mercoledì, Novembre 5, 2025
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Andrea Volpi - Top Games
Andrea Volpi - Top Gameshttps://topgamesitalia.com
Sono Andrea Volpi, appassionato di videogiochi e tecnologia fin da bambino. Top Games è per me uno sfogo e un modo per comunicare raccontando la mia esperienza nel mondo dei videogiochi in maniera molto personale e soggettiva.

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Pokemon Z-A è un disastro e dobbiamo parlarne

Ce l’ho fatta. Ho spinto il mio controller fino al limite, ho esplorato ogni angolo vuoto di questa città e ho portato a termine l’avventura principale di Leggende Pokémon: Z-A. E ora sono qui, con un buco nel portafoglio e un vuoto ancora più grande nel cuore. Io, che sono cresciuto con un Game Boy in mano e le cassette di Ash Ketchum nel videoregistratore.

Io, che ho completato ogni Pokédex da Kanto a Paldea. Io, che ho difeso questa serie con le unghie e con i denti per anni, mi ritrovo a dover ammettere una verità dolorosa: questo gioco è un disastro.

Non una piccola delusione, non un’occasione mancata. Un disastro colossale, costoso e, francamente, offensivo. Questa non sarà una recensione tradizionale con pro e contro, perché i pro sono così pochi che si contano sulle dita di una mano di Diglett.

Questa sarà una discussione, un’autopsia di un fallimento annunciato, un grido di dolore da parte di un fan che si sente tradito. Se amate Pokémon, sedetevi comodi, perché abbiamo molto di cui parlare. E se siete tra i pochi fortunati che non l’hanno ancora comprato, considerate questo un servizio pubblico.

Leggende Pokémon: Z-A: Cronaca di un Disastro Annunciato

Ricordate l’entusiasmo? Il ritorno a Kalos, il mistero dietro la “Z” del logo, la promessa di una Luminopoli completamente esplorabile e, soprattutto, il ritorno delle Mega Evoluzioni. Avevamo tutti gli ingredienti per un capolavoro. Eppure, Game Freak, nel suo inimitabile stile, è riuscita a prendere questi ingredienti, buttarli in un frullatore senza coperchio e a schizzare il risultato sulle pareti della nostra speranza. E la prima macchia, quella più indelebile, è sul nostro estratto conto.

pokemon z-a il dlc è una presa in giro

Il Prezzo della Delusione: Un Attacco Portafoglio Che è Sempre Superefficace

Parliamoci chiaro: credevo che i 70€ fossero il nuovo, amaro standard. Mi ero rassegnato. Ma con Leggende Pokémon: Z-A, Game Freak ha deciso di alzare l’asticella dell’avidità a livelli mai visti prima, creando un’esperienza che, per essere “completa”, richiede un investimento degno di un piccolo azionista. Ho fatto i conti, e la cifra finale mi ha fatto quasi svenire.

L’Anatomia di un Salasso Finanziario

Ecco come si arriva a spendere una cifra folle per un singolo gioco Pokémon, un percorso a ostacoli che sembra progettato da un Team Rocket laureato in marketing aggressivo.

  1. Il Biglietto d’Ingresso (70 €): Il gioco base. Paghi e ottieni l’accesso a… beh, a una parte del gioco. Il resto, come vedremo, è un lusso opzionale.

  2. Il Contenuto Tagliato, aka il DLC (30 €): Ancora prima di poter mettere le mani sul gioco, ecco l’annuncio del DLC “Mega Dimension”. Trenta euro per contenuti che, è palese, sono stati strappati via dal gioco principale per essere rivenduti. Nuove Mega, aree aggiuntive… tutto ciò che avrebbe reso il gioco base più ricco è dietro un secondo paywall.

  3. L’Abbonamento Obbligatorio (20 €): Volete quella Mega Evoluzione speciale che vi piace tanto? Peccato. È bloccata dietro la modalità classificata online. E per giocare online, serve l’abbonamento a Nintendo Switch Online. Altri 20 euro all’anno per accedere a contenuti che sono già sulla cartuccia di gioco che avete pagato 70 euro. Geniale, no?

