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Steam Machine tutte le specifiche e il prezzo della consoles killer

Se pensavate che l’annuncio di Steam Deck fosse un terremoto, preparatevi alla scossa di assestamento che farà crollare le vostre certezze. Valve, l’azienda guidata dal nostro signore e salvatore Gabe Newell, ha appena sganciato non una, non due, ma ben tre bombe atomiche sul panorama videoludico: una nuova, potentissima Steam Machine per il salotto, un rivoluzionario Steam Controller e un futuristico visore VR chiamato Steam Frame.

No, non state sognando e no, non è il 2013. Questa volta Valve non sta scherzando. Ha passato gli ultimi dieci anni a preparare il terreno, ha usato Steam Deck come un cavallo di Troia per conquistare i cuori (e i portafogli) di milioni di giocatori, e ora è pronta a sferrare l’attacco finale. Quello che stiamo per analizzare non è un semplice annuncio di prodotti, ma la mossa finale di una partita a scacchi iniziata un decennio fa.

Sony e Microsoft sono avvisate: la guerra per il dominio del vostro salotto è appena diventata infinitamente più interessante. Allacciate le cinture, perché stiamo per sviscerare ogni singolo dettaglio di questa rivoluzione annunciata.

La Steam Machine è Tornata: Il Piano Decennale di Valve si Compie

Ricordate le prime Steam Machine? Era il 2013, un’epoca quasi preistorica per il gaming moderno. L’idea era nobile, quasi romantica: liberare il PC dalla tirannia della scrivania e portarlo trionfalmente in salotto, il tutto sotto la bandiera di un sistema operativo libero, SteamOS, che prometteva di spezzare le catene di Windows.

Il risultato? Un disastro. Un fallimento così spettacolare da diventare leggenda. Un’accozzaglia di macchine prodotte da decine di partner diversi, con specifiche tecniche confuse, prezzi fuori controllo, un sistema operativo acerbo e uno Steam Controller che, pur essendo visionario, sembrava progettato da un alieno con troppe dita. Fu un bagno di sangue, un nobile e costoso tentativo che finì nel dimenticatoio.

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Per questo, quando Valve ha tirato fuori dal cilindro l’annuncio di una nuova Steam Machine, un brivido di scetticismo ha percorso la schiena di chiunque avesse memoria di quel periodo. “Ci risiamo”, abbiamo pensato tutti. E invece no. Questa volta è diverso. Maledettamente diverso.

Un Ritorno in Grande Stile (dopo un Beta Test Globale)

Il fallimento della prima ondata di Steam Machine ha insegnato a Valve una lezione fondamentale, una di quelle che si scrivono col sangue (e con milioni di dollari in perdite): se vuoi fare una rivoluzione, non puoi delegare il lavoro agli altri. Devi sporcarti le mani, costruire tu stesso l’hardware, plasmare il software e, soprattutto, dimostrare al mondo che la tua visione non solo è possibile, ma è anche migliore.

E così è nato il “beta test” più grande della storia del gaming: Steam Deck. Quando fu annunciato, molti lo liquidarono come un gadget per smanettoni, un PC portatile goffo e pesante destinato a fare la fine della PS Vita. Eravamo tutti in errore, e che errore madornale. Steam Deck non è stato solo un successo commerciale stratosferico, vendendo milioni di unità; è stato il cavallo di Troia con cui Valve ha preparato la sua invasione.

Primo: ha trasformato Proton, il suo layer di compatibilità, da un esperimento per pochi nerd a una vera e propria stregoneria. All’improvviso, migliaia di giochi pensati e ottimizzati per Windows giravano su un sistema operativo basato su Linux, a volte persino con prestazioni superiori. Il più grande ostacolo delle prime Steam Machine – la “mancanza di giochi” – era stato polverizzato.

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Secondo: ha perfezionato SteamOS, trasformando l’interfaccia “Big Picture” in un sistema operativo maturo, scattante, intuitivo e perfettamente integrato, capace di offrire un’esperienza utente pari, se non superiore, a quella di una console tradizionale.

Terzo, l’asso nella manica: il programma “Verified on Deck”. Quella piccola, rassicurante spunta verde ha eliminato l’ansia da prestazione tipica del PC gaming. Niente più smanettamenti con driver, file .ini o impostazioni grafiche astruse. Il gioco ha la spunta verde? Funziona. Punto. Una garanzia semplice e potente che ha aperto le porte del PC gaming a un pubblico abituato alla semplicità plug-and-play delle console.

