“Ehi tu, finalmente sei sveglio.” Se avessi ricevuto un euro ogni volta che ho sentito questa frase dal 2011 a oggi, probabilmente avrei abbastanza soldi per comprarmi Bethesda intera e costringere Todd Howard a rilasciare The Elder Scrolls VI entro domani mattina. Eppure, eccoci qui, amici di Top Games Italia. Siamo nel 2025 (o giù di lì, considerando quando leggerete questo pezzo), la tecnologia avanza, le console cambiano, i governi cadono, ma una cosa rimane costante come la Stella del Nord: Skyrim.
Sì, avete letto bene il titolo e non state sognando dopo aver bevuto troppa idromele al Gigante Addormentato. L’intramontabile, inossidabile, immortale capolavoro di Bethesda, The Elder Scrolls V: Skyrim, è appena approdato sulla nuova, fiammante Nintendo Switch 2. E prima che possiate alzare gli occhi al cielo e dire “Ancora?!”, fermatevi un attimo. Perché questa volta non è il solito porting fatto col pilota automatico per racimolare qualche spicciolo. Questa volta, ragazzi, sembra che ci siamo davvero.
Stiamo parlando di una versione che promette di essere la Summa Theologiae dei Dovahkiin portatili. Non è solo un copia-incolla; è un lavoro di rifinitura tecnica che sfrutta i muscoli della nuova ammiraglia Nintendo per darci qualcosa che sognavamo dai tempi dei caricamenti infiniti su Xbox 360. Preparatevi a urlare Fus Ro Dah contro lo schermo della vostra nuova console ibrida, perché c’è tanta, tantissima carne al fuoco.
In questo articolo mastodontico (seriamente, mettetevi comodi, prendete uno snack e forse una coperta calda), analizzeremo ogni singolo pixel, ogni frame, ogni texture e ogni singola moneta d’oro che dovrete spendere (o risparmiare) per questa edizione. Parleremo di prestazioni, di contenuti esclusivi che faranno piangere di gioia i fan di Zelda e di come, incredibilmente, Bethesda sia riuscita a renderci di nuovo entusiasti di scalare i 7000 gradini per Hrothgar Alto.
Benvenuti nella guida definitiva e nell’analisi profonda di Skyrim Anniversary Edition per Nintendo Switch 2. Che Talos vi guidi nella lettura.
Skyrim su Switch 2: Una rivoluzione tecnica o solo belletto?
Partiamo subito con il piede giusto, o meglio, con lo stivale di ferro giusto. La domanda che tutti vi state facendo è: “Ma gira bene?”. Perché diciamocelo, la versione per la prima Nintendo Switch era un piccolo miracolo di ingegneria, ma aveva i suoi compromessi. Risoluzione dinamica che a volte faceva sembrare i draghi dei grossi piccioni sfocati, framerate che tossiva nelle situazioni più concitate e texture che sembravano spalmate col coltello del burro.
Con l’arrivo su Nintendo Switch 2, la musica cambia radicalmente. E non stiamo parlando di un semplice aumento di risoluzione, ma di un ripensamento dell’esperienza utente.
Il potere della “Resa Visiva Cristallina”
L’aggiornamento per la nuova console porta con sé quella che viene definita una miglioria della risoluzione sostanziale. Sebbene i numeri esatti siano materia per i tecnici di Digital Foundry, l’impatto visivo descritto è quello di una “resa visiva cristallina”. Cosa significa per noi comuni mortali che vogliamo solo ammazzare draghi? Significa che finalmente potremo vedere i dettagli delle incisioni sulle armature naniche senza dover strizzare gli occhi. Significa che i panorami di Winterhold, con l’aurora boreale che danza nel cielo, non saranno più un impasto di pixel, ma un quadro nitido e vibrante.
La potenza del nuovo hardware permette di gestire texture ad alta risoluzione che prima erano appannaggio delle console “maggiori” o dei PC di fascia media. L’aliasing (quelle fastidiose scalettature sui bordi degli oggetti) dovrebbe essere un ricordo del passato, regalando un’immagine pulita sia in modalità portatile che, soprattutto, sulla TV di casa. Immaginate di camminare nella foresta del Rift con le foglie dorate che cadono, e di poterle distinguere una per una. Ecco, questo è il livello di immersione che Switch 2 promette.
