Il più grande? Un triangolo amoroso così forzato da far sembrare Twilight un’opera di Shakespeare. La stessa Ortega si è battuta pubblicamente per un cambio di rotta. La promessa per la Stagione 2 era chiara: meno drammi adolescenziali, più horror. Meno “Chi sceglierà Mercoledì?” e più “Cosa diavolo è quella cosa e perché vuole uccidere tutti?”.

Hanno mantenuto la promessa? In larga parte, sì. Ma per arrivarci, abbiamo dovuto attraversare una prima parte di stagione che sembrava più un “fare le pulizie” narrativo che un vero e proprio seguito, tra filler colossali e alcune scelte tecniche a dir poco… “piallate”.

“Teen Drama” in Mercoledì Stagione 2: Sì o No?

La risposta breve è: molto meno. La Stagione 2 ha preso il triangolo amoroso Tyler/Mercoledì/Xavier e lo ha letteralmente buttato giù da un dirupo (metaforicamente parlando, anche se con Xavier fuori dai giochi, quasi letteralmente). La serie ha capito che la sua forza non risiedeva negli sguardi languidi, ma nello sguardo glaciale di Mercoledì mentre analizza una scena del crimine.

La componente “teen” si è spostata da un piano romantico a uno più profondo (e, francamente, più interessante): l’amicizia con Enid resta il cuore pulsante, e la dinamica familiare diventa centrale. Quindi, sì, ci sono ancora adolescenti. Ma i loro problemi non sono più i brufoli, ma piuttosto “come impedire a un culto segreto di rubare i poteri dei miei compagni”. Un netto miglioramento.

Il Trionfo del “Female Gaze” e il Pubblico di Riferimento

L’eliminazione del romance non ha eliminato la tensione. La serie sa benissimo qual è il suo target primario: giovani donne. E non ha paura di usare un “female gaze” (sguardo femminile) molto diretto. La scena del ritorno di Tyler a Willow Hill ne è l’esempio lampante.

Non è solo un prigioniero; è un oggetto del desiderio. Inquadrato a petto nudo, con una pelle “glossy” (lucida) che manco un poster di Magic Mike, in una posa che mescola vulnerabilità e pericolo. Mercoledì, ovviamente, lo respinge con glaciale fermezza (“Mettiti una maglietta”), ma la regia sta parlando direttamente a quella parte di fandom che ha passato due anni a creare “ship” su TikTok. È una mossa furba, che appaga il pubblico senza tradire il personaggio.

Ciao Ciao Triangolo Amoroso, Benvenuto “Cringe”

Se da un lato ci siamo liberati della faida tra il “bravo ragazzo” artista e il “bad boy” barista, dall’altro la serie ha ancora qualche incertezza quando prova a scrivere dialoghi “dark” ma “romantici”. La rinnovata interazione tra Mercoledì e Tyler, ora non più basata sull’inganno ma su un’oscura comprensione reciproca, a volte scivola nel “cringe”.

Frasi come “Siamo due spiriti oscuri pronti a depredare il mondo insieme” suonano come qualcosa che un 14enne scriverebbe su un blog di MySpace nel 2007. È un tentativo di dare al pubblico quel “bad boy” che desidera, ma che stride con il sarcasmo affilato che amiamo.

L’Ombra di Tim Burton in Mercoledì Stagione 2: Più Gotico o solo un Marchio?

L’altra grande paura era che Tim Burton, dopo aver impostato il tono, si sarebbe limitato a mettere il suo nome nei titoli di testa. Sbagliato. Se la Stagione 1 era “Tim Burton incontra la CW”, la Stagione 2 è puro succo di Burton al 100%.

L’influenza del regista si è sentita in modo massiccio, e non solo perché è tornato a dirigere metà degli episodi. L’intera estetica della serie ha fatto un salto di qualità. La fotografia è più cupa, i colori sono più desaturati (tranne quelli di Enid, ovviamente), e c’è un amore palpabile per l’horror pratico. L’arrivo di Steve Buscemi e Christopher Lloyd è una dichiarazione d’intenti.

L’Estetica Incontra la Tecnica (e un Filtro di Troppo)

Se da un lato l’estetica generale è migliorata, dall’altro c’è un “elefante tecnico” nella stanza che è impossibile ignorare, ed è francamente imbarazzante. Parliamo del filtro bellezza.

