martedì, Dicembre 23, 2025

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Andrea Dal Zoppo - Lo ZioSen
Andrea Dal Zoppo - Lo ZioSenhttp://www.topgamesitalia.com
Appassionato di videogames in tutte le sue forme dall'età di 6 anni. Appassionato di musica, grafica, doppiaggio e scrittura. Mi puoi trovare su YouTube come Lo ZioSen. Qui, su Top Games Italia, troverete le mie sincere e soggettive opinioni sul mondo videoludico.

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The Game Awards 2025: tutte le nomination, dove guardarlo e gli orari italiani

Mettetevi comodi, preparate i popcorn e dite ai vostri cari di non disturbarvi, perché la notte più calda dell’anno videoludico è ufficialmente alle porte. No, non stiamo parlando dell’ennesima patch di bilanciamento che manderà in fumo le vostre build preferite, ma dei The Game Awards 2025! Geoff Keighley, il nostro cerimoniere preferito con la passione per le “World Premiere”, ha sganciato la bomba: la lista completa di tutte le nomination.

E lasciatecelo dire, quest’anno la competizione è così agguerrita che scegliere un vincitore sembra più difficile che completare un soulslike usando un bongo come controller. Il 2025 ci ha regalato perle indimenticabili, sequel attesissimi e sorprese che ci hanno fatto saltare sulla sedia.

the game awards orari italiani

The Game Awards 2025, dove guardarlo in diretta

Finalmente ci siamo, questa notte alle 01:30 inizieranno gli attesissimi Game Awards e noi di Top Games Italia non mancheremo!

Potete seguire con noi la diretta sui nostri canali YouTube e Twitch dalle 22:30 dove aspetteremo insieme l’evento, intrattenendoci nel frattempo con un cult videoludico, Shadow of The Colossus!

Vi aspettiamo!

The Game Awards 2025: Una Notte da Oscar per i Videogiochi

L’appuntamento è fissato, segnatelo in rosso sul calendario: la notte di giovedì 11 dicembre, all’1:30 del mattino ora italiana, i nostri schermi, anche su Amazon Prime, saranno illuminati dalla luce scintillante del Peacock Theater di Los Angeles. È qui che Geoff Keighley, ancora una volta al timone di questo colosso mediatico, orchestrerà una cerimonia che promette di essere a dir poco esplosiva. Noi ci saremo in diretta  ma, se vuoi vederla direttamente sulla tua TV puoi anche richiedere 30 giorni di Prime Video senza impegno QUI

I The Game Awards non sono solo un’occasione per distribuire statuette dorate, ma rappresentano il palco più prestigioso del mondo per gli annunci che plasmeranno il futuro del nostro medium preferito.

Tra un premio e l’altro, possiamo aspettarci trailer mozzafiato, rivelazioni inaspettate e, chissà, magari l’annuncio di quel gioco che state aspettando da una vita. Il 2025 è stato un anno denso, ricco di uscite che hanno diviso e unito la community, e queste nomination ne sono lo specchio fedele.

Si preannuncia una battaglia epica, dove giganti affermati e nuove, ambiziose leve si contenderanno la gloria eterna. La tensione è palpabile, l’eccitazione è alle stelle e, mentre il countdown scorre inesorabile, una domanda rimane nell’aria: chi porterà a casa l’ambita statuetta? Preparatevi a scoprirlo insieme a noi.

Tutte le Nomination Categoria per Categoria: L’Elenco Completo dei Sognatori

Geoff Keighley e il suo team hanno lavorato instancabilmente per selezionare i migliori tra i migliori, le gemme che hanno saputo distinguersi in un anno videoludico a dir poco straripante. E, dobbiamo ammetterlo, la lista è impressionante, ricca di nomi altisonanti e di outsider pronti a fare la storia. Dalle produzioni mastodontiche ai gioielli indipendenti, passando per le eccellenze tecniche e narrative, ogni singola categoria è un microcosmo di talento e innovazione.

Prepariamoci, dunque, a svelare tutti i contendenti, quelli che hanno sognato in grande e che ora sono a un passo dal toccare la gloria.

GAME OF THE YEAR

La categoria regina, il premio che ogni sviluppatore desidera stringere tra le mani. Il Gioco dell’Anno è il culmine di visione, innovazione e impatto culturale. I sei prescelti di quest’anno rappresentano il meglio che l’industria ha saputo offrire.

  • Clair Obscur: Expedition 33 (Sandfall Interactive/Kepler Interactive)

  • Death Stranding 2: On The Beach (Kojima Productions/Sony Interactive Entertainment)

  • Donkey Kong Bananza (Nintendo EPD/Nintendo)

  • Hades II (Supergiant Games)

  • Hollow Knight: Silksong (Team Cherry)

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  • Kingdom Come: Deliverance II (Warhorse Studios/Deep Silver)

BEST GAME DIRECTION

Questa statuetta celebra la visione complessiva, l’abilità di un team nel guidare ogni aspetto di un gioco verso un’esperienza coesa e innovativa. È il riconoscimento all’arte di dirigere un’opera complessa.

  • Clair Obscur: Expedition 33 (Sandfall Interactive/Kepler Interactive)

  • Death Stranding 2: On The Beach (Kojima Productions/Sony Interactive Entertainment)

  • Ghost of Yōtei (Sucker Punch Productions/Sony Interactive Entertainment)

  • Hades II (Supergiant Games)

  • Split Fiction (Hazelight Studios/EA)

BEST NARRATIVE

Per le storie che ci hanno catturato, emozionato e fatto riflettere. Questa categoria premia la scrittura, lo sviluppo dei personaggi e la capacità di tessere trame indimenticabili.

