Dimenticate il Lupin con la giacca rosa. Dimenticate (per un attimo) il ladro scanzonato e quasi “per famiglie” che abbiamo visto in alcune iterazioni. Il “vero” Lupin, quello del manga originale di Monkey Punch, è tornato. È più oscuro, è più sensuale, ed è dannatamente più spavaldo.
Anime Factory, l’etichetta di Plaion Pictures dedicata all’animazione, ha appena sganciato la bomba: il poster italiano ufficiale di Lupin the IIIRD – The Movie: La Stirpe Immortale. E non è solo un poster, è una dichiarazione di intenti.
Questo non è un film qualunque. È l’opera che porta a compimento la visione del maestro Takeshi Koike, il regista che ha passato l’ultima decade a ridefinire il mito del ladro gentiluomo, pezzo dopo pezzo.
Dopo quasi trent’anni, Lupin III torna protagonista di un lungometraggio animato in 2D che promette di essere l’apice di tutti i film sul personaggio. E noi siamo qui per sviscerare perché questo, signori, è l’evento anime che stavamo aspettando.
La Rivoluzione Koike: Il Ritorno del Lupin “Vero”
Prima di parlare del film, dobbiamo parlare dell’uomo che l’ha plasmato: Takeshi Koike. Se questo nome non vi dice nulla, probabilmente vivete in una caverna (o forse non avete visto Redline, e dovreste rimediare subito).
Koike non è un regista “normale”. È un esteta della violenza, un maestro delle ombre e un feticista della linea cinetica. Il suo stile è inconfondibile: spigoloso, iper-dettagliato, con un uso del nero che fa sembrare ogni fotogramma una tavola di un fumetto dark.
Quando gli hanno affidato Lupin, Koike non ha cercato di imitare Miyazaki o le serie TV. Ha fatto qualcosa di molto più coraggioso: è tornato alle originI. Ha preso il Lupin “ribelle e anarchico” di Monkey Punch e lo ha traslato nel 21° secolo.
Il Progetto “Lupin the IIIRD”: Destrutturare il Mito
La Stirpe Immortale non nasce dal nulla. È il culmine, il gran finale, di una saga iniziata anni fa. Koike ha avuto la pazienza di un cecchino. Invece di partire subito con un film corale, ha deciso di ricostruire la banda un pezzo alla volta, concentrandosi sui comprimari.
Ha iniziato con La lapide di Jigen Daisuke. Un titolo che da solo mette i brividi. Era un noir puro, una storia di Jigen che ridefiniva il suo rapporto con Lupin e mostrava la sua letale professionalità.
Poi è arrivato Goemon Ishikawa getto di sangue. E il titolo, ancora una volta, era una promessa mantenuta. Un film brutale, quasi uno chambara (film di samurai), dove il sangue schizzava e la lama di Goemon non perdonava.
Infine, La bugia di Mine Fujiko. Forse il capitolo più importante. Ha esplorato la figura di Fujiko non come semplice “damigella” o “traditrice”, ma come una sopravvissuta complessa, sensuale e pericolosissima. È qui che il lato “sensuale” della visione di Koike è esploso.
Questi tre OVA (che, tra parentesi, potete recuperare su Prime Video, inclusi in prime, dal 26 novembre mentre Zenigata e i due Lupin sarà disponibile dal 25 novembre su tutte le principali piattaforme) erano il necessario antipasto.
Hanno stabilito il tono. Hanno indurito i personaggi. Ora, La Stirpe Immortale prende questa banda, forgiata nel fuoco e nel sangue, e li lancia nella loro sfida più grande.
L’Estetica Inconfondibile: Oscuro, Sensuale e Spavaldo
Il nuovo poster italiano è la sintesi perfetta di questa visione. C’è Lupin, “beffardo”, al centro. Ma intorno a lui c’è il caos, un’ “esplosione di colore” che contrasta con le atmosfere cupe che la serie ha abituato. È un’estetica che unisce il fascino del classico e la potenza del moderno.
