Benvenuti su Top Games Italia, amici della nostalgia anni ’80 e cacciatori di Demogorgoni! Ci siamo, tutto quello che abbiamo sempre saputo del Sottosopra era del tutto sbagliato: questa frase non poteva essere più evocativa per descrivere il nostro stato d’animo in questo momento. Oggi siamo qui per recensire, finalmente, l’inizio della fine: i 3 episodi del Volume 2 di Stranger Things 5 sono atterrati tra noi, avvicinandoci inesorabilmente all’uscita dell’ultimo capitolo, la chiusura di questa saga tanto amata da tutto il pubblico.
Oggi partiremo dall’analisi del primo di questi episodi, intitolato “La Scossa” (The Shock Jock), ed è proprio quello che noi di Top Games Italia abbiamo provato alla visione: uno shock puro. Se state leggendo queste righe, probabilmente avete appena finito di divorarlo o siete qui per farvi del male con l’ansia dell’attesa. In entrambi i casi, siete nel posto giusto. Ma vi preannuncio che questo articolo avrà due sezioni ben distinte: una NO SPOILER per chi vuole solo tastare il terreno, e l’altra con SPOILER pesanti per chi vuole scendere nel dettaglio, e saranno chiaramente evidenziati nei titoli per evitare incidenti diplomatici.
Quindi State Allerta! Mettetevi comodi, spegnete le luci, prendete i vostri Eggo e cominciamo questo viaggio nell’Odissea che ci sta portando al gran finale di Stranger Things.

Stranger Things 5 Volume 2 La Scossa NO SPOILERÂ
Iniziamo con il dire che “La Scossa” è un episodio che ridefinisce il concetto di “ritmo” in Stranger Things. Se nelle stagioni precedenti i fratelli Duffer ci avevano abituati a partenze lente (i famosi “episodi di setup”), qui veniamo gettati direttamente nel tritacarne. Non c’è tempo per i saluti, non c’è tempo per la pizza all’ananas di Argyle. Siamo in guerra.

Un Horror “Tattico” e Viscerale
L’aspetto che colpisce fin dai primi minuti è la maturità della messa in scena. La fotografia abbandona definitivamente le tonalità calde e nostalgiche per abbracciare un look post-apocalittico che ricorda Terminator mescolato con Alien. Che ci troviamo nel deserto del Nevada (Dimensione X) o nelle rovine infestate di Hawkins, la sensazione dominante è l’isolamento.
I nostri eroi non sono più ragazzini che giocano a fare gli investigatori; sono soldati sporchi, stanchi e spaventati. La regia gestisce magistralmente quattro linee narrative parallele, intrecciandole non solo attraverso il montaggio, ma attraverso temi comuni: il fallimento, la fiducia tradita e la necessità di sacrificare qualcosa di sé per il bene comune.
Il Peso del Passato
Mai come in questo episodio il passato dei protagonisti è stato così tangibile. Ogni interazione è carica di un “non detto” che pesa come un macigno. Vedere il gruppo originale interagire con le cicatrici delle stagioni passate è straziante. C’è una scena in particolare, un confronto tra due personaggi storici (no spoiler qui, ma preparate i fazzoletti), che vale da sola il prezzo dell’abbonamento. La scrittura ha smesso di proteggerli: sono vulnerabili, imperfetti e, per la prima volta, sembrano davvero non sapere cosa fare.
Will Byers: Il Risveglio del Mago di Stranger Things
E poi c’è lui. Will Byers. Per anni è stato il ragazzo scomparso, il posseduto, l’eterna vittima. In “La Scossa”, Will smette di subire. Noah Schnapp offre una performance silenziosa ma potentissima, trasmettendo con un solo sguardo tutto il peso di una connessione mentale che lo tortura da anni. Ma questa volta, quella connessione non è una debolezza. È un’arma. Vedere il gruppo guardare Will non più con pietà , ma con rispetto e timore reverenziale, è l’evoluzione che aspettavamo dal 2016.
Stranger Things La Scossa CON SPOILER
ATTENZIONE: SI ENTRA NELLA MENTE A SCIAME. Se proseguite oltre questo punto senza aver visto l’episodio, Vecna si prenderà i vostri ricordi felici. Siete avvisati. “La Scossa” è un episodio denso, talmente pieno di informazioni che è necessario dividerlo per fronti di guerra. Perché è questo che stiamo guardando: una guerra combattuta su tre piani dimensionali diversi.