  • Clair Obscur: Expedition 33 (Sandfall Interactive/Kepler Interactive)

  • Death Stranding 2: On The Beach (Kojima Productions/Sony Interactive Entertainment)

  • Ghost of Yōtei (Sucker Punch Productions/Sony Interactive Entertainment)

  • Kingdom Come: Deliverance II (Warhorse Studios/Deep Silver)

  • Silent Hill f (NeoBards Entertainment/KONAMI)

BEST ART DIRECTION

Quando un gioco diventa un’opera d’arte visiva. Questa categoria onora l’eccellenza nel design artistico, nelle scelte cromatiche, nello stile grafico e nell’estetica generale.

  • Clair Obscur: Expedition 33 (Sandfall Interactive/Kepler Interactive)

  • Death Stranding 2: On The Beach (Kojima Productions/Sony Interactive Entertainment)

  • Ghost of Yōtei (Sucker Punch Productions/Sony Interactive Entertainment)

  • Hades II (Supergiant Games)

  • Hollow Knight: Silksong (Team Cherry)

BEST SCORE AND MUSIC

La colonna sonora che ci ha fatto sognare, i brani che non smettiamo di fischiettare. Premia la composizione musicale originale e la capacità di creare un’atmosfera sonora coinvolgente.

  • Christopher Larkin, Hollow Knight: Silksong

  • Darren Korb, Hades II

  • Lorien Testard, Clair Obscur: Expedition 33

  • Toma Otowa, Ghost of Yōtei

  • Woodkid and Ludvig Forssell, Death Stranding 2: On The Beach

BEST AUDIO DESIGN

Dal fragore di una battaglia al sussurro di un segreto, questa categoria celebra l’ingegneria sonora e la capacità di creare un’esperienza uditiva immersiva e realistica.

  • Battlefield 6 (Battlefield Studios/EA)

  • Clair Obscur: Expedition 33 (Sandfall Interactive/Kepler Interactive)

  • Death Stranding 2: On the Beach (Kojima Productions/Sony Interactive Entertainment)

  • Ghost of Yōtei (Sucker Punch Productions/Sony Interactive Entertainment)

  • Silent Hill f (NeoBards Entertainment/KONAMI)

BEST PERFORMANCE

Quando un attore dà voce e anima a un personaggio digitale. Questo premio va all’eccellenza nell’interpretazione vocale e/o motion capture.

  • Ben Starr, Clair Obscur: Expedition 33

  • Charlie Cox, Clair Obscur: Expedition 33

  • Erika Ishii, Ghost of Yōtei

  • Jennifer English, Clair Obscur: Expedition 33

  • Konatsu Kato, Silent Hill f

  • Troy Baker, Indiana Jones and the Great Circle

INNOVATION IN ACCESSIBILITY

Un riconoscimento fondamentale per i giochi che abbattono le barriere, rendendo il medium accessibile a un pubblico più ampio attraverso design inclusivi e opzioni innovative.

  • Assassin’s Creed Shadows (Ubisoft)

  • Atomfall (Rebellion)

  • Doom: The Dark Ages (id Software/Bethesda Softworks)

  • EA Sports FC 26 (EA Canada/EA Romania/EA)

  • South of Midnight (Compulsion Games/Xbox Game Studios)

GAMES FOR IMPACT

I videogiochi come strumento di cambiamento e riflessione. Questa categoria premia i titoli che affrontano temi sociali importanti, stimolano il pensiero critico o veicolano messaggi significativi.

  • Consume Me (Jenny Jiao Hsia/AP Thomson/Hexacutable)

  • Despelote (Julián Cordero/Sebastián Valbuena/Panic)

  • Lost Records: Bloom & Rage (Don’t Nod Montreal/Don’t Nod)

  • South of Midnight (Compulsion Games/Xbox Game Studios)

  • Wanderstop (Ivy Road/Annapurna Interactive)

BEST ONGOING

Per i giochi che continuano a evolversi, sorprendere e coinvolgere la propria community con nuovi contenuti, eventi e supporto costante nel tempo.

  • Final Fantasy XIV (Square Enix)

  • Fortnite (Epic Games)

  • Helldivers 2 (Arrowhead Game Studios/Sony Interactive Entertainment)

  • Marvel Rivals (NetEase Games)

  • No Man’s Sky (Hello Games)

BEST COMMUNITY SUPPORT

Un applauso ai team che sanno ascoltare, interagire e prendersi cura della propria base di giocatori, creando un ambiente positivo e reattivo.

  • Baldur’s Gate 3 (Larian Studios)

  • Final Fantasy XIV (Square Enix)

  • Fortnite (Epic Games)

  • Helldivers 2 (Arrowhead Game Studios/Sony Interactive Entertainment)

  • No Man’s Sky (Hello Games)

BEST INDEPENDENT GAME

La celebrazione delle produzioni fuori dai circuiti maggiori, che con budget più contenuti riescono a sfoderare idee geniali e realizzazioni impeccabili.

  • Absolum (Guard Crush Games/Supamonks/Dotemu)

  • Ball x Pit (Kenny Sun/Devolver Digital)

  • Blue Prince (Dogubomb/Raw Fury)

  • Clair Obscur: Expedition 33 (Sandfall Interactive/Kepler Interactive)

  • Hades II (Supergiant Games)

  • Hollow Knight: Silksong (Team Cherry)

BEST DEBUT INDIE GAME

Un riconoscimento speciale per gli studi indipendenti che, con la loro prima opera, hanno saputo lasciare un segno indelebile nell’industria.