Il testo di presentazione di Anime Factory usa tre parole chiave per descrivere questo Lupin: “oscuro, sensuale e spavaldo”. Non sono aggettivi messi a caso.
Oscuro, perché questo film non ha paura di mostrare la morte e le botte. Il tono è maturo. Sensuale, perché Koike gioca costantemente con la sensualità dei corpi, specialmente quello di Fujiko, ma anche dello stesso Lupin. Spavaldo, perché questo è Lupin. Anche con le spalle al muro, anche di fronte a un nemico immortale, la sua arroganza e il suo genio non vacillano mai.
Questo è il “vero” Lupin, quello che i fan della prima ora, quelli del manga originale, hanno sempre voluto rivedere.
Lupin – La Stirpe Immortale: Trama, Minacce e un Ritorno Infernale

E veniamo al film. Lupin the IIIRD – The Movie: La Stirpe Immortale arriva nei cinema italiani l’11 dicembre. E la trama è da brividi.
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La sinossi e il trailer ci danno un quadro chiaro e terrificante. Lupin, ovviamente, è a caccia di un “leggendario tesoro”. Fin qui, tutto normale. Il problema? Il tesoro è nascosto su un'”isola che non compare su alcuna mappa”. Un’isola spettrale.
Le cose vanno male, subito. L’aereo che trasporta la banda (Lupin, Fujiko, Jigen e Goemon) precipita. Si ritrovano bloccati, senza via di fuga.
Il trailer è ancora più esplicito: “A quanto pare non siamo i benvenuti”, dice una voce, mentre le immagini mostrano un luogo che “sembra proprio un cimitero”.
La situazione degenera rapidamente. L’immancabile ispettore Zenigata è sulle loro tracce, deciso ad arrestare tutti. Ma presto capirà di essere l’ultimo dei problemi.
L’isola non è deserta. È popolata da “vecchi antagonisti”, apparentemente sconfitti in passato. Ma non sono loro il vero incubo.
Il Villain Definitivo: Muom e la Minaccia Immortale
Il vero nemico è qualcos’altro. Qualcosa di invincibile. O peggio, “immortale”.
La sinossi lo chiama Muom. Un essere che “sogna di rifondare il mondo dalle sue ceneri” (classico piano da villain megalomane, ma qui ci sta tutto) e che accoglie gli ospiti con una “nube di veleno letale”.
La banda ha solo 24 ore per sopravvivere. Il trailer ci mostra la disperazione: “Jigen, dammi una sigaretta”. Quando Jigen è così stressato da doverla chiedere, sai che le cose si mettono male.
La domanda che il film pone è semplice e terrificante: “come si sconfigge un nemico che non può morire?”. Lupin, nel trailer, risponde a modo suo: “Io sono un ladro. Se voglio qualcosa me la rubo ad ogni costo”. Ma puoi rubare l’immortalità?
Il Ritorno del Re (dei Villain): Mamo Colpisce Ancora
E qui arriva il colpo di scena. Il vero terremoto per i fan.
L’essere immortale, questo Muom, è “collegato a una vecchia conoscenza”. Il film segna il ritorno di Mamo.
Avete letto bene. Mamo. Lo storico, folle, bizzarro antagonista del primissimo film animato della saga: Lupin III – La pietra della saggezza (1978).
Un Po’ di Storia: Chi (o Cosa) è Mamo?
Per chi non lo sapesse, La pietra della saggezza (conosciuto all’estero come The Mystery of Mamo) è stato il primo lungometraggio di Lupin. E se Il Castello di Cagliostro (citato anche nel nuovo trailer) è la fiaba poetica di Miyazaki, Mamo è l’incubo psichedelico.
Mamo era un essere millenario, un cervello gigante, un clone, un dio… forse tutto insieme. Era un villain “megalomane” che collezionava i cervelli delle persone più illustri della storia e cercava la vita eterna. Era l’antitesi di Lupin: dove Lupin rappresenta la libertà anarchica e il vivere l’attimo, Mamo rappresentava il controllo, la stasi e la paura della morte.