Addio schermate di caricamento (o quasi)
Se c’è una cosa che ha testato la pazienza di ogni giocatore di Skyrim negli ultimi dieci anni, sono i caricamenti. Entri in una casa? Caricamento. Esci dalla casa? Caricamento. Viaggio rapido? Caricamento lungo quanto una pausa caffè. Su Switch 1, a volte, si aveva il tempo di controllare le notifiche sul telefono prima che il gioco ripartisse.
La versione per Nintendo Switch 2 introduce tempi di caricamento fortemente migliorati, definiti addirittura “istantanei” in alcuni frangenti. Grazie verosimilmente all’SSD o alle memorie ultra-rapide della nuova console, l’esplorazione diventa fluida come non mai. Entrare e uscire dai dungeon, passare da una città all’interno di una locanda, o attraversare la mappa in un batter d’occhio cambia completamente il ritmo di gioco. Non si spezza più l’immersione. Siete lì, nel mondo, senza interruzioni pubblicitarie mentali. È un cambiamento che da solo potrebbe valere il prezzo del biglietto per chi ha passato ore a fissare i modelli 3D roteanti nelle schermate di loading.
Joy-Con 2: I nuovi comandi “Stile Mouse”
Qui entriamo nel territorio della vera innovazione. Nintendo ha sempre cercato di distinguersi con i controlli, e Bethesda ha deciso di abbracciare appieno le nuove funzionalità dei Joy-Con 2.
Dimenticate i controlli di movimento un po’ goffi della generazione precedente, dove agitare il polso per tirare una spadata sembrava più un attacco epilettico che una mossa di scherma. La nuova versione introduce comandi in stile mouse. Ma cosa diavolo significa?
Significa precisione. Immaginate di utilizzare l’arco non più combattendo contro la levetta analogica, ma puntando con una fluidità e una reattività paragonabile a quella di un mouse su PC, sfruttando i sensori evoluti dei nuovi controller.
Questo sistema di controllo evoluto trasforma le classi a distanza. Fare l’arciere stealth (lo so che finirete tutti per fare l’arciere stealth, non mentite a voi stessi) diventerà un’esperienza quasi chirurgica. Anche la magia potrebbe beneficiarne: mirare con precisione millimetrica per lanciare una palla di fuoco su un draugr distante diventerà naturale, istintivo. È un modo per colmare il gap tra la comodità del pad e la precisione del mouse, un sogno per chi ha sempre invidiato la mira dei giocatori PC.
Il Crossover che non ti aspetti: Link diventa Sangue di Drago
Sì, lo so, abbiamo già visto collaborazioni in passato, ma c’è qualcosa di incredibilmente affascinante nel vedere due universi così diversi collidere. Bethesda e Nintendo hanno rinnovato il loro patto di sangue (o di marketing) portando contenuti esclusivi pensati su misura per i fan della Grande N.
Questa è la vera “ciliegina sulla torta”. Non stiamo parlando di mod fatte in casa che rompono il gioco, ma di asset ufficiali, integrati perfettamente nel lore visivo di Skyrim, che permettono di trasformare il vostro rude nordico (o il vostro scaltro Khajiit) in un eroe del tempo.
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All’interno del gioco, specificamente per la versione Switch 2, troveremo gli equipaggiamenti simbolo di The Legend of Zelda: Breath of the Wild. E non sono solo oggetti estetici da mettere su un manichino nella vostra casa di Solitude. Sono armi e armature funzionali.
La Spada Suprema (Master Sword): L’arma che esorcizza il male. Immaginate di sguainarla contro Alduin. C’è una certa poesia epica nel combattere il Divoratore del Mondo con la stessa lama che ha sigillato Ganon. La resa grafica della spada è stata aggiornata per sfruttare la nuova risoluzione, brillando di quella luce eterea che tutti conosciamo.
Lo Scudo Hylia: Probabilmente lo scudo più iconico della storia dei videogiochi. Oltre ad essere bellissimo da vedere, offre una protezione eccellente. Parare il soffio di un drago con lo stemma della Triforza stampato sopra dà una soddisfazione che va oltre le semplici statistiche di gioco.
La Tunica del Campione: Quella azzurra, inconfondibile, di Breath of the Wild. Vedere il vostro personaggio correre per le lande innevate di Winterhold indossando la tunica leggera di Link crea un contrasto cromatico e stilistico unico.
