Nel panorama indie moderno non mancano i tentativi di riportare in vita l’epoca d’oro dei JRPG a 16-bit, un periodo in cui capolavori come Chrono Trigger, Final Fantasy VI e Secret of Mana hanno definito un’intera generazione di videogiocatori. Tuttavia, non tutti i progetti che si rifanno a quella tradizione riescono a catturare la magia dell’originale: alcuni finiscono per sembrare cloni senz’anima, altri faticano a mantenere le promesse fatte nei trailer.
Eppure, tra i tanti titoli in arrivo, uno sta attirando sempre più attenzione: Threads of Time, sviluppato dallo studio canadese Riyo Games e pubblicato da Humble Games. Presentato per la prima volta durante l’Xbox Tokyo Game Show dell’anno scorso, il gioco ha fatto ritorno al TGS 2025 con un nuovo trailer che ha letteralmente infiammato la community degli appassionati.
Ogni nuova apparizione pubblica sembra confermare che questo progetto potrebbe davvero rappresentare una delle più convincenti lettere d’amore a Chrono Trigger e ai JRPG classici, capace di parlare tanto ai veterani quanto alle nuove generazioni.
Un viaggio attraverso le ere: la trama
La premessa narrativa di Threads of Time è tanto semplice quanto affascinante: un’avventura che abbraccia milioni di anni di storia, portando i giocatori a viaggiare dal passato preistorico fino a un futuro cyberpunk ricco di neon, acciaio e complotti tecnologici.
Il filo conduttore è l’Ordine dei Cavalieri del Tempo, un’organizzazione misteriosa che si pone come custode della stabilità della linea temporale. Il nostro compito, nei panni di un gruppo di eroi reclutati da epoche diverse, sarà quello di proteggere l’integrità del tempo stesso, affrontando minacce che rischiano di frantumare il continuum e riscrivere la storia dell’umanità.
Questa struttura narrativa non può non ricordare le fondamenta di Chrono Trigger, in cui i protagonisti si muovevano tra ere lontane per scongiurare l’arrivo di Lavos. Ma Threads of Time sembra voler ampliare questa idea, trasformando il viaggio temporale in una meccanica centrale non solo per la trama, ma anche per il gameplay e la costruzione del party.
Personaggi da epoche diverse
Uno dei tratti distintivi promessi dal team è la possibilità di reclutare personaggi provenienti da epoche differenti. Guerrieri primitivi, samurai feudali, scienziati futuristici e mercenari cyberpunk potranno unirsi al nostro gruppo, portando con sé non solo abilità uniche, ma anche una visione del mondo plasmata dal contesto storico di appartenenza.
L’idea è che questa diversità culturale e temporale non sia soltanto estetica, ma vada a influenzare anche le dinamiche di battaglia e le interazioni tra i membri del party. Proprio come accadeva in Chrono Trigger con le celebri combo a due o tre personaggi, in Threads of Time potremo sbloccare mosse cooperative speciali che richiederanno la collaborazione di più eroi.
Un gameplay a turni con profondità moderna
Sul piano delle meccaniche, Threads of Time propone un combat system a turni che unisce il ritmo classico dei JRPG con alcune idee moderne pensate per rendere gli scontri più dinamici e spettacolari.
Visuale dinamica: le battaglie non si svolgono su uno schermo statico, ma attraverso un sistema con angolazioni variabili che valorizza le animazioni di attacchi e magie.
Animazioni su misura: ogni personaggio ha animazioni d’attacco personalizzate, curate nel dettaglio per differenziarlo dagli altri membri del party.
Combo di squadra: le mosse cooperative rappresentano il cuore strategico del gameplay. Alcune potranno essere sbloccate solo avanzando nella trama o sviluppando il legame tra i personaggi.
Gestione del tempo: sebbene non sia stato ancora chiarito, diversi trailer lasciano intuire che il viaggio temporale possa avere un impatto sulle meccaniche di combattimento, modificando scenari, abilità o condizioni ambientali.
Accanto al combattimento, troviamo tutti gli elementi che ci si aspetta da un grande JRPG classico: una world map da esplorare, città ricche di NPC con cui dialogare, hub narrativi che ampliano il lore del mondo e boss fight epiche, vero e proprio marchio di fabbrica del genere.
La direzione artistica: pixel art con profondità 2.5D
Uno dei punti di forza più evidenti di Threads of Time è la sua direzione artistica.
Realizzato in Unreal Engine 5, il gioco combina pixel art disegnata a mano con una profondità 2.5D che conferisce tridimensionalità agli ambienti. Il risultato è un’estetica che richiama immediatamente i grandi classici del passato, ma con una resa visiva moderna e spettacolare.