Steam Deck è stata l’arma con cui Valve ha educato milioni di giocatori e, cosa ancora più importante, gli sviluppatori, a un nuovo modo di concepire il gaming su PC. Ora, con la nuova Steam Machine, Valve sta semplicemente prendendo quel motore potentissimo e collaudato e lo sta trapiantando in un telaio da Formula 1.

Analisi Tecnica della Steam Machine: Cosa C’è Sotto il Cofano?

Dimenticatevi i PC economici e plasticosi. La nuova Steam Machine si presenta come un cubo elegante e compatto, un piccolo monolite nero che trasuda qualità. Con un alimentatore integrato e specifiche che puntano senza mezzi termini alla giugulare di PlayStation 5 e Xbox Series X, questo non è un giocattolo. È una dichiarazione di guerra.

Il Cuore Pulsante: CPU e GPU targate AMD

Andiamo al sodo, perché i numeri parlano chiaro. La componentistica interna è il risultato di una stretta collaborazione tra Valve e AMD, creando un chip semi-customizzato che bilancia magistralmente potenza, consumi e dissipazione del calore.

  • CPU: Il cervello della macchina è un processore basato sulla moderna architettura AMD Zen 4. Parliamo di 6 core e 12 thread che possono spingersi fino a una frequenza di 4.8 GHz. Il TDP (Thermal Design Power) di soli 30W è un piccolo miracolo di efficienza, suggerendo che la CPU è stata ottimizzata per offrire prestazioni elevate senza trasformare la Steam Machine in un fornetto. Per intenderci, è un’architettura molto più recente e performante di quella presente nelle attuali console di punta.

  • GPU: Qui le cose si fanno interessanti. La componente grafica è una GPU custom basata sull’architettura AMD RDNA 3, dotata di 28 Compute Units (CU). Questo numero potrebbe non dire molto, ma facciamo un confronto: la PS5 ha 36 CU e la Xbox Series X ne ha 52, ma entrambe sono basate sulla più vecchia architettura RDNA 2. La Steam Machine ha meno “muscoli” grezzi, ma sono muscoli più moderni, più efficienti e più intelligenti. La frequenza di clock stabile a 2.45 GHz con un TDP di 110W indica che Valve ha privilegiato la costanza delle prestazioni rispetto a picchi di potenza insostenibili.

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Memoria e Archiviazione: Niente Compromessi (o quasi)

Un processore potente ha bisogno di un’autostrada per far viaggiare i dati, e Valve non ha lesinato.

  • RAM di Sistema: Il dispositivo monta 16 GB di RAM DDR5, lo standard più recente e veloce per la memoria di sistema. La vera chicca, confermata dagli ingegneri, è che si tratta di slot SODIMM standard. Questo significa che, a differenza delle console, la RAM è potenzialmente aggiornabile dall’utente. Una mossa che strizza l’occhio alla natura aperta del mondo PC.

  • VRAM (Memoria Video): La GPU ha a sua disposizione 8 GB di RAM GDDR6 dedicata. Qualcuno potrebbe storcere il naso, pensando che 8 GB siano pochi per il gaming moderno. È una critica lecita, ma va contestualizzata. La stessa AMD, ai tempi del lancio delle sue schede desktop con 8 GB di VRAM, sostenne che per il gaming a 1080p, questa quantità “basta e avanza”. Come vedremo, il target prestazionale di questa macchina è più complesso di un semplice numero.

  • Archiviazione e Espandibilità: La Steam Machine sarà disponibile in due modelli: uno con un SSD NVMe da 512 GB e uno con un più capiente SSD NVMe da 2 TB. Ma la vera libertà sta nell’espandibilità. Oltre a uno slot per schede MicroSD ad alta velocità, perfetto per ampliare la libreria al volo, la macchina permette di sostituire l’SSD interno. E qui c’è un’altra sorpresa gradita: a differenza dello slot 2230 più piccolo e costoso di Steam Deck, la Steam Machine ospita uno slot M.2 standard 2280, il formato più comune e conveniente sul mercato.

Performance: Il Miraggio del 4K a 60 FPS e la Realtà di SteamOS

Valve ha lanciato una promessa audace nel suo video di presentazione: gaming in 4K a 60 FPS. Una dichiarazione che ha fatto alzare più di un sopracciglio. È realistico? Sì e no. La chiave per capire questa affermazione sta in tre lettere: FSR.