  • Blue Prince (Dogubomb/Raw Fury)

  • Clair Obscur: Expedition 33 (Sandfall Interactive/Kepler Interactive)

  • Despelote (Julián Cordero/Sebastián Valbuena/Panic)

  • Dispatch (AdHoc Studio)

  • Megabonk (Vedinad)

BEST MOBILE GAME

Il meglio del gaming su smartphone e tablet, che dimostra come le piattaforme portatili siano ormai terreno fertile per esperienze ricche e coinvolgenti.

  • Destiny: Rising (NetEase Games)

  • Persona 5: The Phantom X (Black Wings Game Studio/Sega)

  • Sonic Rumble (Rovio Entertainment/Sega)

  • Umamusume: Pretty Derby (Cygames Inc.)

  • Wuthering Waves (Kuro Games)

BEST VR/AR

Per le esperienze che ci trasportano in nuove realtà, spingendo i confini dell’immersione e dell’interazione in mondi virtuali o aumentati.

  • Alien: Rogue Incursion (Survios)

  • Arken Age (VitruviusVR)

  • Ghost Town (Fireproof Games)

  • Marvel’s Deadpool VR (Twisted Pixel Games/Oculus Studios)

  • The Midnight Walk (MoonHood/Fast Travel Games)

BEST ACTION

Adrenalina pura, riflessi pronti e combattimenti mozzafiato. Questa categoria premia i giochi che mettono al centro l’azione più sfrenata.

  • Battlefield 6 (Battlefield Studios/EA)

  • Doom: The Dark Ages (id Software/Bethesda Softworks)

  • Hades II (Supergiant Games)

  • Ninja Gaiden 4 (Platinum Games/Team Ninja/Xbox Game Studios)

  • Shinobi: Art of Vengeance (Lizardcube/Sega)

BEST ACTION ADVENTURE

Un mix equilibrato di esplorazione, risoluzione di enigmi e combattimento, per avventure che ci tengono incollati allo schermo.

  • Death Stranding 2: On the Beach (Kojima Productions/Sony Interactive Entertainment)

  • Ghost of Yōtei (Sucker Punch Productions/Sony Interactive Entertainment)

  • Indiana Jones and the Great Circle (MachineGames/Bethesda Softworks)

  • Hollow Knight: Silksong (Team Cherry)

  • Split Fiction (Hazelight Studios/EA)

BEST RPG

Mondi vasti, personaggi memorabili, scelte che contano. Questa categoria celebra i giochi di ruolo che ci permettono di vivere storie uniche.

  • Avowed (Obsidian Entertainment/Xbox Game Studios)

  • Clair Obscur: Expedition 33 (Sandfall Interactive/Kepler Interactive)

  • Kingdom Come: Deliverance II (Warhorse Studios/Deep Silver)

  • The Outer Worlds 2 (Obsidian Entertainment/Xbox Game Studios)

  • Monster Hunter Wilds (Capcom)

BEST FIGHTING

La gloria si guadagna a colpi di pugni, calci e combo spettacolari. Per i giochi che definiscono il picchiaduro competitivo e divertente.

  • 2XKO (Riot Games)

  • Capcom Fighting Collection 2 (Capcom)

  • Fatal Fury: City of the Wolves (SNK Corporation)

  • Mortal Kombat: Legacy Kollection (Digital Eclipse/Atari)

  • Virtua Fighter 5 R.E.V.O. World Stage (Ryu Ga Gotoku Studio/Sega)

BEST FAMILY

Divertimento per tutte le età, giochi che uniscono famiglie e amici in avventure sane e gioiose.

  • Donkey Kong Bananza (Nintendo EPD/Nintendo)

  • LEGO Party! (SMG Studio/Fictions)

  • LEGO Voyagers (Light Brick Studios/Annapurna Interactive)

  • Mario Kart World (Nintendo EPD/Nintendo)

  • Sonic Racing: CrossWorlds (Sonic Team/Sega)

  • Split Fiction (Hazelight Studios/EA)

BEST SIM/STRATEGY

Pianificazione, tattica e gestione intelligente. Questa categoria premia i titoli che sfidano la nostra mente strategica.

  • The Alters (11 Bit Studios)

  • FINAL FANTASY TACTICS – The Ivalice Chronicles (Square Enix)

  • Jurassic World Evolution 3 (Frontier Developments)

  • Sid Meier’s Civilization VII (Firaxis Games/2K)

  • Tempest Rising (Slipgate Ironworks/3D Realms)

  • Two Point Museum (Two Point Studios/Sega)

BEST SPORTS/RACING

L’emozione della competizione sportiva e la velocità delle corse più adrenaliniche, riprodotte fedelmente o in chiave arcade.

  • EA Sports FC 26 (EA Canada/EA Romania/EA)

  • F1 25 (Codemasters/EA)

  • Mario Kart World (Nintendo EPD/Nintendo)

  • Rematch (Sloclap/Kepler Interactive)

  • Sonic Racing: CrossWorlds (Sonic Team/Sega)

BEST MULTIPLAYER

Per le esperienze che ci connettono, che ci permettono di giocare insieme, cooperare o competere con amici e sconosciuti.

  • Arc Raiders (Embark Studios)

  • Battlefield 6 (Electronic Arts)

  • Elden Ring Nightreign (FromSoftware/Bandai Namco Entertainment)

  • Peak (Aggro Crab/Landfall)

  • Split Fiction (Hazelight/EA)

BEST ADAPTATION

Quando un videogioco, un fumetto o un’altra opera viene tradotta con successo in un altro medium, mantenendo lo spirito e la qualità dell’originale.