La Parete di Carne e Viticci
Mentre a Hawkins si struttura un piano, alla parete di carne si consuma una reunion che riscrive la storia della serie. Eleven, Hopper e Kali raggiungono Steve, Jonathan, Nancy e Dustin. Ma purtroppo non si trovano perché sono andati alla ricerca di una soluzione e i 3 sono costretti ad aspettare.
Il Ritorno di Kali (008)
Kali Prasad è tornata. E dimenticate l’episodio “The Lost Sister” della seconda stagione che tutti amano odiare. Il suo reinserimento nella trama qui è organico, tragico e fondamentale. La trovano prigioniera, emaciata, collegata a macchinari che ricordano sinistramente quelli usati su El nel silo. Il dialogo tra le due “sorelle” è devastante. Kali rivela di essere stata catturata dalla misteriosa “Dottoressa” (una figura che sta assumendo i contorni del vero villain umano della stagione). Ma la rivelazione vera riguarda la natura dei loro poteri.
“Siamo solo pallide imitazioni”
Kali sgancia la bomba: il governo non voleva uccidere Undici nel Volume 1. La voleva viva perché il suo sangue è l’unica cosa che si avvicina a quello di Henry Creel. Kali spiega con amarezza che tutti gli altri bambini del laboratorio – lei compresa – erano “pallide imitazioni”. I militari volevano replicare Henry, volevano soldati perfetti capaci di aprire portali e dominare menti.
Le illusioni di Kali? Inutili per la guerra. La telecinesi di Undici? Perfetta. Questo dettaglio cambia tutto. Rende Brenner non solo un padre abusivo, ma un uomo che sapeva di aver creato un solo vero “successo” (Henry) e ha passato la vita a cercare di copiarlo, fallendo con tutti tranne che con Jane. Il ritorno di Kali serve a chiudere il cerchio sui “fratelli” e a dare a Undici una motivazione ancora più forte: non combatte solo per i suoi amici, ma per tutte le cavie sacrificate sull’altare di questa follia scientifica.
Missione Suicida nel Sottosopra: La Squadra “Morte Nera”
Ci Spostiamo al Laboratorio nel sottosopra, o meglio, alla sua versione marcia e purulenta. Steve, Nancy, Jonathan e Dustin si avventurano nel cuore del Sottosopra. La loro destinazione? I vecchi laboratori di Hawkins, o ciò che ne resta in quella dimensione.