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Decodificare l’FSR: La Magia dell’Upscaling Spiegata Semplice

FSR sta per FidelityFX Super Resolution, ed è la tecnologia di upscaling di AMD, la risposta al celebre DLSS di Nvidia.

In parole povere, queste tecnologie permettono alla GPU di renderizzare un gioco a una risoluzione più bassa (ad esempio, 1080p o 1440p) e poi, attraverso algoritmi più o meno complessi, “ricostruire” l’immagine per visualizzarla a una risoluzione più alta (come il 4K).

Il vantaggio? Prestazioni enormemente superiori con una perdita di qualità visiva spesso minima.

La GPU della Steam Machine, per quanto moderna, non ha la potenza bruta per far girare i titoli AAA più recenti in 4K nativo a 60 FPS. Sarebbe pura follia aspettarselo. La strategia di Valve è chiara: usare la potenza della macchina per generare un’immagine a 1080p/1440p con dettagli grafici elevati e un framerate solido, per poi affidarsi all’FSR per proiettare il tutto su uno schermo 4K.

È importante notare che l’FSR 3, attualmente in uso, è un sistema efficiente ma qualitativamente inferiore al DLSS di Nvidia, in quanto non si basa su intelligenza artificiale.

Tuttavia, si vocifera che il futuro FSR 4 adotterà un approccio basato sul machine learning, e non è da escludere che la Steam Machine possa beneficiarne, portando la qualità dell’upscaling a un livello superiore. L’obiettivo realistico, quindi, è un’esperienza visiva eccellente in 1080p nativo, con il 4K come un traguardo raggiungibile e di qualità grazie a un intelligente uso del software.

Il Vero Vantaggio: L’Efficienza di SteamOS e la Spada di Damocle dell’Anti-Cheat

Se l’hardware è il motore, SteamOS è il telaio, l’aerodinamica e il pilota messi insieme. Il sistema operativo di Valve, basato su Linux, è il vero asso nella manica. È incredibilmente più leggero e snello di Windows, privo di tutto quel bloatware e dei processi in background che affliggono il sistema di Microsoft. Questo si traduce in tempi di avvio più rapidi, un’interfaccia più reattiva e, soprattutto, più risorse di calcolo dedicate interamente al gioco.

Grazie a Proton, la stragrande maggioranza della libreria Steam funziona senza problemi, ma c’è un ostacolo ancora difficile da superare: i sistemi anti-cheat. Molti dei titoli multiplayer più popolari (come il recente Battlefield 6, ma anche Destiny 2 e altri) utilizzano software anti-cheat che si integrano a un livello molto profondo con il kernel di Windows, spesso richiedendo funzionalità hardware come il TPM e il Secure Boot.

Rendere questi sistemi compatibili con Linux è una sfida titanica. Sebbene la crescente diffusione di SteamOS possa spingere gli sviluppatori a trovare soluzioni multipiattaforma, per ora questo rimane il tallone d’Achille dell’ecosistema Valve per chi ama il gaming online competitivo.

Design e Funzionalità: Un Cubo Magico per il Salotto

La nuova Steam Machine non vuole nascondersi. Il suo design è un mix di minimalismo ed eleganza. Con le sue dimensioni di 152mm x 162.4mm x 156mm, è un cubo quasi perfetto, abbastanza piccolo da stare discretamente accanto a qualsiasi TV, ma con una presenza scenica notevole. Per fare un paragone, è praticamente una Xbox Series X tagliata a metà.

Una delle caratteristiche più intelligenti è l’alimentatore integrato. Niente più mattoni ingombranti che penzolano dietro il mobile della TV. Basta un semplice cavo di alimentazione, proprio come su una console. Il frontalino, poi, è magnetico e intercambiabile.

Valve ha già mostrato versioni con finiture diverse, come il legno, e ha promesso di rilasciare i file CAD, aprendo le porte a un mondo di personalizzazioni da parte della community tramite la stampa 3D. Ricorda un po’ le mascherine della vecchia Xbox 360, un tocco che i veterani apprezzeranno.

La striscia LED RGB frontale non è solo un vezzo estetico. È programmabile e può essere usata come indicatore di stato, mostrando ad esempio una barra di avanzamento durante il download di un gioco, anche a schermo spento. Un piccolo dettaglio che dimostra una grande attenzione all’esperienza utente.