Supporto Amiibo: Il Loot dal cielo
Non potevano mancare loro, le statuette che ci hanno svuotato il portafoglio. Il gioco conferma il supporto agli Amiibo. Se possedete statuette della serie Zelda (e probabilmente anche altre compatibili), potrete utilizzarle per ottenere risorse in gioco.
Il meccanismo, se rimarrà fedele alla tradizione, permetterà di far apparire forzieri direttamente nel mondo di gioco. Una manna dal cielo per chi è a corto di frecce, cibo o materiali per il crafting. È un piccolo tocco, ma dimostra l’integrazione profonda con l’ecosistema Nintendo. Non è solo un gioco “messo lì”, è un gioco che “vive” sulla console.
Analisi dell’Offerta Contenutistica: L’incredibile Anniversary Edition
Quando parliamo di Skyrim Anniversary Edition su Switch 2, non stiamo parlando solo del gioco base del 2011. Stiamo parlando di un pacchetto onnicomprensivo che include tutto. E quando dico tutto, intendo centinaia di ore di gioco che potrebbero seriamente mettere a rischio la vostra vita sociale, il vostro lavoro e le vostre relazioni interpersonali. Uomo avvisato, mezzo salvato.
Questa riedizione porta sulla nuova ammiraglia la trilogia completa dei DLC storici, più una valanga di contenuti del Creation Club. Analizziamoli nel dettaglio, perché c’è gente che magari (beati loro) non li ha mai giocati e non sa cosa si perde.
Dawnguard: Vampiri, Balestre e Soli Oscurati
Il primo grande pilastro è Dawnguard. Questo non è un semplice “aggiungi mostri”. È una campagna narrativa complessa e ramificata che vi pone di fronte a una scelta morale (e di gameplay) fondamentale.
Da una parte ci sono i Dawnguard, un ordine di cacciatori di vampiri tosti come il cuoio, che utilizzano balestre (armi fantastiche introdotte proprio in questo DLC) e armature pesanti per epurare il male. Unirvi a loro vi farà sentire dei veri inquisitori, pronti a difendere l’umanità dall’oscurità.
Dall’altra parte ci sono i Vampiri di Volkihar, guidati dal terrificante Lord Harkon. Se scegliete questa via, non diventerete solo dei vampiri standard che brillano (no, niente Twilight qui, per fortuna). Potrete trasformarvi nel Lord Vampiro, una creatura mostruosa capace di fluttuare, risucchiare la vita ai nemici e scatenare poteri magici devastanti.
Il DLC introduce anche Serana, probabilmente uno dei migliori NPC compagni mai scritti da Bethesda, location gotiche e inquietanti come il Cairn delle Anime, e persino draghi leggendari che si immergono nell’acqua ghiacciata.
Hearthfire: The Sims incontra i Vichinghi
Dopo aver salvato il mondo e ucciso vampiri millenari, anche il Sangue di Drago ha bisogno di un posto dove appendere l’elmo. Hearthfire è il DLC che trasforma Skyrim in un simulatore di vita domestica sorprendentemente profondo.
Dimenticate l’acquisto delle case pre-arredate nelle città. Qui comprate appezzamenti di terra grezza. Dovrete procurarvi legname, pietra, argilla, vetro, paglia. Costruirete la vostra magione dalle fondamenta, scegliendo se volete una torre per l’incantamento, una serra per l’alchimia, una sala dei trofei per esporre i vostri mostri impagliati o una cucina enorme.
E non finisce qui. Potrete adottare bambini (sì, quegli orfani che vi chiedono una moneta per strada), assumere un bardo, un cocchiere e un amministratore. Dovrete difendere la vostra casa da attacchi di banditi, giganti o ratti. È un’aggiunta che aumenta a dismisura il senso di appartenenza al mondo di gioco. Non siete più solo un vagabondo, siete un proprietario terriero.
Dragonborn: Ritorno a Morrowind
Per i nostalgici della vecchia guardia, Dragonborn è pura poesia. Questo DLC vi porta via da Skyrim, sull’isola di Solstheim, situata al confine con Morrowind. L’atmosfera cambia drasticamente: dalle foreste e nevi nordiche si passa a deserti di cenere, funghi giganti e architetture elfiche che ricordano il terzo capitolo della saga.