L’Analogia di Star Wars e il Generatore dello Scudo
Come sempre, è Dustin a darci la chiave di lettura. Usa Il Ritorno dello Jedi per spiegare la situazione. Vecna è l’Imperatore sulla Morte Nera. È intoccabile, protetto da uno scudo mistico. La casa Creel nel mondo mentale è inaccessibile. La teoria è che esista un “generatore dello scudo” fisico nel Sottosopra, un punto focale di energia che mantiene attive le difese di Vecna.
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🔔 Iscriviti al canaleE dove può essere se non nel luogo dove tutto è nato? Il laboratorio. L’ambientazione è da brividi. I corridoi familiari del laboratorio sono ricoperti di quella biomassa aliena, pulsante e viva. Ogni passo che fanno sembra risvegliare l’ambiente circostante. La tensione è palpabile: non stanno combattendo mostri, stanno camminando dentro la pancia della bestia.
Dustin vs Steve: La Fine della Bromance?
Se pensavate che l’apocalisse avrebbe cementato l’amicizia più iconica della serie, Stranger Things ha in serbo una doccia fredda anche qui. Mentre si addentrano nelle viscere del laboratorio, assistiamo a un litigio che fa male quanto un morso di Demobat. Dustin, il cui ego è ormai grande quanto la sua conoscenza di D&D, non perde occasione per correggere e sminuire Steve, trattandolo come la solita “balia” poco sveglia. Ma questa volta Steve Harrington non ci sta. In uno sfogo di rabbia pura, Steve zittisce Dustin, rinfacciandogli che la sua arroganza non è leadership, è solo fastidio.
È un momento di rottura necessario: Steve non è più il babysitter con la mazza chiodata, è un leader stanco di essere trattato come l’ultima ruota del carro intellettuale. Vedere “Mamma Steve” e il suo pupillo urlarsi contro nel buio del Sottosopra è la prova che lo stress sta sgretolando anche i legami più solidi. Non è odio, è paura, ma vederli così distanti fa comunque un certo effetto.
Nancy e Jonathan: La resa dei conti
Ma il vero mostro in queste scene non è un Demogorgone, è il non detto. Mentre esplorano il sottoscala buio e umido, la tensione tra Nancy e Jonathan esplode. Jonathan accusa Nancy di aver “esitato”. Si riferisce a un momento precedente in cui Steve le ha proposto di fare coppia e lei ha avuto un attimo di dubbio. Jonathan, con la brutalità di chi non ha più nulla da perdere, le dice in faccia che non sono più una squadra.
È una scena dolorosa ma necessaria. In mezzo all’apocalisse, i Duffer trovano il tempo per ricordarci che questi sono ragazzi con cuori spezzati. Nancy nega, ma i suoi occhi dicono altro. Jonathan (Che finalmente mostra una personalità ), stanco di essere il “premio di consolazione”, mette tutto sul piatto.
È un dialogo scritto benissimo, recitato con una frustrazione autentica che rende questi personaggi tridimensionali. Non sono eroi senza macchia, sono persone confuse che cercano di sopravvivere ai mostri e ai loro sentimenti.
Il “Cuore” dello Scudo
Alla fine, trovano quello che cercavano. Non un generatore tecnologico, ma un organo. Un ammasso di nucleo pulsante, intrecciato alla struttura stessa del laboratorio, che emana un’energia oscura (“magia nera”, come la chiama Dustin). È il cuore fisico della barriera di Vecna. La scoperta è terrificante perché implica che il Sottosopra non è solo un luogo, è un organismo unico. Toccandolo, o provando a distruggerlo, rischiano di allertare l’intera dimensione.
Il “Santuario” Mentale: La Trappola di Henry e il Dramma di Holly
Mentre il corpo agisce, la mente subisce. Nella dimensione psichica (il Camazotz), Holly Wheeler e la coscienza di Max stanno vivendo un incubo a occhi aperti.

Il Gaslighting di Vecna
Henry Creel si aggira tra i bambini rapiti come un profeta gentile. Racconta loro di averli salvati, parla di un “mondo di luce” (la Dimensione X) che vuole portare sulla Terra per purificarla. È spaventoso vedere come usi le paure dei bambini per manipolarli. Ma Holly, grazie al cielo, ha la tempra dei Wheeler. Non ci crede.
Il Viaggio nella Memoria e il Ruolo di Max
Max, che ha un ruolo fondamentale, guida Holly fuori dalla “Grotta” (il suo nascondiglio sicuro) per cercare un’uscita attraverso i ricordi. La teoria di Max è affascinante: per uscire, devono tornare all’inizio, al “Primo Incontro” tra Holly e Henry. Attraversano scenari onirici: la giostra, il giardino, fino ad arrivare alla Biblioteca di Hawkins. Qui scopriamo la verità sul “Signor Cos’è”.
Non era un mostro. Era Henry Creel, nella sua forma umana adulta, vestito come un gentiluomo anni ’50, che approcciava Holly in biblioteca parlando di libri. Questa scena riscrive il Volume 1: Henry non ha usato la magia per prenderla, ha usato la gentilezza. È un predatore nel senso più realistico e inquietante del termine.
Il Tradimento di Derek
Ma il colpo di grazia arriva da Derek, il bambino che doveva fare da palo. Scopriamo che Henry lo ha intercettato nel bosco. Non lo ha torturato fisicamente; ha minacciato di sterminare la sua famiglia nel mondo reale. Derek, terrorizzato, ha tradito Max e Holly. Quando le due arrivano a casa Wheeler (credevo fosse l’uscita), trovano Henry ad aspettarle. Henry cattura Max sotto lo sguardo impaurito di Holly e tenta di ucciderla.
Operazione Frankenstein: La Scienza della Disperazione
Nel mondo reale, alla Radio, assistiamo alla scena più “metal” dell’episodio. Il piano è folle: usare il cadavere di un Demogorgone come modem per hackerare Vecna.