Non ti perdere i nostri contenuti

Guarda il nostro ultimo video

In quasi ogni inquadratura ravvicinata, i volti delle attrici femminili (principalmente Jenna Ortega e Emma Myers) sono palesemente “piallati” da un filtro di smoothing digitale. La pelle appare innaturale, cerosa, priva di pori, lentiggini o rughe d’espressione. L’effetto è così marcato che a volte, a seconda della luce, si vedono porzioni di viso (come la fronte) che sfuggono al filtro, creando un contrasto sgradevole.

La cosa più assurda? Questo trattamento è riservato solo alle donne. Gli attori maschi (giovani e vecchi) mostrano con orgoglio ogni imperfezione. È una scelta tecnica che nel 2025 suona vecchia, manda un messaggio sbagliato in una serie rivolta alle adolescenti e, peggio ancora, appiattisce la micro-mimica facciale su cui si basa l’intera performance di Jenna Ortega.

Un Fan Service che Non Funziona: Il Professor Orloff

E se parliamo di estetica, parliamo del grande ritorno di Christopher Lloyd (l’originale Zio Fester). Il suo ruolo? Il Professor Orloff, il cui personaggio è… una testa in CGI dentro un barattolo di vetro in stile Futurama.

Se l’intento era un fan service “burtoniano”, l’effetto è stato l’opposto. La CGI della sua testa è di bassa qualità, palesemente finta, e stona con l’estetica “pratica” del resto della serie. Un cameo divertente, ma visivamente un pugno in un occhio.

L’Inizio di Mercoledì Stagione 2: Reset, Filler e Depistaggi

Uno dei problemi più evidenti di questa stagione è la sua struttura, pesantemente influenzata dalla divisione in due parti. La Parte 1 (episodi 1-5) non è una vera storia, ma un lungo “reset”. Gli sceneggiatori sembrano aver avuto una lista di cose da sistemare dalla Stagione 1 prima di poter iniziare la trama vera e propria.

Questo ha portato a una serie di trame “esca” e riempitivi colossali che hanno occupato quasi la metà della stagione.

L’Elefante (Invisibile) nella Stanza: La Trama dello Stalker

Ricordate il finale della Stagione 1? “Ti sto osservando”. Un cliffhanger da manuale. La risposta? Agnes DeMille. Una ragazzina di 13 anni con il potere dell’invisibilità.

La trama “capostipite” della stagione viene liquidata in due episodi. E il movente non è una vendetta, ma pura ossessione da “super fan”. Agnes voleva solo impressionare Mercoledì.

È stato un “bait-and-switch” (un’esca e scambio) narrativo che ha lasciato molti fan con l’amaro in bocca. Quella minaccia, che sembrava così personale, si è rivelata essere l’opera di un’adolescente sociopatica.

L’Indagine “Finta” 2.0: Meno Visioni, Stesso Risultato

Qui la serie ha fatto un passo avanti e uno indietro. Uno dei punti positivi (che vedremo dopo) è che Mercoledì va in “burnout psichico” e perde i suoi poteri. Niente più comode visioni che le danno la soluzione. Questo, in teoria, la costringerebbe a indagare davvero.

E invece no. La serie le toglie un “deus ex machina” (le visioni) e gliene dà subito un altro: Agnes. Una volta smascherata, la ragazzina invisibile diventa la sua alleata. Mercoledì non deve più indagare; le basta dire: “Agnes, vai lì e ruba quel fascicolo”. L’indagine, ancora una volta, è “finta”.

Mai Frequentata, Solo Scenografia: La Critica alla “Nevermore-Gardaland”

Il problema più grande della scrittura della Stagione 2 è Nevermore stessa. La scuola è solo uno sfondo. Un set. Non vediamo mai una lezione.

Mercoledì, Enid, Bianca… nessuno di loro sembra essere uno studente. Passano il loro tempo al bar, nei dormitori o nei boschi. L’unico vago accenno di “scuola” è l’introduzione della nuova insegnante di musica (interpretata da Billie Piper). Per il resto, non c’è vita scolastica. Come ha fatto notare qualche critico, “se fosse ambientato tutto a Gardaland sarebbe la stessa cosa”. È un’occasione sprecata che rende il mondo di Nevermore piatto e finto.

Il Filler del Campeggio e il Ruba Bandiera Inutile in Mercoledì Stagione 2

L’esempio lampante di questa scrittura pigra è l’episodio 3, quasi interamente dedicato a una gita in campeggio (omaggio al secondo film, certo) che culmina in una gara di “Ruba Bandiera” (o meglio, “Ruba Uovo di Grifone”) contro un gruppo di cadetti maschilisti.