  • A Minecraft Movie (Legendary Pictures/Mojang/Warner Bros)

  • Devil May Cry (Studio Mir/Capcom/Netflix)

  • The Last of Us: Season 2 (HBO/PlayStation Productions)

  • Splinter Cell: Deathwatch (FOST Studio/Ubisoft/Netflix)

  • Until Dawn (Screen Gems/PlayStation Productions)

MOST ANTICIPATED GAME

Il titolo che ci fa battere il cuore, l’annuncio che ci tiene col fiato sospeso. Questo premio celebra l’hype e le promesse per il futuro.

  • 007 First Light (IO Interactive)

  • Grand Theft Auto VI (Rockstar Games)

  • Marvel’s Wolverine (Insomniac Games/Sony Interactive Entertainment)

  • Resident Evil Requiem (Capcom)

  • The Witcher IV (CD Projekt Red)

CONTENT CREATOR OF THE YEAR

Un riconoscimento a chi, con la propria passione e creatività, intrattiene e informa milioni di spettatori online, influenzando la cultura videoludica.

  • Caedrel

  • Kai Cenat

  • MoistCr1TiKaL

  • Sakura Miko

  • The Burnt Peanut

BEST ESPORTS GAME

I titoli che definiscono la scena competitiva, con un’azione bilanciata, un grande appeal per gli spettatori e un supporto robusto.

  • Counter-Strike 2 (Valve)

  • DOTA 2 (Valve)

  • League of Legends (Riot)

  • Mobile Legends: Bang Bang (Moonton)

  • Valorant (Riot)

BEST ESPORTS ATHLETE

Le stelle assolute degli eSport, giocatori che con le loro abilità e dedizione raggiungono vette di eccellenza.

  • brawk – Brock Somerhalder (Valorant)

  • Chovy – Jeong Ji-hoon (League of Legends)

  • f0rsakeN – Jason Susanto (Valorant)

  • Kakeru – Kakeru Watanabe (Street Fighter)

  • MenaRD – Saul Leonardo (Street Fighter)

  • Zyw0o – Mathieu Herbaut (Counter-Strike 2)

BEST ESPORTS TEAM

I team che dominano la scena eSportiva, con una sinergia impeccabile, strategie vincenti e una bacheca trofei invidiabile.

  • Gen.G – League of Legends

  • NRG – Valorant

  • Team Falcons – DOTA 2

  • Team Liquid PH – Mobile Legends: Bang Bang

  • Team Vitality – Counter-Strike 2

La Corsa al Trono: Analisi Approfondita dei Candidati al Game of the Year (GOTY)

Ed eccoci al piatto forte, la portata principale, la categoria che da sola vale il prezzo del biglietto. Il premio per il Gioco dell’Anno è il riconoscimento supremo, quello che iscrive un titolo nell’Olimpo dei videogiochi. Quest’anno, la giuria internazionale ha selezionato sei contendenti eccezionali, ognuno con una propria, fortissima identità.

Analizziamoli uno per uno, perché qui la scelta è davvero un’impresa titanica. Il peso di questo premio è tale che ogni dettaglio, ogni sfumatura di design, ogni battuta di dialogo viene messa sotto la lente d’ingrandimento. È una lotta tra titani, dove non c’è spazio per gli errori e solo l’eccellenza pura può sperare di trionfare.

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Clair Obscur Expedition 33: La Sorpresa Francese che Sogna in Grande

Partiamo subito con quella che potremmo definire la vera, grande sorpresa di questa edizione. Clair Obscur Expedition 33, sviluppato dal team francese Sandfall Interactive, è un nome che fino a pochi mesi fa era noto solo ai più attenti osservatori della scena indie. Eppure, questo elegantissimo RPG a turni ha saputo conquistare critica e pubblico con una direzione artistica ispirata alla Belle Époque, un sistema di combattimento profondo e innovativo e una narrativa matura e toccante.

La sua presenza in questa categoria, accanto a colossi multimilionari, non è solo una vittoria per lo studio, ma per l’intera scena indipendente. Dimostra che una visione chiara e un’esecuzione impeccabile possono davvero competere ai massimi livelli. Non è un caso se lo troviamo nominato in una valanga di altre categorie, dalla regia alla narrativa, dalla direzione artistica alla performance.

 Clair Obscur è l’outsider di lusso, il Davide contro Golia che potrebbe davvero sferrare il colpo vincente, sfidando le previsioni e riscrivendo le gerarchie. La sua eleganza, unita a un cuore pulsante di pura innovazione, lo rende un contendente formidabile e indubbiamente intrigante per la vittoria finale.

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Death Stranding 2 On The Beach: Il Ritorno del Genio Visionario

Quando Hideo Kojima annuncia un nuovo gioco, il mondo si ferma. Death Stranding 2 On The Beach era uno dei titoli più attesi dell’anno e, a quanto pare, non ha deluso le aspettative. Il sequel dell’opera che ha diviso il mondo nel 2019 promette di espandere quel concetto di “connessione” in modi ancora più audaci e inaspettati.

Con un cast stellare che include nomi già noti e nuove, affascinanti aggiunte, una trama che si preannuncia ancora più intricata e criptica, e un comparto tecnico che spinge l’hardware al suo limite, il ritorno di Sam Porter Bridges è un’esperienza totalizzante, un vero e proprio “simulatore di fattorino” elevato a opera d’arte interattiva. Kojima Productions ha affinato la formula, smussando alcuni degli spigoli del predecessore e introducendo nuove meccaniche che rendono il viaggio più dinamico e coinvolgente, pur mantenendo quell’atmosfera onirica e a tratti inquietante che è marchio di fabbrica del maestro giapponese.

La sua nomination a GOTY era quasi scontata, ma la vera domanda è: riuscirà la sua visione, ancora una volta così unica e personale, a mettere d’accordo tutta la giuria, o sarà nuovamente un titolo “o lo ami o lo odi”?