Il Nuovo Steam Controller: L’Evoluzione che Tutti Volevamo

Se la prima Steam Machine fu un fallimento, gran parte della colpa fu del suo controller. Ambizioso, sì, ma anche alienante per chiunque fosse abituato a un gamepad tradizionale. Valve ha ascoltato, ha imparato, e ha creato un capolavoro.

Il Meglio di Due Mondi: Trackpad e Stick Analogici

Il nuovo Steam Controller è la sintesi perfetta. Mantiene i due trackpad capacitivi che hanno reso celebre il predecessore, perfetti per giochi strategici o per emulare il mouse, ma li affianca a due stick analogici full-size in una configurazione simmetrica, simile a quella di un DualSense PlayStation.

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Questa scelta risolve il più grande problema del primo modello, offrendo finalmente un’opzione familiare per i generi che richiedono un controllo analogico preciso, come gli action in terza persona o i giochi di guida.

Innovazione Tattile e Durabilità Assoluta

Ma l’innovazione non si ferma qui. I joystick non sono normali potenziometri destinati a soffrire di drifting dopo qualche mese. Utilizzano una tecnologia di nuova generazione chiamata TMR (Tunneling Magnetoresistance).

Si tratta di sensori magnetici che non hanno parti fisiche a contatto, eliminando completamente l’usura e garantendo una precisione e una longevità che, secondo Valve, sono addirittura superiori a quelle dei già ottimi sensori a effetto Hall.

Il controller è un concentrato di tecnologia:

  • Gyro Aiming: Un giroscopio di alta qualità permette una mira incredibilmente precisa, ideale per gli sparatutto.

  • Grip Capacitivi: Le impugnature del controller sono sensibili al tocco. Questo permette di implementare funzioni geniali, come attivare la mira giroscopica solo quando si stringe saldamente il controller, per poi disattivarla allentando la presa per riposizionarsi.

  • Feedback Avanzato: Il controller è dotato sia di HD Haptics sui trackpad, per simulare la sensazione di una trackball o di diverse superfici, sia di motori di vibrazione più grandi per un rumble potente e immersivo.

Connettività e Comodità

Addio alle pile stilo! Il nuovo Steam Controller ha una batteria ricaricabile integrata che promette fino a 35 ore di autonomia. La vera genialata, però, è il “Puck”: un piccolo dongle USB che non solo garantisce una connessione wireless a 2.4 GHz con una latenza bassissima (8ms), ma funge anche da base di ricarica magnetica. Quando non lo usi, lo stacchi dal PC e lo agganci magneticamente al retro del controller, così non lo perdi mai. E se sei in giro, puoi sempre usare la connessione Bluetooth standard.

steam controller follia per steam machine

Prezzo e Strategia di Mercato: L’Attacco al Cuore del Gaming

E arriviamo alla domanda da un milione di dollari: quanto costerà tutto questo? Valve, con la sua proverbiale cautela, non ha ancora annunciato cifre ufficiali. Tuttavia, tra le dichiarazioni dei suoi ingegneri e le analisi degli esperti, possiamo delineare uno scenario.

Le Previsioni degli Analisti: Un Ventaglio di Possibilità

Le stime sono variegate e dipendono dalla strategia che Valve deciderà di adottare.

  • Scenario Premium ($800 – $1100): Se Valve considera la Steam Machine un prodotto di nicchia per i suoi fan più fedeli, potrebbe prezzarla in base ai costi di produzione più un margine di profitto, posizionandola come un PC da gaming boutique.

  • Scenario Competitivo ($600 – $750): Se l’obiettivo è competere direttamente con le versioni “Pro” delle console, Valve potrebbe posizionarsi in questa fascia, offrendo prestazioni simili o superiori a un prezzo paragonabile, puntando sull’enorme valore aggiunto della libreria Steam.

  • Scenario Aggressivo ($550 – $750): Se l’obiettivo principale è massimizzare la diffusione di SteamOS, Valve potrebbe decidere di vendere l’hardware quasi in pareggio o con una perdita minima, una strategia da “prodotto civetta” per invadere i salotti e legare gli utenti al suo ecosistema software, dove si generano i veri profitti.

La verità, probabilmente, sta nel mezzo. Un prezzo di partenza intorno ai 600-700€ per il modello base sembra il più plausibile e strategicamente intelligente.

La Sfida Diretta a Xbox e PlayStation

Indipendentemente dal prezzo, la Steam Machine rappresenta una minaccia esistenziale per l’attuale duopolio console.