  4. L’Upgrade Forzato alla Switch 2 (450 €): Questa è la ciliegina sulla torta marcia. Certo, Leggende Pokémon: Z-A gira sulla vecchia Switch. “Gira” è una parola grossa. È uno scattare continuo, un festival del pop-in, un’agonia di texture a 720p che sembrano spalmate col burro. Volete che il gioco funzioni come dovrebbe? Volete vederlo a 60fps e con una risoluzione decente? Semplice: comprate la nuova console. Il gioco non è un’esperienza, è un incentivo all’acquisto di hardware nuovo, un ricatto tecnologico.

Alla fine, il conto è di 570 euro per il “pacchetto completo”. È una parodia, ma una parodia che fa male perché affonda le sue radici in una realtà che conosciamo fin troppo bene.

Il Motto di Game Freak: Disattendi e Comunque non mantenere promesse

Tralasciando per un attimo il lato economico, il problema più grande è la filosofia di sviluppo. Avevo già messo in conto che un gioco ambientato in una sola città avrebbe avuto dei limiti. Le mie aspettative erano basse, calibrate su anni di promesse mancate. Ebbene, Game Freak è riuscita a scavare sotto quella barra già rasoterra.

le megaevoluzioni ridicole del titolo

Hanno adottato un nuovo motto: “Disattendi, e comunque non mantenere le promesse”. È un’abilità quasi ammirevole nella sua audacia. Hanno promesso poco e ci hanno dato ancora meno. E il simbolo di questo fallimento è la città stessa.

Benvenuti a Luminopoli: La Città Più Vuota d’Europa

Un intero gioco ambientato a Luminopoli. L’idea era affascinante. Immaginavo una metropoli brulicante di vita, segreti in ogni vicolo, interni dettagliati, una verticalità mozzafiato. Quello che ho ottenuto è stato un guscio vuoto, una splendida cartolina senza anima.

Il Mistero delle Porte Dipinte

La mia avventura a Luminopoli può essere riassunta così: correre per strade larghe e deserte, sbattendo contro porte che non si aprono. Ogni boutique, ogni caffè, ogni appartamento ha una porta che è, a tutti gli effetti, un disegno sul muro. Non c’è immersione, non c’è scoperta.

Ricordate le case degli NPC nei vecchi giochi per Game Boy? Anche la più insignificante casetta di periferia a Kanto aveva un interno, un personaggio con una linea di dialogo inutile, un piccolo pezzo di mondo. Qui, in una città che dovrebbe essere il fulcro dell’esperienza, siamo condannati a rimanere all’esterno, a guardare attraverso vetrine finte.

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i muri senza profondità del gioco di pokemon

I negozi? Sono menu. La gente? Manichini che ripetono le stesse frasi. La città non è un luogo da vivere, ma un corridoio da attraversare.

Esplorazione Verticale? Più Che Altro Piatta

Tutti sognavamo le catacombe parigine, un mondo sotterraneo vasto e misterioso. Abbiamo ottenuto due “fogne”. E non pensate a complessi labirinti pieni di enigmi. No, sono letteralmente corridoi. Tunnel dritti con qualche Pokémon sparso qua e là. Fine.

E i tetti? L’idea di saltare tra i palazzi di Luminopoli era esaltante. La realtà è una serie di piattaforme piatte, collegate da travi e ragnatele posticce, con la stessa manciata di oggetti da raccogliere in loop. C’è zero progressione. Il tetto che esplori alla prima ora di gioco è identico a quello che esplorerai alla ventesima. Non sblocchi nuove abilità che cambiano il modo in cui ti muovi, non scopri percorsi segreti. Corri, salti, raccogli, ripeti.

Il Dramma del Movimento: Prigionieri di una Corsa Lenta

A dare il colpo di grazia a un’esplorazione già agonizzante è il sistema di movimento. Dite addio alla libertà di Scarlatto e Violetto o alla versatilità di Arceus. In Leggende Pokémon: Z-A si corre. Lentamente. L’unica “abilità” che si ottiene è un misero salto a mezz’aria che si può usare solo mentre si sta già cadendo. Non è un doppio salto, è un contentino inutile.