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Donkey Kong Bananza: La Follia Tropicale di Nintendo

In un mondo di narrazioni complesse e atmosfere cupe, a volte tutto ciò di cui abbiamo bisogno è puro e distillato divertimento. E chi meglio di Nintendo e del suo primate preferito può farsene carico? Donkey Kong Bananza è l’esplosione di creatività, colori sgargianti e un level design millimetrico che solo la grande N sa confezionare.

Abbandonando la struttura dei Country, questo nuovo capitolo sembra aver abbracciato una formula più aperta e caotica, una sorta di grande parco giochi tropicale dove ogni livello è un concentrato di idee geniali, tra corse sfrenate, salti millimetrici e collezionabili nascosti in ogni angolo. Il gameplay è reattivo, la colonna sonora è un martellamento di ritmi tribali che ti entra in testa e non ti lascia più, e la difficoltà, come da tradizione Nintendo, sa essere tanto appagante quanto brutalmente impegnativa.

Nintendo piazza la sua pedina con la sicurezza di chi sa di avere tra le mani un capolavoro di giocabilità, un’esperienza che, pur nella sua apparente semplicità, nasconde una profondità e una cura per il dettaglio che pochi altri possono eguagliare. Donkey Kong Bananza è la gioia fatta videogioco, un contendente che punta tutto sulla forza del gameplay puro e del divertimento senza fronzoli.

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Hades II: L’Olimpo Chiama Ancora una Volta

Parlare di Supergiant Games significa parlare di eccellenza. Dopo aver ridefinito il genere roguelike con il primo, incredibile Hades, il team californiano torna alla carica con Hades II. E lo fa con una sfrontatezza disarmante, riuscendo nell’impresa quasi impossibile di migliorare una formula che sembrava già perfetta.

Nei panni di Melinoë, la principessa dell’Oltretomba, i giocatori si immergono in un’avventura ancora più vasta, con nuovi dei, nuove armi, nuove meccaniche di gioco che arricchiscono ulteriormente il combattimento e una trama che si intreccia magnificamente con le fondamenta mitologiche del primo capitolo, espandendone la lore in modo sorprendente.

Ogni tentativo, ogni morte, non è mai una sconfitta, ma un passo avanti nella narrazione, un’occasione per sbloccare nuovi dialoghi, potenziamenti o segreti. Hades II è un vortice di azione frenetica, stile grafico inconfondibile e una scrittura brillante e ironica che rende ogni interazione un piacere. La sua candidatura a Gioco dell’Anno è il giusto riconoscimento per uno studio che, ancora una volta, ha dimostrato di essere al vertice del settore, specialmente in ambito indipendente, elevando ulteriormente l’asticella per il genere.

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Hollow Knight Silksong: L’Attesa è Finita, o Forse No?

Ce l’abbiamo fatta. Possiamo dirlo. Hollow Knight Silksong non è più un meme, ma una realtà tangibile e, a quanto pare, straordinaria. Dopo un’attesa che ha messo a dura prova la sanità mentale della community globale, Team Cherry ha finalmente rilasciato la sua creatura. E il risultato, stando alle nomination e ai primi pareri, è stato all’altezza delle aspettative celestiali che si erano accumulate negli anni.

Giocare nei panni di Hornet offre un’esperienza di combattimento più veloce, acrobatica e verticale rispetto al Cavaliere silenzioso, mentre il nuovo regno di Pharloom si è rivelato un mondo ancora più vasto, misterioso e letale di Nidosacro, con segreti in ogni anfratto e boss fight che metteranno alla prova anche i veterani più incalliti.

L’inconfondibile stile artistico, la colonna sonora malinconica e un level design che è pura poesia interattiva sono tutti tornati, elevati all’ennesima potenza, dimostrando che Team Cherry non ha perso un briciolo della sua magia. Silksong non è solo un sequel, è il coronamento di un sogno per milioni di fan e la sua presenza qui è un trionfo, una celebrazione della pazienza e della fede riposte in un progetto che ha saputo ripagare ogni singola goccia di attesa con un’esperienza sublime.

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Kingdom Come Deliverance II: Realismo Storico al Potere

In un panorama fantasy dominato da draghi e magie, Warhorse Studios ha raddoppiato la sua scommessa sul realismo storico. Kingdom Come Deliverance II è un RPG immenso, un’immersione totale nella Boemia del XV secolo, ancora più brutale, sporca e affascinante del suo predecessore.

Il gioco prende tutto ciò che di buono c’era nel primo capitolo, come il sistema di combattimento profondo e la fedeltà storica maniacale per cui ogni armatura, ogni spada, ogni villaggio è ricreato con una precisione quasi maniacale, e lo espande a dismisura. La mappa di gioco è più grande, le quest sono più complesse e stratificate, e le scelte del giocatore hanno conseguenze ancora più marcate sul mondo e sui suoi abitanti, portando a ramificazioni narrative inaspettate.

È un’esperienza lenta, impegnativa e a tratti ostica, che richiede pazienza e dedizione, ma che ripaga il giocatore con un senso di immedesimazione senza pari, facendolo sentire davvero un umile popolano in un’epoca di grandi cambiamenti e pericoli. La sua candidatura a GOTY premia il coraggio e l’ambizione di uno studio che ha scelto una strada difficile ma incredibilmente gratificante, offrendo un’alternativa rinfrescante ai classici RPG fantasy.

Dietro le Quinte del Capolavoro: Regia, Narrativa e Direzione Artistica

Un grande gioco non è solo gameplay. È una sinfonia di elementi che lavorano in armonia per creare un’esperienza memorabile. Le categorie dedicate alla direzione, alla narrativa e all’arte celebrano proprio questi aspetti fondamentali, i pilastri su cui si erge ogni grande opera videoludica.