Lupin – Il Nuovo Mamo: Un Ponte tra Classico e Moderno
Il comunicato stampa è chiaro: Takeshi Koike “rielabora la figura” di Mamo. Lo rende un “essere immortale, maledetto e megalomane”, capace di “riscrivere le leggi della vita e della morte”.
Questo non è un semplice “easter egg”. È una dichiarazione d’intenti.
Il film crea un “fil rouge narrativo” che collega direttamente le origini del franchise (il film del 1978) con il suo rinnovamento (il film di Koike). È un “villain mitico” che fa da ponte tra le generazioni.
Koike, scegliendo Mamo, sta dicendo al pubblico che questo film è l’erede spirituale di quella tradizione: la tradizione più adulta, più strana e più ambiziosa di Lupin. Nel trailer, una voce dice a Lupin: “La tua stirpe finirà con la tua generazione”. È Mamo che parla? È la minaccia definitiva.
(Nota: la sinossi usa il nome “Muom”, mentre il comunicato conferma “Mamo”. È probabile che Muom sia un alias, o una nuova forma di Mamo. Il trailer si chiude con un agghiacciante “Presto potremo incontrarci… M”. I brividi).
Un Evento Atteso da Generazioni: Perché Questo Film Di Lupin è Importante
Non stiamo esagerando. L’uscita de La Stirpe Immortale è un evento culturale per chiunque ami l’animazione.
La Fame di 2D: Un Ritorno all’Animazione “Vera”
Viviamo nell’era della CGI. Anche Lupin si è convertito al 3D con il (bellissimo) Lupin III: The First. Ma c’è una fame, una nostalgia tangibile per l’animazione 2D sul grande schermo.
Questo film è “un vero ritorno alle origini del mito” anche nel formato. È un “lungometraggio animato in 2D” che promette di sfruttare al massimo la “regia serrata” e lo stile visivo unico di Koike.
Dopo quasi trent’anni di attesa (il testo si riferisce probabilmente all’attesa per un film 2D di questa portata e con questo tono “adulto”), i fan avranno ciò che chiedono: animazione fluida, violenza stilizzata e il carisma del disegno a mano (o che emula perfettamente quella sensazione).
Lupin – L’Eredità di Monkey Punch e lo Spirito Ribelle
Monkey Punch, il creatore di Lupin, ci ha lasciati, ma il suo spirito “ribelle e anarchico” è più vivo che mai.
Questo film è la prova che la sua creazione può essere “rilanciata per le nuove generazioni” senza tradirne l’anima. Non si tratta di “svecchiare” un personaggio, ma di “restituire al pubblico” la sua versione più autentica.
Koike ha completato la sua visione. Ha preso i giocattoli, li ha smontati, li ha resi più affilati e pericolosi, e ora li fa scontrare in un’arena mortale su un’isola maledetta.
Il trailer lo dice chiaramente, evocando i capisaldi: “La Pietra della Saggezza”, “Il Castello di Cagliostro”… “Dopo 30 anni di attesa, Lupin III torna al cinema”.
La Stirpe Immortale si preannuncia come “l’apice di tutti i film sul celeberrimo ladro gentiluomo”. Un’affermazione audace. Ma se c’è un uomo che può riuscirci, quello è Takeshi Koike. Ci vediamo al cinema l’11 dicembre.
Conclusioni
E voi? Siete pronti per il ritorno del “vero” Lupin?
L’hype qui in redazione è alle stelle. Questo film promette di essere l’evento anime dell’anno. La visione di Koike è finalmente completa e Mamo è un nemico che non vedevamo l’ora di ritrovare.
Cosa vi aspettate da La Stirpe Immortale? Qual è il vostro capitolo preferito della saga “Lupin the IIIRD” di Koike? E soprattutto, pensate che questo film riuscirà a superare i classici come Cagliostro o La Pietra della Saggezza?
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Un saluto dal Vostro Mike!!!