Questa scelta è incomprensibile. In un gioco che si basa interamente sull’esplorazione di un unico, grande ambiente, limitare il movimento in questo modo trasforma ogni missione in una fatica. Ogni “vai dal punto A al punto B” diventa un test di pazienza. Rende il mondo non solo vuoto, ma anche incredibilmente noioso da attraversare.

Un Gameplay d’Azione… Lento e Frustrante

Devo ammetterlo: ho apprezzato il coraggio. Dopo quasi trent’anni, Game Freak ha finalmente provato a staccarsi dalla formula a turni per abbracciare un combattimento in tempo reale. L’idea è buona, il potenziale c’era. L’esecuzione, purtroppo, è un disastro di goffaggine e scelte di design incomprensibili.

La Strategia del “Premi a Caso e Prega”

Il nuovo sistema di combattimento è tutto fuorché dinamico. È lento, impreciso e spesso frustrante. La strategia migliore si riduce a mandare in campo il Pokémon con il vantaggio di tipo e martellare il tasto dell’attacco superefficace. Perché?

  • L’IA è un Problema: I tuoi Pokémon, così come quelli avversari, sembrano avere la capacità di orientamento di uno Psyduck con un’emicrania. Si incastrano sui muri, corrono in cerchio, impiegano un’eternità a caricare un attacco.

  • Mira? Cos’è? Molte mosse non hanno un lock-on automatico, ma si basano su un reticolo di mira invisibile. Preparatevi a lanciare Iper Raggi nel vuoto perché il vostro Chandelure ha deciso di mirare a un centimetro a sinistra del nemico.

  • Pause Ingiustificate: La lentezza non è solo nel movimento, ma nel ritmo stesso della battaglia. Quando un tuo Pokémon va KO, il gioco non si ferma. Mentre tu sei nel menu a scegliere il sostituto, il nemico è libero di attaccare. E quando il tuo nuovo Pokémon entra in campo, c’è una lunga animazione di “cry” durante la quale è completamente vulnerabile. Ho perso più Pokémon per colpa di questa meccanica ingiusta che per reali errori strategici.

È un sistema che sulla carta voleva essere innovativo, ma che in pratica sembra una versione alpha, piena di problemi che lo rendono più un fastidio che un piacere.

Boss Fight o Tortura Psicologica?

Le battaglie contro i “Rogue Mega” sono l’apice di questo sistema fallimentare. Immaginate un boss gigante con una barra della vita infinita, che subisce danni decenti solo da mosse speciali o da altre Mega Evoluzioni. Ora immaginate che questo boss ignori quasi completamente i vostri Pokémon e decida di attaccare voi, l’allenatore.

Diventa un pessimo clone di Dark Souls, dove devi rotolare e schivare attacchi ad area mentre cerchi disperatamente di far fare qualcosa ai tuoi Pokémon. E se il tuo personaggio viene colpito troppe volte? Game over. Si ricomincia l’intera, estenuante battaglia da capo. Non i tuoi Pokémon, tu

È una scelta di design che punisce il giocatore senza una vera ragione, trasformando quelli che dovrebbero essere i momenti più spettacolari in pure e semplici maratone di frustrazione.

Una Trama che Finge di Esistere

Se il gameplay è zoppicante, la trama è completamente assente. O meglio, c’è un vago accenno di narrazione, ma è così superficiale e moralmente ambiguo da risultare quasi un insulto all’intelligenza del giocatore.

Gli Antagonisti sono… i Buoni? La Propaganda di Game Freak

La premessa è semplice: delle Mega Evoluzioni “rogue” stanno causando problemi in città. La causa sembra essere un’energia misteriosa che emana dalla Torre di Luminopoli, ora gestita da una potente mega-corporazione.

Chi sono i cattivi? Nessuno. La corporazione, apparentemente, sta solo cercando di sistemare le cose. E chi ti aiuta? Un gruppo di strozzini che ha ridotto in schiavitù per debiti il tuo team di amici.