  • Contro Xbox: Microsoft stessa sta spingendo verso un futuro in cui Xbox è un ecosistema multipiattaforma, con la prossima console che si preannuncia essere un PC “blindato”. Il problema? Valve è arrivata prima, e lo fa con un sistema operativo (SteamOS) infinitamente più leggero, veloce e ottimizzato per il gaming di quanto potrà mai essere Windows.

  • Contro PlayStation: La forza di Sony sono le sue esclusive. Ma questa forza sta diventando una debolezza. Per massimizzare i profitti, Sony sta portando quasi tutti i suoi capolavori su PC. Ogni gioco PlayStation che sbarca su Steam è un motivo in meno per comprare una PlayStation. Perché spendere 80€ per giocare Horizon 3 su PS6 nel 2028, quando potrò aspettare un anno e comprarlo a 30€ durante i saldi Steam, giocandolo sulla mia Steam Machine? Paradossalmente, la Steam Machine diventa la console definitiva per giocare ai titoli PlayStation.

Il vero punto di forza, la “killer app” che nessuna nuova console può vantare, è la libreria Steam. Il giorno del lancio, chiunque acquisti una Steam Machine avrà accesso istantaneo a centinaia, se non migliaia, di giochi che ha già comprato nel corso degli anni. Questa non è retrocompatibilità; è compatibilità universale e perpetua.

E per Finire… C’è Anche un Nuovo Visore VR: Lo Steam Frame

Come se non bastasse, Valve ha calato anche il carico da undici: lo Steam Frame. Un visore VR ibrido, modulare e incredibilmente ambizioso. Può funzionare in modalità standalone grazie a un potente chip Snapdragon 8 Gen 3 e al sistema operativo SteamOS (con supporto per giochi ARM), oppure può connettersi in streaming al PC per un’esperienza VR senza compromessi.

Le specifiche sono da capogiro: lenti pancake, risoluzione 2160×2160 per occhio, refresh rate fino a 144Hz, e una tecnologia proprietaria chiamata “Foveated Streaming” che promette una qualità visiva 10 volte superiore a quella attuale. Il tutto a un prezzo che Valve ha promesso sarà “inferiore a quello dell’Index”.

Questo visore, insieme ai suoi controller splittabili che possono essere usati anche per giochi tradizionali, completa un ecosistema hardware coeso, potente e incredibilmente versatile.

La Rivoluzione è Iniziata. E Voi, da che parte state?

Siamo di fronte a un momento cruciale per l’industria videoludica. Valve ha messo tutte le sue carte sul tavolo, e sono carte pesantissime. La nuova Steam Machine, insieme al suo controller e al visore Frame, non è solo un nuovo prodotto; è una visione, un ecosistema completo che promette di unire la libertà e la vastità del PC gaming con la semplicità e la comodità del mondo console.

Il successo non è garantito, e il prezzo sarà l’ago della bilancia. Ma una cosa è certa: il 2026 sarà un anno infuocato, e la guerra per il vostro salotto non è mai stata così aperta.

E voi, cosa ne pensate? Qual è secondo voi il prezzo giusto per questa Steam Machine? Siete pronti ad abbandonare le console tradizionali per l’ecosistema di Valve, o resterete fedeli al vostro “giardino recintato”? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto, e non dimenticate di iscrivervi al nostro canale YouTube per non perdervi nessun aggiornamento e le future prove sul campo di questi incredibili dispositivi! La discussione è appena iniziata.

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2 COMMENTI

  1. Il nuovo Steam Controller sarà un MUST HAVE solo nel caso in cui non superi i 100€, anche se sono convinto che così non sarà.
    Il solo fatto che nella scatola vi sono un cavetto USB-C USB-A, un dongle wi-fi 2.4ghz che fa anche da base di ricarica wireless, mi fa pensare che VALVE abbia voluto presentarci un prodotto da considerare assolutamente come PRO, al pari di DS Edge e XBOX Elite 2, però spero fortemente di starmi sbagliando e che invece il prezzo sia molto competitivo e abbordabile per i più.

    • Temo che costerà più di 100…ma potrebbe anche avere un secondo significato (speculazione) collegarsi direttamente alla TV o al tuo PC quindi utilizzabile per giocare in streaming o ai giochi che hai già sul tuo pc di casa, ma con un controller semplicemente bello.

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