L’episodio è puro filler. Non manda avanti la trama principale di un centimetro. È scritto solo per ritardare gli eventi e creare un “mini-climax” prima del finale di metà stagione. Ed è anche scritto male: la squadra di Nevermore ha tra le sue fila una ragazza invisibile (Agnes) e non le viene in mente di usarla per vincere una gara di “Ruba Bandiera”? Davvero? È una pigrizia narrativa che insulta l’intelligenza dello spettatore.

L’Inutilità (Apparente) del Preside Dort in Mercoledì stagione 2

Con la morte di Weems, arriva Steve Buscemi nel ruolo del preside Barry Dort. E per quasi tutta la Parte 1, la sua trama sembra… inutile. Si aggira per i corridoi cercando donazioni, minaccia Bianca di revocarle la borsa di studio, e poco altro. Sembrava un enorme spreco di un attore leggendario.

Orgoglio Reietto o Semplice Truffa?

La sua sottotrama, però, era un altro depistaggio. Dort non era il “cattivo” principale, ma un semplice truffatore. Se Weems spingeva per l’integrazione, Dort predicava un “Orgoglio Reietto” separatista. Un tema interessante, che riecheggia dinamiche sociali reali.

Peccato fosse tutto finto. Si scopre che Dort è il capo della setta “Morning Song” da cui Bianca stava fuggendo, e il suo unico scopo a Nevermore era usare i poteri di Bianca per manipolare la nonna di Mercoledì e rubarle il patrimonio. La sua fine (trasformato in pietra da Ajax e mandato in frantumi) è stata comica e liberatoria, chiudendo l’ennesima trama “esca” della Parte 1.

Il Vero Cuore di Mercoledì Stagione 2: Famiglia, Zombie e Cospirazioni

Una volta smaltiti tutti questi riempitivi, la Stagione 2 ingrana la marcia e svela le sue vere carte. E sono carte molto interessanti, che si concentrano su due filoni: la famiglia Addams e la mitologia degli Hyde.

Pugsley, il “Vero Reietto” e la Trama dello Zombie

Una delle più grandi (e lunghe) sottotrame della Parte 1 è quella di Pugsley. Ora anche lui è uno studente a Nevermore, e la serie lo usa per evidenziare un paradosso: Mercoledì si lamenta di essere un’emarginata, ma in realtà è la ragazza più popolare della scuola (e odia esserlo).

Il vero reietto, in questa stagione, è Pugsley.

Il Cuore Meccanico (e la Stop-Motion)

Pugsley, goffo e senza amici, scopre di avere poteri elettrici (stile Zio Fester). Nel tentativo di trovare un amico, cerca di verificare una leggenda di Nevermore (raccontata in un delizioso corto in stop-motion in puro stile Burton) su uno studente geniale che si costruì un cuore meccanico e morì.

Pugsley, ovviamente, rianima accidentalmente il cadavere di questo studente (“Slurp”), che diventa una sorta di zombie-Frankenstein. La trama di Pugsley che cerca di nascondere il suo “amico” zombie, che nel frattempo mangia pezzi di altri studenti, è puro humor nero Addams.

Un Filler Esagerato?

Sebbene questa trama sia tematicamente forte (Pugsley è il vero outsider), è anche esageratamente lunga. Come ha notato la critica, l’intera storyline dello zombie, che occupa un tempo enorme nell’episodio 3 e 4, è solo un modo incredibilmente convoluto per far sì che lo zombie finisca a Willow Hill e crei scompiglio durante il finale della Parte 1. Divertente, ma un altro esempio di scrittura inefficiente.

L’Evoluzione di Enid: Il Cuore della Stagione (e il Vero Cliffhanger)

Parliamoci chiaro: se Mercoledì è il cervello (oscuro e contorto) di questa serie, Enid Sinclair ne è il cuore pulsante, colorato e… improvvisamente tragico. In questa stagione, Enid smette di essere solo la “spalla comica” e diventa una protagonista a tutti gli effetti, con un arco narrativo che definisce l’intera posta in gioco.

Il Triangolo “Senza Dramma”

La sua trama “teen” è forse l’esempio migliore di come la serie sia maturata. Certo, c’è un mini-triangolo amoroso: Enid ha (inspiegabilmente) “ghostato” Ajax per tutta l’estate e ora ha un nuovo interesse, Bruno, un altro lupo mannaro. La gestione di questa sottotrama è quasi rivoluzionaria per un teen drama: Ajax ci resta male (giustamente), Enid si sente in colpa, ma alla fine ne parlano. Non ci sono vendette, melodrammi o lotte nel fango. È un conflitto adolescenziale realistico che si risolve… parlando. Una mossa che consolida il suo personaggio e sposta il focus della serie lontano dalle “ship” forzate.