Avete capito bene. I personaggi che praticano prestiti predatori con tassi d’interesse impossibili (un debito di 100.000 Poké Dollari diventa un milione in pochi giorni, è scritto nel gioco!) e ti costringono a lavorare per loro per ripagare solo gli interessi, sono presentati come gli eroi.

Sono “community service”. Stanno “aiutando la città”. È una narrazione talmente assurda da sembrare una presa in giro. È come se il gioco, con la sua stessa struttura di prezzi predatoria, ti stesse dicendo: “Vedi? Le mega-corporazioni e gli strozzini sono i buoni. Ora compra il nostro DLC”.

Missioni Secondarie: Il Festival della Ripetitività

Il mondo di gioco è riempito da oltre cento missioni secondarie. Peccato che siano tutte uguali e si dividano in tre sole, deprimenti tipologie:

  1. Combatti: Sconfiggi un allenatore con un team minuscolo.

  2. Cammina: Parla con Tizio, vai dall’altra parte della mappa, parla con Caio, torna da Tizio.

  3. Mostra: Parla con un PNG che vuole vedere un Pokémon che hai già nel box.

Tutto qui. Per venti ore. Ogni missione è un pretesto per farti attraversare ancora una volta le stesse strade vuote, interrotto da dialoghi inutili e ricompensato con oggetti che non ti servono.

Il Ritorno delle Mega Evoluzioni: Un’Occasione Sprecata

E le Mega Evoluzioni? Il grande ritorno tanto atteso? Anche qui, è una delusione su più fronti.

Quando il Design Perde la Bussola

Alcuni dei nuovi design sono semplicemente incomprensibili. Mega Excadrill è un ammasso di punte che sembra incapace di muoversi. Mega Skarmory… è solo diventato giallo. È la definizione di pigrizia. E Mega Feraligatr? Hanno trasformato le sue iconiche scaglie rosse in una specie di… sciacquone da gabinetto.

Giuro, sembra un water. Capisco la soggettività, ma qui sembra che abbiano perso completamente la bussola creativa. Certo, alcuni design come Mega Starmie o Mega Scrafty sono interessanti, ma sono eccezioni in un mare di scelte stilistiche a dir poco bizzarre.

L’Unico Barlume di Luce

In questo oceano di negatività, c’è una sola cosa che mi ha strappato un sorriso: i Pokémon stessi. Vedere il mio Mareep saltellare, trovare per caso la sua versione shiny, avere al mio fianco le creature che amo da quando sono bambino. Quella magia, quel legame, è l’unica cosa che Game Freak non è ancora riuscita a rovinare.

pokemon z-a Shiny

Ed è proprio per questo che la delusione fa così male. Io amo questo franchise. E proprio perché lo amo, non posso accettare che venga trattato con così tanta superficialità. La critica non nasce dall’odio, ma dalla passione tradita. Dalla consapevolezza che con risorse quasi infinite, si potrebbe e si dovrebbe fare molto, molto di più.

Il viaggio nel mondo Pokemon però non si ferma qui…forse

E così si conclude la mia, dolorosa, disamina di Leggende Pokémon: Z-A. Un’esperienza che mi ha lasciato più amarezza che gioia. Ma ora voglio sentire la vostra voce. Siete d’accordo con questa analisi? Quali sono le vostre più grandi paure per questo nuovo capitolo? O siete ancora pieni di speranza e credete che Game Freak possa finalmente sorprenderci?

Scatenatevi nei commenti qui sotto, raccontateci le vostre aspettative. E se vi è piaciuta questa discussione onesta e senza filtri, e volete rimanere aggiornati su tutto ciò che riguarda il mondo dei videogiochi, iscrivetevi al nostro canale YouTube per non perdervi nemmeno un video! Parliamone, confrontiamoci, e incrociamo le dita affinché il gioco vero, quello che arriverà, sia tutto ciò che questo incubo non è stato…ah, non perdetevi i Leaks sui nuovi giochi, che sono molto più interessanti di questi.

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