Se c’è una saga capace di far discutere, spaventare e allo stesso tempo costruire un universo narrativo degno dei cinecomic, quella è senza dubbio The Conjuring Universe. Una costellazione di film, demoni, famiglie disperate e casi paranormali che negli anni ha definito un nuovo modo di intendere l’horror mainstream. Ma qual è il modo giusto di guardare tutta la saga? E perché i primi due Conjuring sono ancora oggi irraggiungibili?
Mettiti comodo, accendi una luce (fidati, meglio così) e preparati alla guida definitiva.
Perché parlare (davvero) del The Conjuring Universe
Il mondo horror è pieno di saghe che si estendono nel tempo, ma poche possono vantare la coerenza e la struttura architettonica del The Conjuring Universe. Non è solo una serie di film collegati: è un vero ecosistema narrativo, costruito pezzo dopo pezzo come un puzzle in cui ogni tassello influisce sulla comprensione del successivo. E a monte c’è una visione precisa: unire casi realmente documentati ai Warren, restituendo al pubblico un horror “classico”, fatto di atmosfere, tensione e una cura visiva rara per il genere.

L’universo nasce dal talento di James Wan, che dopo Saw e Insidious aveva già dimostrato di saper cambiare le regole. Con The Conjuring ha fatto qualcosa di ancora più difficile: ridare prestigio al cinema horror mainstream, riportandolo in sala con dignità e con una qualità di regia che raramente si vede in produzioni di questo tipo. La sua firma ha fatto sì che questo universo potesse espandersi senza diventare un caos di film scollegati.
L’obiettivo di questa guida non è solo elencare l’ordine di visione, ma anche spiegare perché questo universo funziona, come si intrecciano i villain e cosa rende i primi due capitoli dei veri punti di riferimento della storia dell’horror moderno.
L’ordine cronologico corretto: la timeline “in-universe”
L’errore più comune che si fa quando si tenta di vedere la saga è seguire l’ordine di uscita. Funziona? Sì, ma è un’esperienza limitata. Per capire davvero le radici dei demoni e i collegamenti sottili tra film e spin-off, serve invece seguire l’ordine cronologico interno, ovvero l’ordine degli eventi nella timeline ufficiale.
Di seguito entriamo nel vivo di ogni capitolo della saga.
1) The Nun (1952): l’origine dell’ombra più iconica della saga The Conjuring
The Nun apre la timeline nel modo più religioso e gotico possibile. Ambientato nel 1952, è il capitolo che introduce Valak, il demone che diventerà la firma visiva dell’intera saga. Anche chi non ha mai visto i film riconosce immediatamente quella figura monastica dagli occhi neri. Il film esplora un monastero immerso in un’atmosfera cupissima, dove la fede e il male si scontrano in un continuo crescendo.

La sua importanza nella timeline è enorme: senza Valak, alcuni degli eventi di The Conjuring 2 non avrebbero la stessa potenza narrativa. The Nun è quindi l’origine “mitologica” di tutto il discorso demonologico che tornerà in seguito.
2) Annabelle 2: Creation (fine anni ’40 – inizi ’50)
Annabelle Creation scava nelle radici della bambola maledetta più famosa del cinema moderno. Il film racconta com’è nata la maledizione e perché la bambola non è solo un oggetto posseduto: è una sorta di catalizzatore di dolore e disperazione. Il tono è più intimo, ambientato in una casa isolata in mezzo al nulla, con un gruppo di orfanelle che finisce al centro del male.

Questo prequel è fondamentale perché svela la natura di Annabelle prima che entri nel mondo dei Warren. È il primo vero passo dell’universo nel definire che ogni oggetto, ogni entità, ha una storia profonda e spesso tragica.
3) Annabelle (anni ’60)
Subito dopo Creation, la timeline prosegue con Annabelle. È il film che mostra il primo impatto reale e devastante della bambola su una giovane coppia. Il tono è più urbano e ricorda molto i classici horror degli anni ’70 e ’80, con un ritmo che alterna momenti di calma apparente e improvvisi scatti di terrore.

La cosa interessante è che Annabelle non è solo un prequel degli eventi dei Warren: è anche un film che definisce la “regola d’oro” del Conjuring Universe, ovvero che gli oggetti sono portatori di male in modo attivo.
4) The Nun II (anni ’50)
The Nun II rafforza la presenza di Valak nell’universo. Il film amplia il suo raggio d’azione e stabilisce nuovi collegamenti con la storia di Annabelle, preparando la strada agli eventi che troveremo nei Conjuring. È un ritorno allo stile gotico, dove la figura del demone appare più spesso, più aggressiva e più centrale nella costruzione del terrore.
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Questo capitolo consolida il ruolo di Valak come villain principale di tutta la logica interna della saga.
5) The Conjuring L’Evocazione (1971): l’horror che ha cambiato tutto
Con The Conjuring inizia realmente “l’era Warren”. Il film racconta il celebre caso della famiglia Perron e segna una svolta nel cinema horror moderno. Il merito è della regia di James Wan, che costruisce un film tesissimo senza mai cadere nel jumpscare facile.
1971, I coniugi Perron si trasferiscono in una casa di campagna dove iniziano a verificarsi eventi inquietanti e inspiegabili. Per capire cosa stia accadendo, chiedono aiuto ai celebri demonologi Ed e Lorraine Warren. Quello che scopriranno li porterà a confrontarsi con una presenza oscura e sempre più aggressiva.
Perché è un film perfetto
- Ritmo calibratissimo.
- Inquadrature studiate con un’attenzione quasi chirurgica.
- Fotografia elegante e cupa.
- Atmosfera crescente che soffoca lo spettatore.
E soprattutto la coppia Warren: due personaggi credibili, umani, pieni di sfumature.
6) Annabelle Comes Home (prima metà anni ’70)
Questo film è ambientato nella casa dei Warren e permette allo spettatore di vedere da vicino il museo occulto. È un punto importante della timeline perché mostra cosa succede quando il male viene confinato ma non definitivamente sconfitto. La casa dei Warren diventa una sorta di “epicentro” di potenziali disastri, tutti pronti a scatenarsi nel momento sbagliato.