Il Motore dell’Indagine

Ma il ruolo di Enid va ben oltre. È lei il motore dell’intera stagione. L’incidente scatenante, la scintilla che accende l’ossessione di Mercoledì, è la visione della morte di Enid.

Tutta l’indagine di Mercoledì, il suo burnout psichico, la sua volontà di affrontare il Progetto LOIS e l’Aviario, non nascono da un astratto senso di giustizia. Nascono da una motivazione molto più personale e potente: la paura di perdere la sua unica, vera amica. Tutta la stagione è, di fatto, la disperata corsa di Mercoledì per impedire che quella visione si avveri.

Il Finale Tragico: La Vera Posta in Gioco

Ed è qui che la serie ci frega con un colpo da maestro. Il vero colpo di scena non è l’identità dell’Aviario. È che la visione di Mercoledì era un depistaggio.

Il pericolo per Enid non è mai stato la morte, ma la perdita della sua umanità.

Nel climax finale, per salvare Mercoledì (chiudendo perfettamente il cerchio), Enid forza la sua trasformazione in Lupo Alfa. È un momento eroico, ma con un prezzo terribile. La trasformazione la sopraffà, la blocca in quella forma bestiale e le fa perdere il controllo.

Il vero finale della Stagione 2 non è la sconfitta di Judi Stonehurst. È Mercoledì che vince la battaglia solo per rendersi conto di aver “salvato” la sua amica condannandola a un destino forse peggiore. La fuga di Enid, ormai lupo, verso i confini del Canada, è il vero cliffhanger emotivo che ci lancia dritti verso la Stagione 3.

Anatomia di una Cospirazione: Il Progetto LOIS e l’Aviario

E qui arriviamo al vero mistero della stagione. Il finale della Parte 1 (Episodio 5) è il vero inizio. Mercoledì e Fester si infiltrano nel manicomio di Willow Hill e scoprono il Progetto LOIS (Long-Term Outcast Integration Study).

Non è un manicomio, ma una struttura segreta (stile Area 51 per Reietti) dove lo scienziato Augustus Stonehurst conduceva esperimenti per trasferire i poteri dei Reietti ai “normali”.

Il killer che Mercoledì stava cercando, l’assassino che controlla i corvi (“L’Aviario”), è Judi Stonehurst (Heather Matarazzo), la figlia dello scienziato e lei stessa un esperimento riuscito. Il suo obiettivo è continuare il lavoro del padre.

Il Ritorno dell’Hyde: Non Solo Tyler, ma un Intero Complotto

Se pensavate che la storia dell’Hyde fosse finita, vi sbagliavate. La mitologia degli Hyde è rimasta il tessuto connettivo che ha legato tutto.

La scoperta chiave è che la madre di Tyler, Francoise Galpin, non era morta. Era anche lei una Hyde e, dopo la nascita di Tyler, è stata segretamente internata a Willow Hill ed è diventata la paziente zero del Progetto LOIS.

Questa rivelazione cambia tutto. Rende Tyler un personaggio tragico, non più un burattino, ma un vendicatore. E trasforma gli Hyde da semplici mostri a una specie perseguitata. Il finale esplosivo a Willow Hill vede Mercoledì, l’Aviario e un Hyde scatenato (Tyler) in una lotta a tre per la sopravvivenza e la vendetta.

I Veri Cliffhanger: Cosa ci Aspetta nella Stagione 3?

Ma la vera genialità (e il vero cliffhanger) della Stagione 2 non è il Progetto LOIS. Quella è la trama “orizzontale”. La trama emotiva è molto più profonda e riguarda la famiglia Addams.

Il Mistero di Zia Ofelia: La “Crepa” nel Controllo di Mercoledì

Perché Morticia è così presente e “invadente” in questa stagione? La risposta è il vero gioiello narrativo: Zia Ofelia.

Scopriamo che Morticia aveva una sorella, Ofelia, con poteri psichici identici a quelli di Mercoledì (visioni, premonizioni). Come Mercoledì, Ofelia era ossessionata dal “controllo”, ha abusato dei suoi poteri ed è andata in “burnout”, manifestando gli stessi sintomi di Mercoledì (lacrime nere, svenimenti). Ofelia è impazzita ed è finita internata in un manicomio.

Morticia è terrorizzata che Mercoledì stia facendo la stessa fine. Il suo essere “invadente” non è altro che disperata preoccupazione.

La Perdita dei Poteri e l’Ossessione per il Controllo

Questa trama dà un senso alla perdita di poteri di Mercoledì. Non è un “burnout” generico, è un segnale di allarme. La nuova insegnante di musica (Billie Piper) lo dice chiaramente a Mercoledì: “Suoni il violoncello senza anima, perché sei ossessionata dal controllo”.