La Visione d’Insieme: Best Game Direction

Questa categoria premia il regista, la mente che ha orchestrato l’intero progetto, assicurandosi che ogni ingranaggio di questa complessa macchina girasse alla perfezione. Non sorprende ritrovare molti candidati al GOTY come Clair ObscurDeath Stranding 2 e Hades II, i cui direttori hanno dimostrato una visione chiara e audace.

A loro si aggiungono due nomi pesantissimi: Ghost of Yōtei di Sucker Punch, evoluzione spirituale di Ghost of Tsushima con un nuovo setting e una nuova storia, donandoci un’epica samurai di altissimo livello; e Split Fiction di Hazelight Studios. Quest’ultimo, diretto dal carismatico Josef Fares, è un’altra avventura puramente cooperativa che promette di giocare con la percezione e le realtà parallele in modi ancora più folli di It Takes Two, spingendo i limiti del gameplay condiviso. La competizione è altissima e premia le visioni più audaci e coese dell’anno, quelle che hanno saputo innovare e lasciare il segno.

ghost of yotei the game awards 2025

Storie che Lasciano il Segno: Best Narrative

Cosa sarebbe un gioco senza una grande storia? Qui troviamo ancora una volta i pesi massimi della narrazione, quei titoli che ci hanno incollato allo schermo non solo per l’azione, ma per la profondità delle loro trame e la forza dei loro personaggi.

Parliamo di Clair Obscur, con la sua storia evocativa, Death Stranding 2, che continua a intessere trame complesse e filosofiche, Ghost of Yōtei, con la sua epopea di onore e vendetta, e Kingdom Come Deliverance II, che ci immerge in un dramma storico vivido e realistico. L’aggiunta che fa drizzare le antenne a tutti gli amanti dell’horror è Silent Hill f. Questo nuovo capitolo, ambientato in un suggestivo Giappone rurale degli anni ’60 e scritto dal celebre Ryukishi07, promette di riportare la saga ai fasti del terrore psicologico più puro, con una trama che si preannuncia disturbante, surreale e indimenticabile, capace di scavare nelle paure più profonde dell’animo umano. Sarà una bella lotta tra l’epica fantascientifica, il dramma storico, l’onore dei samurai e l’orrore puro.

Un Piacere per gli Occhi: Best Art Direction

Questa è la categoria dove lo stile trionfa, dove ogni frame è una pennellata digitale e ogni ambiente un’opera d’arte. I candidati sono un vero e proprio spettacolo visivo, ciascuno con una propria identità estetica distintiva.

Dall’estetica fiabesca e oscura di Clair Obscur, che mescola riferimenti alla Belle Époque con un tocco fantasy, all’iperrealismo surreale e post-apocalittico di Death Stranding 2, passando per la bellezza struggente e dettagliatissima del Giappone feudale in Ghost of Yōtei, un vero e proprio omaggio all’arte giapponese.

A completare il quadro ci sono lo stile grafico iconico, vibrante e fumettistico di Hades II, con i suoi personaggi carismatici e animazioni fluide, e l’arte disegnata a mano, malinconica e dettagliatissima, di Hollow Knight Silksong, un tripudio di chiaroscuri e creature affascinanti. Scegliere un vincitore qui è quasi impossibile, ogni gioco è un capolavoro a sé stante e rappresenta una vetta artistica nel proprio genere, dimostrando l’incredibile versatilità e talento dei team di sviluppo.

Sinfonie Digitali: Un Viaggio tra Colonne Sonore e Audio Design

Chiudete gli occhi e ascoltate. Il suono è una componente vitale dell’immersione, capace di evocare emozioni, creare tensione e rendere un mondo di gioco vivo e pulsante. Non è solo un sottofondo, ma un elemento narrativo e atmosferico fondamentale che spesso viene sottovalutato, ma che qui trova il suo giusto riconoscimento.

Le Note dell’Anima: Best Score and Music

La musica è la voce dell’anima di un videogioco, un ponte emotivo tra il giocatore e il mondo digitale. Quest’anno la competizione è stellare, con compositori che hanno saputo creare paesaggi sonori indimenticabili.

  • Christopher Larkin per Hollow Knight: Silksong: Una colonna sonora eterea, malinconica e indimenticabile, capace di trasportarci nel profondo regno di Pharloom con melodie che rimangono impresse.

  • Darren Korb per Hades II: Il suo mix inconfondibile di rock mediterraneo, sonorità orchestrali e arrangiamenti etnici è già un marchio di fabbrica, e  anche questa volta ci fa scuotere la testa a ritmo di battaglia.

  • Lorien Testard per Clair Obscur: Expedition 33: Musiche orchestrali sognanti, delicate e potenti, che accompagnano con maestria un’avventura magica e ricca di pathos.

  • Toma Otowa per Ghost of Yōtei: Sonorità tradizionali giapponesi, suggestive e potenti, che ci trasportano in un’altra epoca, tra campi di riso e antichi templi, con un’autenticità rara.

  • Woodkid and Ludvig Forssell per Death Stranding 2: On The Beach: Un duo esplosivo che dona un tappeto sonoro elettronico e cinematografico di rara potenza, che amplifica l’atmosfera surreale e post-apocalittica del gioco di Kojima.

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Sentire il Gioco: Best Audio Design

Dal fruscio delle foglie al boato di un’esplosione, dal sibilo di un proiettile al ronzio di un’antica macchina, l’audio design è fondamentale per l’immersione. Qui la lotta è tra l’immersione totale e dettagliata di Clair Obscur, il sound design alieno e inquietante di Death Stranding 2, l’accuratezza sonora e ambientale di Ghost of Yōtei e l’orrore sussurrato, disturbante e psicologico di Silent Hill f, dove ogni respiro e ogni scricchiolio contribuiscono a costruire la tensione. A sorpresa, ma non troppo, si inserisce anche Battlefield 6, che come da tradizione della serie, punta a stabilire un nuovo standard per il caos sonoro della guerra virtuale, con esplosioni che ti faranno tremare i subwoofer.