 “È Vivo!”
Murray, con l’aiuto di Joyce, collega la carcassa del mostro a una torretta elettrica da 50.000 watt. L’idea è riscaldare le cellule della Mente a Sciame per riattivarle momentaneamente. È un omaggio palese a Frankenstein e Re-Animator. Quando danno corrente, il mostro morto ha degli spasmi violenti. Non è vivo, è un guscio vuoto che riceve il segnale. E qui entra in gioco Will.
Will vs Vecna: Il Duello Psichico in Stranger Things
Will non usa caschi o vasche sensoriali. Si connette. Risale il flusso della Mente a Sciame come un virus informatico. Nel mondo mentale, Vecna ha appena afferrato Max per ucciderla e cancellare la sua coscienza. Sembra finita. Ma all’improvviso, il mostro si blocca. Trema. Will, ha preso il controllo del corpo di Vecna. Lo “gambizza” sia fisicamente che mentalmente, costringendolo a lasciare la presa. È un momento di trionfo assoluto. L’urlo che esce dalla bocca di Vecna non è Henry, ma Will: “SCAPPATE! VATTENE!”.
Il Finale: Un Cerchio che non si Chiude in Stranger Things
L’episodio termina in un caos controllato, con tutti gli archi narrativi aperti ed incrociati in modo eccellente in un montaggio alternato da cardiopalma:

Max e Holly: Scappano, ma non verso la realtà (la via è bloccata da Henry). Tornano indietro, rifugiandosi di nuovo nella Grotta. Sono salve, ma sono ancora in prigione. E Max è sempre più avvilita, consapevole che ogni tentativo di fuga sembra rafforzare le sbarre di questo vuoto mentale.
Il Gruppo del Laboratorio: Nel Sottosopra, Nancy e Jonathan hanno trovato il “cuore”, ma toccarlo ha scatenato una reazione sismica violenta. L’intero Sottosopra sta tremando, minacciando di far crollare la struttura su di loro.
Dustin e Steve: Sorpresi dal terremoto dimensionale mentre sono ancora ai ferri corti. Il loro litigio non è risolto, e il dover scappare per la vita mentre tra loro cala il gelo aggiunge un livello di tensione inedito. La scossa sismica interrompe il confronto verbale, ma non cancella le parole pesanti che sono volate: la loro dinamica è fratturata proprio quando avrebbero più bisogno di coprirsi le spalle a vicenda.
Will: È esausto, col naso sanguinante, ma ha dimostrato una cosa fondamentale: Vecna può essere ferito. Non con le pistole, ma con la sua stessa mente.
Considerazioni Finali e Cosa Aspettarsi in Stranger Things 5×06
“La Scossa” è un episodio che ti lascia con i nervi a fior di pelle. Ha risposto a domande che avevamo da anni (cosa faceva Brenner con gli altri bambini? Come potrebbe tornare Max?) ma ne ha aperte altre mille.

La natura di Max: Max è davvero integra? Essere rimasta due anni nella mente di un sociopatico l’ha cambiata? E quanto a lungo potrà nascondersi nella Grotta ora che Henry sa dove cercarla?
Il destino di Kali: Ora che è libera, si unirà alla battaglia finale. Le sue illusioni potrebbero essere l’unica cosa in grado di confondere una Mente a Sciame che vede tutto. La questione Dottoresa Kay come andrà a Finire?
La crisi tra Steve e Dustin: È forse la ferita più inaspettata. Vedere il “Babysitter” ribellarsi all’arroganza del suo protetto segna la fine di un’era. Steve non è più disposto ad essere la spalla comica o il muscolo senza cervello; è un leader stanco. Si riconcilieranno prima della fine o questa guerra li cambierà irreversibilmente?
Nancy e Jonathan: La loro frattura sembra insanabile. In una serie che parla di unione, vederli così distanti fa male, ma aggiunge un realismo necessario. Non tutte le coppie sopravvivono alla fine del mondo.
Tecnicamente ineccepibile, narrativamente devastante, questo episodio prepara il terreno per un finale che, ne siamo certi, non lascerà nessuno indenne. I Duffer Brothers non stanno più giocando. Hanno tolto le rotelle alle biciclette e ci hanno lanciato giù per una discesa senza freni.
E voi?
Siete ancora sotto shock per il tradimento di Derek o state ancora esultando per Will che prende a calci Vecna? Fatecelo sapere nei commenti! Secondo voi Kali riuscirà avrà un ruolo fondamentale? E quella “Sfera” nel laboratorio… è davvero solo un generatore o è qualcosa di più vivo?
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e ricordate: amici non mentono, ma Vecna sì. Alla prossima!