7) The Curse of La Llorona – The Conjuring Saga (anni ’70)
Uno spin-off un po’ atipico, ma ufficialmente canonico. Il collegamento con i Warren è più debole rispetto ad altri film, ma l’inserimento del sacerdote che compare anche nel Conjuring Universe lo rende parte integrante della timeline. Il film è meno incisivo di altri capitoli, ma utile a livello di continuità narrativa.

8) The Conjuring 2 (1977): il caso Enfield
Uno dei film horror più acclamati degli ultimi vent’anni. Qui James Wan torna alla regia e porta il livello a un passo successivo. L’indagine della famiglia Hodgson è emotivamente devastante. I momenti di tensione sono costruiti con una precisione impressionante e la presenza di Valak porta tutto a un livello iconico.

A Enfield, un sobborgo londinese, una madre single e i suoi quattro figli vengono travolti da fenomeni paranormali che sembrano impossibili da controllare. I Warren raggiungono la famiglia per indagare e capire se si tratta di una truffa o di un’entità reale.
Perché funziona così bene
- La regia è più matura che nel primo capitolo.
- La storia è più drammatica.
- Il villain diventa una vera icona pop.
- I Warren mostrano il loro lato più umano.
9) The Conjuring: Per Ordine del Diavolo (inizio anni ’80)
Questo terzo capitolo cambia rotta: meno casa infestata, più processo giudiziario. Il film esplora un caso realmente documentato, dove un omicidio viene attribuito a una possessione demoniaca. La direzione non è più di Wan, e il cambio di mano si sente: meno raffinatezza, meno eleganza, ma comunque un tassello utile dell’universo.

Perché questo ordine è fondamentale
Guardare l’universo in ordine cronologico permette di capire le origini del male. Si comprende come Valak influenzi gli eventi, come Annabelle sia un filo conduttore nascosto e come i Warren entrino in scena solo quando il potere demoniaco è ormai esploso. Ogni film diventa parte di un grande mosaico, anziché un semplice sequel o prequel slegato.
I primi due The Conjuring: un’altra categoria
È impossibile parlare del Conjuring Universe senza dedicare un capitolo speciale ai primi due film. Sono l’apice qualitativo della saga e definiscono il linguaggio visivo dell’intero progetto.

Perché il primo film è straordinario
The Conjuring ha un equilibrio difficile da replicare:
- costruzione drammatica solida;
- jumpscare intelligenti;
- atmosfera soffocante;
- regia elegante.
Ed è soprattutto un film con cuore. I Warren non sono caricature: sono esseri umani, vulnerabili ma determinati.
The Conjuring Il Caso Enfield amplifica tutto
The Conjuring 2 non si limita a copiare il primo. Aumenta lo spettro emotivo, potenzia la regia e mette al centro una storia più disperata. È un film che combina il dolore umano con il soprannaturale in modo credibile. E costruisce uno dei villain più iconici degli ultimi decenni: Valak.

James Wan: l’ingegnere del terrore
Wan merita un approfondimento a parte. È l’uomo che ha reinventato l’horror tre volte:
- con Saw, portando il torture-porn a un livello autoriale;
- con Insidious, ridefinendo il fantasma contemporaneo;
- con The Conjuring, riportando in auge l’horror classico.
Il suo modo di usare la macchina da presa come un “personaggio vivente” lo rende unico. Ogni sua inquadratura ha una volontà precisa: costruire tensione, non solo provocare spavento.
Gli spin-off: alti e bassi ma fondamentali
Gli spin-off del Conjuring Universe non sono tutti allo stesso livello, ma contribuiscono a completare il quadro.

Punti forti
- Valak e Annabelle hanno un impatto culturale enorme.
- I film ampliano la mitologia dell’universo.
- Offrono contesti diversi (monasteri, case isolate, ambientazioni urbane).
Punti deboli
- Alcuni capitoli sono meno rifiniti.
- La coerenza stilistica non è sempre perfetta.
- La Llorona è il tassello più debole ma comunque utile.
L’impatto culturale del Conjuring Universe
The Conjuring Universe è diventato un fenomeno popolare.
Valak è un’icona, Annabelle è un’icona, i Warren sono diventati figure centrali del nuovo immaginario horror. La saga ha generato merchandise, parodie, citazioni, meme e influenze visive in serie TV, videogiochi e altri film contemporanei.
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L’impatto è talmente forte che molti spettatori entrano nell’horror proprio da qui.
Hai tutto ciò che ti serve per immergerti nel The Conjuring Universe nel modo migliore possibile. Ora tocca a te: quale film ti ha terrorizzato di più? Preferisci l’ordine cronologico o quello di uscita?
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