L’intero arco di Mercoledì nella Stagione 2 è imparare a “lasciar andare”. E il finale, in cui viene ferita gravemente da Tyler e finisce in coma, è la rottura definitiva del suo controllo. La sua infallibilità da “Mary Sue” è finalmente crollata.

Il Triangolo Generazionale: Grandmama è la Vera Cattiva?

A complicare tutto c’è la nonna, Hester Frump (Joanna Lumley), madre di Morticia e Ofelia. È lei che spingeva le figlie a usare i loro poteri, mettendole l’una contro l’altra. Morticia la accusa di aver causato il crollo di Ofelia.

Mercoledì, però, idolatra la nonna (è l’unica persona a cui sorride). Questo crea un triangolo generazionale esplosivo. Il vero mistero non è più chi è il mostro, ma: cosa è successo davvero a Ofelia? E Grandmama Hester è la vera, manipolatrice antagonista della serie? Questo è il cliffhanger che ci porteremo nella Stagione 3.

Recensione Mercoledì Stagione 2: Il Verdetto Finale (Promossa con Riserva)

Quindi, Mercoledì Stagione 2 ha mantenuto le promesse? Sì e no.

Ha risolto il problema “teen”, regalandoci una trama più matura, oscura e complessa. Ma lo ha fatto pagando un prezzo altissimo in termini di scrittura, con una prima parte di stagione quasi interamente composta da filler, depistaggi e trame scritte con pigrizia.

Cosa Ha Funzionato

  • Il Tono Gotico: La serie ora sembra e suona come un’opera di Tim Burton, con un’atmosfera palpabile (filtri a parte).
  • La Trama Familiare: Il mistero di Zia Ofelia e il conflitto Morticia/Hester/Mercoledì è narrativamente eccellente e molto più interessante di qualsiasi mostro.
  • L’Evoluzione di Mercoledì: L’averla resa “popolare” (e infastidita da ciò) e l’averla privata dei suoi poteri e del suo “controllo” (mandandola in coma) è una mossa coraggiosa che fa crollare il suo status di “Mary Sue”.
  • Il World-Building degli Hyde: La connessione con Francoise Galpin e il Progetto LOIS ha dato profondità a una mitologia che sembrava chiusa.

Cosa Non Ha Funzionato (MOLTO)

  • Il “Beauty Filter”: Una scelta tecnica indifendibile, sessista e fastidiosa che ha danneggiato la performance della protagonista.
  • La Scrittura Pigra: La prima parte della stagione è un disastro di ritmo. La trama di Pugsley e quella del campeggio sono filler esagerati.
  • L’Indagine “Finta”: Aver sostituito le “visioni” con la “ragazza invisibile” è stata una presa in giro.
  • L’Occasione Sprecata di Nevermore: La scuola è solo un set. “Gardaland”. Non c’è vita, non ci sono lezioni. Un’enorme occasione persa.
  • I Dialoghi “Cringe”: Alcuni tentativi di “romance oscuro” sono stati semplicemente imbarazzanti.

La Stagione 2 di Mercoledì è stata un netto passo avanti per la trama principale, ma un passo indietro per la coerenza narrativa. Ha sacrificato l’immediatezza per costruire qualcosa di più complesso, ma si è dimenticata di rendere interessante il viaggio per arrivarci.

Ma ora la parola passa a voi. Avete notato anche voi l’imbarazzante filtro bellezza? Vi è piaciuta questa svolta più oscura e cospirativa, o vi siete annoiati a morte con il filler del campeggio e dello zombie? E soprattutto: Grandmama Hester è la vera cattiva?

Scatenate l’inferno (o un pacato commento gotico) nella sezione qui sotto! Fateci sapere cosa ne pensate di questa seconda stagione.

E se vi piacciono le nostre analisi dettagliate, le recensioni senza peli sulla lingua e tutto ciò che riguarda il mondo della cultura pop, non dimenticate di iscrivervi al nostro canale YouTube e di per non perdervi nessun aggiornamento sulla nostra pagina TECH! Schioccate le dita.

E SE NON CI SEGUITE PREPARATEVI AD ESSERE TORTURATI DA MERCOLEDI’

Un Saluto Dal Vostro MIKE

I VIDEOGIOCHI CONSIGLIATI DELLA SETTIMANA

Tuo da 54,99€

Compra ora!

Tuo da 73,99€

Compra ora!

Tuo da 31,72€

Compra ora!

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci il tuo nome qui

Articoli popolari

Indice articolo