La trama vi mette contro il Primo Sangue di Drago, Miraak, in uno scontro epico per il dominio. Ma la vera chicca è l’esplorazione. Solstheim è piena di misteri, dungeon contorti e riferimenti al lore profondo degli Elder Scrolls.
Inoltre, questo DLC introduce la capacità di cavalcare i draghi. Certo, il sistema di controllo dei draghi è sempre stato un po’…”particolare” (diciamo che fanno un po’ quello che vogliono), ma l’effetto scenico di sorvolare le montagne in groppa a una bestia sputafuoco è impagabile, specialmente con la nuova resa grafica di Switch 2.
Creation Club: La ciliegina sulla torta infinita
L’Anniversary Edition include anche una vasta selezione di contenuti del Creation Club. Per chi non lo sapesse, si tratta di contenuti creati dalla community e dagli sviluppatori, ma ufficializzati, ripuliti e integrati nel gioco base da Bethesda.
Non stiamo parlando di semplici skin. Qui c’è sostanza:
Nuove Quest: Storie inedite che vi porteranno a scoprire segreti dimenticati.
Modalità Sopravvivenza: Per i masochisti che vogliono dover mangiare, dormire e coprirsi dal freddo per non morire assiderati (rende il gioco incredibilmente immersivo).
Pesca: Sì, finalmente potete pescare in Skyrim. Sembra una sciocchezza, ma godersi i nuovi panorami della Switch 2 con una canna da pesca in mano è zen puro.
Nuovi oggetti unici: Armature rare, armi dai poteri bizzarri, ingredienti alchemici esotici.
Tutto questo è perfettamente integrato. Non dovrete smanettare con menu strani; troverete questi contenuti esplorando il mondo, come se fossero sempre stati lì.
Lo Schema dell’Offerta: Cosa trovi nella scatola (digitale)
Per rendere tutto cristallino e assicurarci che abbiate capito la mole di roba che vi sta per cadere addosso, ecco uno schema riassuntivo dei contenuti della versione Switch 2. Salvatelo, stampatelo, tatuatelo se volete.
The Elder Scrolls V: Skyrim Anniversary Edition – Versione Switch 2
Migliorie Tecniche (Esclusive Hardware Switch 2)
Risoluzione: Potenziata per schermi ad alta definizione (Resa cristallina).
Caricamenti: Istantanei o drasticamente ridotti grazie all’SSD/Memoria veloce.
Controlli: Nuovi comandi “Stile Mouse” con precisione aumentata tramite Joy-Con 2.
Amiibo: Supporto completo per drop di oggetti in-game.
Contenuti di Gioco (Il pacchetto completo)
Gioco Base: The Elder Scrolls V: Skyrim (ovviamente).
DLC 1 – Dawnguard: Campagna Vampiri vs Cacciatori + Trasformazione Lord Vampiro + Balestre.
DLC 2 – Hearthfire: Costruzione case + Adozione bambini + Gestione tenuta.
DLC 3 – Dragonborn: Nuova mappa (Solstheim) + Scontro con Miraak + Cavalcature Drago.
Creation Club: Centinaia di mod ufficiali (Pesca, Sopravvivenza, Quest, Armi, Armature).
Crossover Esclusivo “The Legend of Zelda”
Spada Suprema (Master Sword): L’arma iconica di Link.
Scudo Hylia: Lo scudo indistruttibile con la Triforza.
Tunica del Campione: L’armatura leggera azzurra di Breath of the Wild.
Nota: Questi oggetti si trovano all’interno del mondo di gioco, spesso in cima alla Gola del Mondo o tramite forzieri speciali (o Amiibo).
Quanto mi costa? Prezzi, Upgrade e Strategie d’Acquisto
Arriviamo alla nota dolente, o forse no, dipende da quanto avete già investito in Skyrim nelle vostre vite passate. Bethesda ha strutturato un sistema di prezzi e aggiornamenti che cerca di accontentare tutti, dai nuovi arrivati ai veterani che hanno già la cartuccia inserita nella loro vecchia Switch.
Ecco come accedere a questa versione definitiva senza impazzire tra gli store digitali.
1. Il Novizio: “Non ho mai giocato a Skyrim su Switch”
Se siete tra i pochi eletti che non possiedono ancora il gioco su console Nintendo, o se state comprando la Switch 2 come vostra prima console, il percorso è semplice e diretto.