Il Cuore Pulsante dell’Industria: I Giochi Indipendenti Sotto i Riflettori

Il mondo indie continua a essere una fucina inesauribile di creatività e innovazione, dimostrando che non servono budget colossali per creare capolavori indimenticabili. I Game Awards dedicano, giustamente, ampio spazio a queste produzioni, veri e propri gioielli che spesso anticipano le tendenze future del medium.

I Giganti del Mondo Indie: Best Independent Game

Questa categoria è quasi un duplicato del GOTY, a testimonianza della qualità stratosferica delle produzioni indipendenti di quest’anno. Clair ObscurHades II e Hollow Knight Silksong sono i favoriti d’obbligo, avendo già dimostrato di poter competere con le più grandi produzioni.

A loro si aggiungono perle come Absolum, un picchiaduro a scorrimento con uno stile artistico mozzafiato che richiama i classici del genere con un tocco moderno; Ball x Pit, un’idea tanto semplice quanto geniale firmata Devolver Digital, che trasforma il concetto di platform in qualcosa di inaspettato; e Blue Prince, un’avventura misteriosa che ha già catturato l’attenzione di molti per la sua atmosfera enigmatica e il suo gameplay innovativo.

I Nomi del Futuro: Best Debut Indie Game

Premiare l’opera prima di uno studio è fondamentale per il futuro del settore, incoraggiando nuove voci e nuove visioni. Clair Obscur Expedition 33 domina anche qui, essendo un debutto che ha fatto scalpore, ma la competizione è interessante. 

Blue Prince si ripresenta, confermando il suo status di promettente esordio, insieme a Despelote, un affascinante gioco sull’infanzia e sul calcio che racconta storie personali e universali; Dispatch, un’avventura narrativa intrigante che gioca con le nostre aspettative; e Megabonk, un titolo dal nome e dallo stile decisamente sopra le righe, che promette puro divertimento caotico. Tenete d’occhio questi nomi, perché ne sentiremo parlare a lungo, e molti di loro potrebbero essere i futuri grandi dello sviluppo indipendente.

La Battaglia dei Generi: Chi Vincerà nelle Categorie Principali?

Ogni genere ha i suoi campioni e le sue battaglie interne, con sviluppatori che si spingono oltre i limiti per definire il prossimo standard. Vediamo chi si contenderà lo scettro nelle arene più affollate e amate dal pubblico.

Adrenalina Pura: Best Action e Best Action Adventure

La categoria Best Action è un bagno di sangue, un tripudio di esplosioni e combattimenti. Abbiamo il ritorno di due FPS leggendari con Battlefield 6, che promette un conflitto su larga scala senza precedenti, e Doom: The Dark Ages, che ci riporta nell’inferno con il suo gameplay brutale e incessante. A questi si aggiunge l’azione frenetica e divina di Hades II, e il ritorno di due icone ninja con Ninja Gaiden 4 e Shinobi: Art of Vengeance, che promettono velocità, precisione e una dose massiccia di violenza stilosa. Sarà una guerra all’ultimo proiettile e all’ultima katana, e vincerà chi saprà offrire il loop di gameplay più coinvolgente e gratificante.


Nella categoria Best Action Adventure, l’esplorazione e la storia si fondono con il combattimento in un connubio perfetto. Qui troviamo i pesi massimi Death Stranding 2 e Ghost of Yōtei,  Indiana Jones e l’antico Cerchio di MachineGames, che ci ha fatto sentire davvero nei panni dell’archeologo più famoso del mondo; la meraviglia acrobatica di Hollow Knight: Silksong, che unisce platform e combattimento in un’esperienza unica e l’enigma cooperativo di Split Fiction. Una cinquina di altissimo livello, che promette di soddisfare sia gli amanti dell’azione che quelli dell’avventura profonda.

Mondi da Esplorare: Best RPG

Gli amanti dei giochi di ruolo hanno di che festeggiare. Il 2025 è stato un anno d’oro per il genere, con titoli che ci hanno offerto centinaia di ore di immersione in mondi fantastici e storie complesse. Oltre ai già citati Clair Obscur e Kingdom Come Deliverance II, la categoria vede due pezzi da novanta di Obsidian Entertainment, maestri del genere: Avowed e The Outer Worlds 2, che sono caratterizzati da mondi vasti, scelte morali complesse e un umorismo tagliente.

A chiudere il cerchio c’è il colosso Monster Hunter Wilds di Capcom, pronto a regalarci centinaia di ore di caccia a creature spettacolari in ambienti ancora più dinamici e selvaggi. Sarà una sfida epica tra fantasy classico, realismo storico, fantascienza umoristica e l’emozione della caccia.

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Oltre il Controller: Miglior Adattamento e il Gioco più Atteso

I The Game Awards guardano anche al futuro e al dialogo tra i videogiochi e gli altri media, riconoscendo l’influenza crescente che il nostro amato hobby esercita su Hollywood e oltre.