Gli scenari mostrati finora spaziano da foreste lussureggianti a città cyberpunk illuminate da neon, da villaggi medievali a deserti ancestrali, ognuno con dettagli unici e palette cromatiche pensate per trasmettere l’atmosfera di ogni epoca.
La sfida per Riyo Games sarà mantenere questa qualità per l’intera durata dell’avventura, stimata tra le 10 e le 20 ore. Se ci riusciranno, avremo davanti un titolo indie capace di rivaleggiare con produzioni molto più grandi.
Guarda il nostro ultimo video
🔔 Iscriviti al canaleIl team dietro al progetto
Riyo Games è uno studio indipendente con sede in Canada, composto da un team di circa 30 sviluppatori. Nonostante non si tratti di una produzione tripla A, il gruppo sembra aver trovato il giusto equilibrio tra ambizione e fattibilità.
Humble Games, editore noto per supportare progetti di qualità nel panorama indie (Unpacking, Temtem, Slay the Spire), garantirà distribuzione e visibilità, aumentando notevolmente le chance di successo commerciale del titolo.
In un mercato indie spesso affollato da progetti troppo simili, Threads of Time sembra distinguersi non solo per l’aspetto estetico, ma anche per la solidità della sua produzione.
L’eredità di Chrono Trigger e i paragoni inevitabili
È impossibile guardare Threads of Time senza pensare immediatamente a Chrono Trigger. Il gioco di Square Enix del 1995 resta una delle pietre miliari del genere, con il suo sistema di combattimento innovativo, la narrativa multilivello e il cast memorabile.
Negli ultimi anni diversi titoli hanno cercato di raccoglierne l’eredità. Sea of Stars (2023) ci è riuscito splendidamente, conquistando critica e pubblico, vendendo milioni di copie e vincendo premi prestigiosi. Prima ancora, Eastward (2021) aveva mostrato come la pixel art potesse ancora emozionare e sorprendere.
Threads of Time si colloca idealmente in questa linea evolutiva: non un semplice clone, ma un tentativo di reinterpretare i classici con uno sguardo moderno, unendo nostalgia e innovazione.
Un mercato che vuole ancora i JRPG
Negli ultimi anni, il mercato ha dimostrato un crescente appetito per titoli che richiamano l’estetica e le meccaniche del passato.
La pixel art è tornata di moda, ma reinterpretata con motori grafici moderni.
I JRPG a turni hanno trovato nuova linfa vitale, grazie a progetti come Octopath Traveler o Sea of Stars.
Il pubblico giovane scopre per la prima volta queste esperienze, mentre i veterani trovano conforto in un ritorno alle origini.
In questo contesto, Threads of Time ha tutte le carte in regola per diventare il prossimo grande successo indie.
Piattaforme e data di uscita
Al momento, il gioco è confermato per:
PC (Steam)
Xbox Series X|S
Non ci sono ancora conferme ufficiali per altre piattaforme, ma è plausibile che, in caso di successo, il titolo possa arrivare anche su Nintendo Switch 2 e PlayStation 5, piattaforme particolarmente ricettive a questo tipo di produzioni.
Per quanto riguarda la data di uscita, non è stata ancora annunciata. Il team ha però assicurato che il progetto è in buono stato di avanzamento, quindi è lecito attendersi novità concrete nel corso del 2026.
Potrebbe rivelarsi un gioiello
Threads of Time si presenta come una delle produzioni indie più promettenti degli ultimi anni. Con la sua miscela di viaggi temporali, pixel art mozzafiato, combattimenti a turni e personaggi da epoche diverse, il titolo di Riyo Games sembra davvero avere tutte le carte in regola per conquistare i fan dei JRPG classici e attirare al tempo stesso un pubblico nuovo e gli omaggi al passato, come l’operazione PlayStation x Reebok sono sempre ben accetti.
Il rischio, come sempre in questi casi, è che l’ambizione superi le possibilità effettive di uno studio indipendente. Ma finora, ogni trailer e ogni dettaglio mostrato hanno contribuito a rafforzare l’entusiasmo della community.
Se riuscirà a mantenere ciò che promette, Threads of Time potrebbe diventare il nuovo punto di riferimento per gli omaggi moderni a Chrono Trigger, seguendo le orme di successi come Sea of Stars.
Se siete appassionati di JRPG poi, non possiamo che consigliarvi di leggere il nostro speciale dedicato a Final Fantasy!
Non resta che attendere ulteriori notizie su data di uscita e piattaforme aggiuntive, ma una cosa è certa: il tempo, in questo caso, potrebbe davvero giocare a favore di Riyo Games. E se non volete perdervi neanche un aggiornamento, seguite TOP GAMES ITALIA sul canale YouTube ufficiale!