Cosa comprare: Il gioco completo The Elder Scrolls V: Skyrim Anniversary Edition.
Cosa ottieni: Tutto. Gioco, DLC, aggiornamenti grafici, contenuti Zelda. È il prezzo pieno di un’uscita moderna, ma considerando la quantità di ore (facilmente sopra le 200), il rapporto qualità-prezzo rimane altissimo.
2. Il Veterano Aggiornato: “Ho già la Anniversary su Switch 1”
Qui Bethesda fa un gesto che oserei definire nobile (e raro di questi tempi). Se avete già acquistato la Anniversary Edition sulla prima Nintendo Switch, non dovrete sborsare un centesimo in più.
Cosa fare: Scaricare l’aggiornamento sulla vostra nuova console.
Prezzo: GRATIS.
Dettaglio: I possessori della Anniversary su Switch possono scaricare la versione potenziata per Switch 2 gratuitamente. Questo significa che il vostro investimento è salvo. Potrete continuare a giocare con la grafica pompata e i caricamenti istantanei senza toccare il portafoglio. Un applauso, prego.
3. L’Ibrido: “Ho solo Skyrim base su Switch 1”
Questa è la situazione più comune. Avete comprato Skyrim nel 2017 quando è uscito su Switch, ci avete giocato un po’, ma non avete mai preso l’aggiornamento Anniversary.
Cosa fare: Acquistare l’Upgrade Anniversary.
Prezzo: €19,99.
Cosa ottieni: Questo acquisto trasforma la vostra copia base in Anniversary Edition. Vi dà accesso a tutti i contenuti extra (DLC e Creation Club) e vi abilita al passaggio su Switch 2.
Vantaggio: Potrete giocare alla versione completa sia sulla vecchia Switch (se la tenete come muletto) che sulla nuova Switch 2 con tutti i miglioramenti tecnici. Con 20 euro vi rifate il trucco al gioco e vi garantite l’accesso alla next-gen portatile.
Ne vale la pena? Spoiler, assolutamente SI!
Arrivati a questo punto, dopo aver sviscerato ogni aspetto tecnico e contenutistico, bisogna tirare le somme. Vale la pena ricomprare, riscaricare o aggiornare Skyrim per Nintendo Switch 2?
La risposta breve è: Sì, assolutamente.
La risposta lunga è che Skyrim è un gioco che invecchia stranamente bene. Certo, le animazioni facciali sono rigide e i bug sono ormai parte del folklore (vedere un mammut piovere dal cielo fa sempre ridere), ma il senso di libertà che offre è ancora ineguagliato. Nessun altro gioco vi permette di ignorare la trama principale per 100 ore solo per diventare il miglior fabbro del regno o per collezionare formaggi.
L’arrivo su Switch 2 elimina i più grandi ostacoli che frenavano la godibilità del titolo su portatile: la risoluzione e i caricamenti. Avere un mondo così vasto, visivamente appagante e senza attese, nel palmo della mano, è un’esperienza potente. L’aggiunta dei controlli stile mouse con i Joy-Con 2 potrebbe rinfrescare il gameplay per chi lo conosce a memoria, e i contenuti di Zelda sono quel tocco di fan service che non guasta mai.
Se non avete mai giocato a Skyrim, questa è senza dubbio la versione portatile definitiva, forse addirittura superiore all’esperienza su Steam Deck per via dell’ottimizzazione specifica e dei contenuti esclusivi Nintendo. Se invece siete dei veterani con migliaia di ore alle spalle… beh, sapete già che ci ricascherete. Sentirete il richiamo dei Barbagrigia. Vorrete sentire di nuovo quella musica epica mentre guardate il tramonto su Solitude.
È Skyrim. È su Switch 2. È più bello, più veloce e più grande. Cosa volete di più dalla vita? (A parte The Elder Scrolls VI, ma per quello ci sentiamo nel 2030).
Si ritorna a vestire i panni del nostro vero e unico eroe!
E voi cosa ne pensate, prodi avventurieri? Siete pronti a tornare a Tamriel sulla nuova console Nintendo o ne avete abbastanza di frecce nelle ginocchia? Fatecelo sapere qui sotto nei commenti! Vogliamo sapere quale sarà la vostra prima build: mago puro, guerriero con ascia bipenne o il classico, inevitabile arciere stealth?
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