Dal Pixel allo Schermo: Best Adaptation

La tendenza delle trasposizioni è più forte e matura che mai, e il 2025 ha dimostrato che il dialogo tra videogiochi e altri media ha raggiunto un livello di qualità eccellente. Quest’anno la lotta ha visto il grande schermo protagonista con due approcci molto diversi. Da un lato A Minecraft Movie, che ha compiuto l’impresa quasi impossibile di dare una forma narrativa all’universo a blocchi, riuscendo a catturarne lo spirito creativo e il senso dell’avventura. Dall’altro, Until Dawn, che ha trasportato sul grande schermo la tensione e le scelte mortali dell’omonimo horror interattivo, facendo saltare il pubblico sulla poltrona con una fedeltà all’opera originale davvero encomiabile.

Il piccolo schermo ha risposto con serie animate che hanno fatto la gioia dei fan di lunga data. Devil May Cry ha portato su Netflix tutto lo stile, l’azione esagerata e il carisma di Dante in un tripudio di combattimenti demoniaci, mentre Splinter Cell: Deathwatch ha saputo ricreare le atmosfere tese e l’azione stealth che hanno reso iconico l’agente Sam Fisher.

Ma il vero colosso di questa categoria è senza dubbio The Last of Us: Season 2. Dopo il trionfo della prima stagione, le aspettative erano stellari e il compito di adattare una delle storie più complesse e divisive dei videogiochi sembrava proibitivo. Eppure, la produzione HBO ha centrato di nuovo il bersaglio, portando in scena il dramma, la brutalità e le sfumature morali del secondo capitolo con una fedeltà e una potenza emotiva che hanno scatenato dibattiti e raccolto consensi unanimi dalla critica. La sua nomination non è una sorpresa e, onestamente, vederlo trionfare lo sarebbe ancora meno.

L’Hype è alle Stelle: Most Anticipated Game

E infine, la categoria che ci fa sognare, quella che ci proietta nel futuro e ci riempie di aspettative. Il premio al gioco più atteso è una vera e propria dichiarazione di intenti per il futuro dell’industria. E che futuro!

  • 007 First Light: IO Interactive, maestri dello stealth con Hitman, si cimentano con l’agente segreto più famoso del mondo. Le aspettative sono altissime per un’interpretazione innovativa del franchise.

  • Grand Theft Auto VI: C’è davvero bisogno di aggiungere altro? Il gioco più atteso, probabilmente, dell’intera generazione, un fenomeno culturale ancora prima della sua uscita. Rockstar Games ha il mondo ai suoi piedi e le aspettative sono fuori scala.

  • Marvel’s Wolverine: Dopo il successo stratosferico di Spider-Man, Insomniac Games ci farà scatenare la furia di Logan in un’avventura che promette brutalità, una grande storia e artigli affilatissimi.

  • Resident Evil Requiem: Il prossimo capitolo principale della saga horror per eccellenza di Capcom. Il nome è già tutto un programma, e ci aspettiamo un ritorno alle radici della paura e della tensione.

  • The Witcher IV: CD Projekt Red torna al suo franchise di punta, iniziando una nuova saga in un universo fantasy amato da milioni. La pressione è immensa, ma la fiducia è totale.
    Scommettiamo un rene sulla vittoria di GTA VI, ma la qualità dei contendenti è semplicemente sbalorditiva, rendendo questa categoria una delle più interessanti e dibattute.

Le Nostre Conclusioni e i Pronostici della Redazione

Tirando le somme, i The Game Awards 2025 si preannunciano come un’edizione memorabile. La qualità media dei titoli in nomination è sbalorditiva e testimonia uno stato di salute eccellente per l’industria videoludica, che continua a spingere i confini della creatività e dell’innovazione. La lotta per il Gioco dell’Anno è incredibilmente aperta: da un lato abbiamo sequel attesissimi e acclamati come Death Stranding 2 e Hades II, dall’altro la sorpresa Clair Obscur, che rappresenta il sogno indie diventato realtà e potrebbe replicare il successo di Baldur’s Gate 3. Hollow Knight Silksong gioca la carta del “finalmente è qui e vale ogni secondo dell’attesa”, mentre Donkey Kong Bananza e Kingdom Come Deliverance II portano avanti con orgoglio visioni di gioco purissime e incredibilmente ben realizzate nei loro rispettivi generi.

Se dovessimo puntare su un vincitore, il nostro cuore e la nostra testa si dividono. La favola di Clair Obscur: Expedition 33 sarebbe una storia meravigliosa da raccontare, un premio al coraggio e alla visione artistica che merita di essere celebrato. Tuttavia, la potenza combinata di gameplay, narrativa e stile inconfondibile di Hades II potrebbe essere ancora una volta la formula vincente, forte di una base di fan devota e di un’eccellenza in ogni singolo aspetto. È una battaglia apertissima, ricca di colpi di scena e incertezze fino all’ultimo secondo, e non vediamo l’ora di scoprire chi la spunterà. Una cosa è certa: l’11 dicembre sarà una notte lunga, emozionante e ricca di sorprese che cambieranno il panorama videoludico per i prossimi anni. L’unica vera sconfitta sarà per chi si azzarderà a perdersi questo spettacolo!

A voi il voto!

E voi cosa ne pensate? Chi merita di vincere il premio di Gioco dell’Anno? Qual è stata la vostra più grande sorpresa e la delusione più cocente tra queste nomination? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto! E ricordiamo che potete votare già i vostri giochi preferiti sul sito ufficiale dei TGA! Il dibattito è aperto e siamo curiosissimi di leggere le vostre opinioni e i vostri pronostici più folli. E non dimenticatevi di seguirci e commentare la diretta dei The Game Awards insieme a noi sul nostro canale YouTube! Iscrivetevi per non perdervi nessuno dei nostri contenuti, le analisi post-evento e per vivere insieme la notte più importante del gaming. Ci vediamo lì, pronti a festeggiare (o a polemizzare) e per guardare la diretta su Amazon Prime usate il nostro link per richiedere 30 giorni di prova!

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